Ha superato di un colpo l'inhlese Charley Hull e la coreana In Gee Chun
Un nuovo prestigioso riconoscimento per il circolo capitolino
Jim Herman (273 - 69 69 67 68, -15) ha trovato a 39 anni il primo titolo nel PGA Tour battendo a sorpresa nello Shell Houston Open lo svedese Henrik Stenson (274, -14) e Dustin Johnson (275, -13), che erano considerati i più attendibili candidati al titolo alla vigilia dell’ultimo giro. Hanno offerto una buona prova anche lo spagnolo Rafael Cabrera Bello, quarto con 276 (-12), Daniel Berger e Russell Henley, quinti con 277 (-11)
La dilettante spagnola ha battuto le rpettes al Terre Blanche Ladies Open
Lunico professionista abruzzese ha deciso dedicarsi a tempo pieno all'agonismo
Carlo Scatena, presidente CR FIG Lazio, illustra i programmi per il 2016
Guiderà l'Europa nella sfida contro gli Stati Uniti nel 2017
Nel Kia Classic domina Lydia Ko, numero uno del Rolex Ranking
Finisce al taglio la prima gara in America del romano
Nel Dell Match Play ha battuto in finale Louis Oosthuizen
Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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