23 Luglio 2016

Alps: titolo a Perez, Grammatica quinto

Enrico Di Nitto Enrico Di Nitto

Primo titolo nell’Alps Tour per il 24enne francese Victor Perez vincitore con 201 colpi (66 67 68, -15) dell’Alps de Las Castillas al Club de Golf de Lerma (par 72) di Burgos in Spagna. Ha preceduto di due colpi il connazionale Fabien Marty e lo spagnolo Daniel Berna (203, -13) e di quattro il transalpino Maxime Radureau (205, -11).

Buone prove di Alessandro Grammatica, quinto con 206 (67 72 67, -10), Enrico Di Nitto, nono con 209 (67 70 72, -7), e di Nunzio Lombardi, 11° con 210 (71 66 73, -6), che sono stati sempre in alta classifica. A premio anche Corrado De Stefani, 18° con 212 (67 72 73, -4), Federico Maccario (72 72 70) e Leonardo Sbarigia (68 72 74), 29.i con 214 (-2), Aron Zemmer, 37° con 215 (72 72 71, -1), Joon Kim, 43° con 216 (70 71 75, par), e Gugliemo Bravetti, 45° con 217 (72 72 73, +1). A Perez è andato un assegno di 6.960 euro su un montepremi di 48.000 euro.

Non hanno superato il taglio, caduto a 144 (par): Lorenzo Magini e Rocco Sanjust, 53° con 145 (+1), fuori per un colpo, Valerio Pelliccia, 60° con 146 (+2), Gregory Molteni, Stefano Pitoni, Niccolò Quintarelli e Cristiano Terragni, 68.i con 147 (+3), Michele Ortolani, 82° con 148(+4), Federico Ranelletti, 92° con 150 (+6), Lorenzo Scotto e Andrea Bolognesi, 99.i con 151 (+7), e Federico Colombo, 115° con 155 (+11).

 

SECONDO GIRO - Nell’Alps de Las Castillas in Spagna francesi all’attacco con Victor Perez (133 - 66 67, -11) che precede Raphael Marguery (134, -10) e Fabien Marty, terzo con 135 (-9) colpi insieme all’iberico Daniel Berna.

Al Club de Golf de Lerma (par 72) di Burgos in corsa per il titolo Enrico Di Nitto (67 70) e Nunzio Lombardi (71 66), quinti con 137 (-7), e qualche chance per Corrado De Stefani (67 72) e Alessandro Grammatica (67 72), 11.i con 139 (-5). Dei 21 italiani al via sono rimasti in gara anche Leonardo Sbarigia, 17° con 140 (68 72, -4), Joon Kim, 22° con 141 (70 71, -3), Guglielmo Bravetti (72 72), Aron Zemmer (72 72) e Federico Maccario (72 72),  40.i con 144 (par).

Non hanno superato il taglio: Lorenzo Magini, 53° con 145 (+1), fuori per un colpo, Valerio Pelliccia, 60° con 146 (+2), Gregory Molteni, Stefano Pitoni, Niccolò Quintarelli e Cristiano Terragni, 68.i con 147 (+3), Michele Ortolani, 82° con 148(+4), Federico Ranelletti, 92° con 150 (+6), Lorenzo Scotto e Andrea Bolognesi, 99.i con 151 (+7), e Federico Colombo, 115° con 155 (+11). Il montepremi è di 48.000 euro.

PRIMO GIRO - L’iberico Daniel Osorio è al vertice con 64 (-8) colpi, seguito dal francese Fabien Marty (65, -7), nell’Alps de Las Castillas, al Club de Golf de Lerma (par 72) di Burgos in Spagna. T

ra gli italiani sono in alta classifica Alessandro Grammatica, Corrado De Stefani ed Enrico Di Nitto, uno dei favoriti, settimi con 67 (-5), Leonardo Sbarigia e Niccolò Quintarelli, forte dell’esperienza nel Challenge Tour, 18° con 68 (-4). Poco dietro Cristiano Terragni, 26° con 69 (-3), e Joon Kim, 37° con 70 (-2).

Sono oltre la linea del taglio Valerio Pelliccia, Nunzio Lombardi, Rocco Sanjust e Lorenzo Magini, 51° con 71 (-1), Aron Zemmer, Federico Maccario, Guglielmo Bravetti e Lorenzo Scotto, 75° con 72 (par), Gregory Molteni e Stefano Pitoni, due volte vincitore in stagione, 85.i con 73 (+1), Federico Ranelletti e Michele Ortolani, 98.i con 74 (+2),  Andrea Bolognesi, 114° con 76 (+4), e Federico Colombo, 120° con 78 (+6). Il montepremi è di 48.000 euro.

LA VIGILIA - Saranno 24 i giocatori italiani nell’Alps de Las Castillas, tappa spagnola dell’Alps Tour  in programma dal 21 al 23 luglio al Club de Golf de Lerma, nei pressi di Burgos.

 

Al via Stefano Pitoni, Federico Maccario, Enrico Di Nitto, Aron Zemmer, Gregory Molteni, Joon Kim, Corrado De Stefani, Lorenzo Scotto, Alessandro Grammatica, Michele Ortolani, Niccolò Quintarelli, Rocco Sanjust, Federico Colombo, Federico Ranelletti, Andrea Bolognesi, Cristiano Terragni, Nunzio Lombardi, Valerio Pelliccia, Lorenzo Sbarigia, Guglielmo Bravetti, Lorenzo Magini, Mattia Miloro, Giorgio De Filippi e Luca D’Andreamatteo.

Alcuni di loro hanno le carte in regola per recitare un ruolo da protagonista come Stefano Pitoni, reduce dalla vittoria nel St. Malo Open (secondo successo stagionale), Niccolò Quintarelli, forte dell’esperienza nel Challenge Tour dove gioca in questa stagione, Enrico Di Nitto, Federico Maccario e Aron Zemmer. Tra gli avversari, riflettori puntati sugli spagnoli Carlos Balmaseda, David Borda e David Morago, i francesi Leo Lespinasse, Franck Daux e Thomas Elissalde e gli inglesi Tom Shadbolt e Andrew Cooley. Il montepremi è di 48.000 euro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca