31 Luglio 2016

Eurotour: Chan a sorpresa, Laporta 43°

Francesco Laporta Francesco Laporta

Dominio orientale nella King’s Cup, torneo in combinata tra European Tour e Asian Tour disputato sul percorso del Phoenix Gold Golf Club (par 70), a Pattaya in Thailandia: ha prevalso il taiwanese Shih-chang Chan con 268 colpi (71 67 63 67, -12) davanti al connazionale Wen-tang Lin (270, -10) e al thailandese Danthai Boonma, terzo con 271 (-9) alla pari con l’inglese Mark Foster. Ha perso posizioni nel giro finale Francesco Laporta, da 16° a 43° con 280 (65 71 71 73, par) ed è rimasto all’80° posto con 294 (70 69 77 78, +14) Alessandro Tadini.

Ha offerto una buona prova il francese Lionel Weber, quinto con 271 (-9) e vincitore da dilettante degli Internazionali d’Italia (2010),  e hanno concluso in sesta posizione con 273 (-7) il thailandese Chinnarat Phadungsil, il danese Victor Gebhard Osterby, lo svedese Pelle Edberg e l’inglese Eddie Pepperell.

Shih-chang Chan, 30 anni, con cinque titoli nel Development Tour, il secondo circuito asiatico, e sette nel Taiwan Tour, ha colto il primo successo cancellando simultaneamente lo zero nella casella delle vittorie sia sull’Asian Tour, di cui è membro, che nell’European Tour. Volata finale un po’ sofferta, ma efficace con sei birdie e tre bogey per il 67 (-3) e un assegno di 122.047 euro per la prodezza su un montepremi di 680.000 euro.

Francesco Laporta, dopo tre giri in alta classifica, è stato condizionato in particolare da un doppio bogey e da un quadruplo bogey, uniti a due bogey, e ha avuto comunque il merito di non disunirsi, come dimostrano i cinque birdie con cui ha alleggerito un score (73, +3), che rischiava di divenire pesantissimo. Alessandro Tadini ha ceduto vistosamente negli ultimi due giri e ha concluso in 78 (+8) colpi con un birdie, quattro bogey, un doppio bogey e un triplo bogey.

 

TERZO GIRO - Il taiwanese Shih-chang Chan è il nuovo leader con 201 colpi (71 67 63, -7), grazie a un parziale di 63 (-7), della King’s Cup, torneo in combinata tra European Tour e Asian Tour che si sta svolgendo sul percorso del Phoenix Gold Golf Club (par 70), a Pattaya in Thailandia. E’ continuata la buona prova di Francesco Laporta, 16° con 207 (65 71 71, -3), mentre è scivolato dal 36° all’80° posto Alessandro Tadini con 216 (70 69 77, +6).

In ascesa verticale, favorito anch’egli da un 63, miglior score del turno, l’inglese Eddie Pepperell da 36° a secondo con 202 (-8) alla pari con il sudafricano Jaco Ahlers, quarti con 203 (-7) il francese Lionel Weber e l’inglese Mark Foster e sesti con 204 (-4) l’indiano S. Chikkarangappa, il taiwanese Wen-tang Lin e l’australiano Terry Pilkadaris, in vetta dopo due turni con il thailandese Sattaya Supupramai, ora 11° con 206 (-4) appesantito da un 73 (+3) comprensivo di un 8" a una buca par 4.

Shih-chang Chan, 30 anni, membro dell’Asian Tour senza vittorie, ma con cinque titoli nel Development Tour, il secondo circuito asiatico, e sette nel Taiwan Tour, ha fatto percorso netto con sette birdie, senza bogey. Eddie Pepperell ha ottenuto lo stesso risultato con un eagle, sei birdie e un bogey. Francesco Laporta ha segnato il secondo 71 (+1) di fila con un birdie e due bogey e Alessandro Tadini è arrivato a 77 (+7) colpi con due birdie, sette bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 680.000 euro dei quali 122.047 dollari andranno al vincitore.

 

SECONDO GIRO - Francesco Laporta, ottavo con 136 (65 71, -4) colpi, è rimasto in alta classifica nella King’s Cup, torneo in combinata tra European Tour e Asian Tour, che si sta svolgendo sul percorso del Phoenix Gold Golf Club (par 70), a Pattaya in Thailandia, dove Alessandro Tadini ha rimontato dal 54° al 36° posto con 139 (70 69, -1).

L’australiano Terry Pilkadaris (133 - 66 67, -7) ha agganciato in vetta il thailandese Sattaya Supupramai (133 - 63 70) e si è portato in terza posizione il danese Joachim B. Hansen (134, -6). In quarta con 135 (-5) il sudafricano Jaco Ahlers, il taiwanee Wen-tang Lin e i thailandesi Natipong Srithong e Sutijet Kooratanapisan. E uscito al taglio, caduto a 141 (+1), il sudafricano Trevor Immelman, 81° con 142 (+2), che nelle intenzioni doveva dare un ulteriore tocco di qualità alla gara, forte di una carriera sul PGA Tour e di un major vinto (Masters, 2008).

Terry Pilkadaris, 43enne di Perth con tre vittorie nell’Asian Tour, ha operato il recupero con tre birdie, senza bogey, per il 67 (-3) e Sattaya Supupramai, 33 anni e due successi nel Development Tour, il secondo circuito asiatico, ha evitato il sorpasso con tre birdie e tre bogey per il 70 (par).

Francesco Laporta ha ceduto sei posizioni con due birdie e tre bogey per il 71 (+1) e Alessandro Tadini ha realizzato un parziale di 69 (-1) con tre birdie e un doppio bogey. Il montepremi è di 680.000 euro dei quali 122.047 dollari andranno al vincitore.

PRIMO GIRO - Francesco Laporta è al secondo posto con 65 (-5) colpi dopo il giro iniziale della King’s Cup, torneo in combinata tra European Tour e Asian Tour, che si sta svolgendo sul percorso del Phoenix Gold Golf Club (par 70) a Pattaya in Thailandia. Ha due colpi di ritardo dal thailandese Sattaya Supupramai, leader con 63 (-7) e condivide la posizione con lo statunitense Tom Johnson e con l’indiano Gaganjeet Bhullar. Al 54° posto Alessandro Tadini con 70 (par).

I thailandesi stanno dettando il passo. Sono, infatti, al quinto posto con 66 (-4\) Jazz Janewattananond, Kevin Techakanokboom e Natipong Srithong, affiancati dall’australiano Terry Pilkadaris e da Mardan Mamat di Singapore, e al decimo con 67 (-3) ve ne sono altri quattro, compreso Prom Meesawat.

Non ha particolarmente brillato il sudafricano Trevor Immelman, 32° con 69 (-1), che nelle intenzioni doveva dare un ulteriore tocco di qualità alla gara, forte di una carriera sul PGA Tour e di un major vinto (Masters, 2008). Il filippino Miguel Tabuena e l’indiano S.S.P. Chawrasia, abbastanza quotati nelle previsioni della vigilia, hanno lo stesso score di Tadini.

Sattaya Supupramai, 33 anni e due successi nel Development Tour, il secondo circuito asiatico, ha realizzato otto birdie e un bogey. Per Francesco Laporta sei birdie e un colpo perso alla buca 2 e per Alessandro Tadini tre birdie e altrettanti bogey. Il montepremi è di 680.000 euro dei quali 122.047 dollari andranno al vincitore.

LA VIGILIA - Alessandro Tadini e Francesco Laporta prendono parte alla King’s Cup (28-31 luglio), torneo in combinata tra European Tour e Asian Tour, che avrà luogo sul tracciato del Phoenix Gold Golf Club a Pattaya in Thailandia.

Favoriti i giocatori di casa, in numero preponderante, tra i quali hanno le migliori chances Thaworn Wiratchant, Prom Meesawat, Chapchai Nirat e Chinnarat Phadungsil. Hanno però giuste ambizioni anche altri asiatici quali gli indiani Shiv Kapur, S.S.P. Chawrasia e Jyoti Randhawa, i filippini Angelo Que, Miguel Tabuena e Juvic Pagunsan, il malese Danny Chia e il coreano Jin Jeong.

Tra i pochi frequentatori del circuito continentale presenti meritano attenzione l’inglese Eddie Pepperell, il gallese Rhys Davies e i sudafricani Jbe Kruger e Dean Burmester. Dal PGA Tour è arrivato anche l’altro sudafricano Trevor Immelman, vincitore di un major (Masters, 2008), ma da quel momento praticamente in ombra. Il montepremi è di 680.000 euro dei quali 122.047 dollari andranno al vincitore.

La classifica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca