Internazionali di Spagna a Romain Langasque e a Marta Perez
Secondo successo consecutivo per l’australiano Adam Scott che, dopo essersi imposto la scorsa settimana nell’Honda Classic, ha fatto suo anche il WGC Cadillac Championship - al quale non hanno partecipato giocatori italiani - disputato sul percorso del Trump National Doral (par 72), a Miami in Florida. Il 36enne di Adelaide ha concluso con 276 (68 66 73 69, -12) lasciando a un colpo Bubba Watson e a due Danny Willett e Rory McIlroy
A Singapore domina nell’HSBC Women's Champions
Si è imposta la sudafricana Bertine Strauss, 21ª Francesca Cuturi
Arbitrerà nel torneo olimpico. Lo aveva già fatto ai Giochi Giovanili vinti da Renato Paratore
Nel duello finale batte lo spagnolo Sergio Garcia nell'Honda Classic
Il Thailandia ha vinto con sei colpi di margine sulla coreana In Gee Chun
In Australia Giulia Sergas al 27° posto e Giulia Molinaro al 51°
Battuta a sorpresa Lydia Ko. La triestina termina al 60° posto
Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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