Quartetto al comando con 136 (-8) colpi nel Terre dei Consoli Open, torneo in calendario nel Challenge Tour e nell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali allestite dal Comitato Organizzatore Open Professionistici FIG, che si sta svolgendo sul tracciato del Terre dei Consoli Golf Club (par 72) nel quadro del Progetto Ryder Cup 2022. Il migliore degli italiani è il neopro Michele Ortolani 15°
Prende il via il Terre dei Consoli Open (6-9 ottobre), torneo in calendario nel Challenge Tour e nell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali allestite dal Comitato Organizzatore Open Professionistici FIG, che si disputa sul tracciato del Terre dei Consoli Golf Club nel quadro del Progetto Ryder Cup 2022. La Pro Am d'apertura vinta con "meno 33" dal team del portoghese José-Filipe Lima
La Pro Am apre domani, mercoledì 5 ottobre, la settimana di grande golf sul percorso del Terre dei Consoli Golf Club imperniata sul Terre dei Consoli Open (6-9 ottobre). Il torneo in calendario nel Challenge Tour, alla seconda tappa nella penisola, fa parte dell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali allestite dal Comitato Organizzatore Open Professionistici FIG
Errori di Darren Clarke, capitano europeo, nei quattro turni a coppie
Il nordirlandese Rory McIlroy, con un gran finale, ha vinto il Tour Championship (268 - 68 70 66 64, -12), ultimo torneo del PGA Tour 2015-2016. e ha conquistato i 10.000 milioni di dollari della FedEx Cup. Con il premio gara di 1.530.000 dollari ha ottenuto tutti insieme 11.530.000 dollari, cifra record in un solo evento
Il francese Alexander Levy (194 - 62 63 69, -19) ha superato con un birdie alla seconda buca di spareggio l’inglese Ross Fisher (194 - 65 65 64), che lo aveva raggiunto sull’ultimo green, e si è imposto nel Porsche European Open (European Tour) al Golf Resort Bad Griesbach (par 71) di Bad Griesbach in Germania. Rimonta finale di Renato Paratore, da 33° a 20° con 202 (65 71 66, -11)
La spagnola Azahara Muñoz (278 - 72 66 70 70, -10) ha sorpassato nel finale la statunitense Beth Allen (279, -9) e ha vinto l’Andalucia Costa del Sol Open de España Feminino (Ladies European Tour).All’Aloha Golf Club (par 72) di Marbella in Spagna, bella prova di Diana Luna, ottava con 288 (72 71 69 76, par)
Andrea Rota (205 - 66 70 69, -11) ha vinto dopo una corsa di testa il 40° PGAI Championship, inserito nel calendario dell’Italian Pro Tour e disputato sul percorso Paradiso (par 72) del GC Villa Carolina, a Capriata d’Orba (AL).
Vince poco, ma sceglie bene la 22enne coreana In Gee Chun, che si è imposta con 263 colpi (63 66 65 69, -21) nel The Evian Championship, il quinto major stagionale femminile disputato all’Evian Golf Club di Evian Les Bains (par 71), in Francia. Infatti l’altra sola vittoria nel LPGA Tour l’ha ottenuta lo scorso anno in un altro major, l’US Women Open
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
(Cliccare sul titolo per continuare a leggere)
Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
(Cliccare sul titolo per continuare a leggere)