Ottime prestazioni di Jacopo Albertoni e di Angelica Moresco
A Phoenix in Arizona si impone la coreana Sei Young Kim
Lo svedese Sebastian Soderberg si è imposto con 270 colpi (67 68 68 67, -18) nel Barclays Kenya Open, gara d’apertura del Challenge Tour 2016 che ha avuto luogo sul percorso del Karen CC (par 72) a Nairobi in Kenya. Hanno concluso al 28° posto con 283 (-5) Matteo Delpodio (75 66 71 71) e Filippo Bergamaschi (72 71 68 72), quindi al 53° con 287 (-1) Lorenzo Gagli e al 65° con 290 (+2) Nicolò Ravano al 68° con 291 (+3)
Renato Paratore, 72° con 296 colpi (71 73 74 78, +8), ha concluso in retrovia l’Hero Indian Open, torneo in combinata tra European Tour e Asian Tour disputato sul percorso del Delhi Golf Club (par 72), a Nuova Delhi in India. Profeta in patria il 38enne indiano di Calcutta S.S.P. Chawrasia, che ha vinto la gara di casa con 273 (67 67 68 71, -15) superando di due colpi il connazionale Anirban Lahiri e il coreano Jeunghun Wang (275, -13).
Con un’ottima prova e una tonica rimonta negli ultimi due giri Francesco Molinari si è classificato nono con 278 colpi (68 72 69 69, -10), alla pari con gli inglesi Justin Rose e Paul Casey, nell’Arnold Palmer Invitational (PGA Tour) svoltosi sul percorso del Bay Hills Club & Lodge (par 72), a Orlando in Florida. Ha vinto, con una corsa di testa, l’australiano Jason Day con 271 (66 65 70 70, -17)
Una vittoria per l'Europa e una per la selezione dell'Asia-Pacific
Alcuni giocatori azzurri non vanno a segno ma sono protagonisti
Il sudafricano Charl Schwartzel (277 - 71 70 69 67, -7) ha superato con un par alla prima buca di spareggio Bill Haas (277 - 71 67 67 72) e ha vinto il Valspar Championship (PGA Tour) sul percorso del Copperhead Course (par 71) all’Innisbrook Resort di Palm Harbour in Florida. L'unico italiano partecipante, Francesco Molinari, 95° con 148 (71 77, +6), uscito al taglio dopo 36 buche.
Margherita Rigon, unica italiana in campo, out al taglio
Eurotour: Renato Paratore, unico italiano in gara, è uscito al taglio
Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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