Il 73° Open d’Italia, il primo dopo l’assegnazione della Ryder Cup 2022, si annuncia con tante novità che ne garantiranno l’alto profilo tecnico e qualitativo e che riguardano il montepremi, la partecipazione di giocatori di alto livello, e tutta una serie di attività, dedicate al pubblico. Nel field Danny Willett, vincitore del Masters. Sarà sicuramente un evento di grande impatto mediatico e promozionale
Francesco Molinari ha rinunciato a disputare i Giochi Olimpici di Rio
Finale a sorpresa e con un piccolo giallo nell’U.S. Women's Open, in terzo major stagionale, vinto da Brittany Lang (282 - 68 75 68 71, -6) dopo playoff con la svedese Anna Nordqvist (282 - 68 74 73 67). La sorpresa è stata la secca sconfitta della neozelandese Lydia Ko, numero uno mondiale, leader dopo tre giri, messa fuori gioco da un 75 (+3) e terminata al terzo posto con 284 (-4), alla pari con le coreane Amy Yang, Sung Hyun Park ed Eun-Hee Ji
Il norvegese Espen Kofstad ha vinto con 271 colpi (67 65 75 64, -17) il D+D REAL Slovakia Challenge (Challenge Tour) svoltosi sul tracciato del Penati Golf Resort (par 72), a Senica in Slovacchia, dove il migliore degli italiani è stato Filippo Bergamaschi, 22° con 278 (68 71 70 69, -10). Kofstad ha agganciato l’emergente francese Romain Langasque (271 - 66 68 69 68) battendolo poi con un birdie alla seconda buca di spareggio
Non ce l’ha fatta il tedesco Bernhard Langer, malgrado il sostegno dei suoi fans, a vincere l’Open di casa e si è dovuto accontentare del terzo posto con 209 (-7) colpi, alla pari con l’australiano Peter Fowler e con lo svedese Magnus P. Atlevi, nel WINSTONgolf Senior Open (Senior Tour) disputato sul percorso del WINSTONlinks Course (par 72), a Vorbeck in Germania.Ha vinto dopo playoff playoff lo scozzese Andrew Oldcorn (208 - 70 69 69, -8), Rocca 57°
Le Girls azzurre battono la Svezia e conquistano la medaglia d'oro
La canadese Brooke M. Henderson, numero due mondiale, ha vinto con 274 colpi (65 68 71 70, -14) il Cambia Portland Classic (LPGA Tour) sul percorso del Columbia Edgewater Country Club (par 72), a Portland nell’Oregon, confermando il titolo ottenuto lo scorso. Hanno guadagnato sei posizioni nel turno finale, classificandosi 33.e con 286 (-2), Giulia Sergas (73 69 73 71) e Giulia Molinaro (72 70 73 71).
Fu la stampa a dare il nome al torneo che Bobby Jones allestì nel 1934, appena ebbe finito di costruire l’Augusta National, invitando i suoi vecchi avversari e i campioni più celebrati dell’epoca.
“Herbert H. Ramsey, ex presidente dell’Associazione Golfistica statunitense, ha dichiarato di aver presenziato ad uno spettacolo mai visto fino ad ora. E dire che egli ha assistito a tante vibranti battaglie nel golf”. Così scriveva nel 1934, all’indomani del primo Masters svoltosi ad Augusta, il giornalista Grantland Rice, uno dei più famosi dell’epoca, che poi concludeva il suo servizio con queste parole: “L’opinione generale è che Bobby Jones e Augusta abbiano dato inizio a un evento che si tramuterà in uno tra i più grandi della storia del golf. Sicuramente la prossima edizione sarà superiore per interesse generale e per sensazioni emotive”.
Rice fu l’inviato ad Augusta di “The American Golfer”, una rivista specializzata purtroppo inghiottita dalla “grande recessione “ nel 1936. Ospitò articoli considerati autentica letteratura del golf
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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