Il romano ha operato una bella rimonta dal ventesimo posto
Elisabetta Bertini è salita dal 23° all’11° posto con 139 (70 79, -1) colpi, ma è rimasta l’unica italiana in gara nel Drøbak Ladies Open, torneo del LET Access - secondo circuito femminile continentale - che si sta svolgendo al Drobak Golf Club (par 70), a Drobak in Norvegia. Sono uscite al taglio Stefania Avanzo, 45ª con 144 (+4), la dilettante Lucrezia Colombotto Rosso, 76ª con 147 (+7), e Sophie Sandolo, 82ª con 148 (+8).
L’inglese Anrhony Wall ha battuto il finale lo svedese Alex Noren per 1 up e ha vinto l’Aberdeen Asset Management Paul Lawrie Match Play (European Tour), disputato con l’insolita formula a eliminazione diretta sul percorso dell’Archerfield GC (par 72), a North Berwick in Scozia, e promosso dallo scozzese Paul Lawrie. Il terzo posto è stato appannaggio dell’inglese James Morrison che ha sconfitto per 4/3 il connazionale Oliver Fisher
Il 24enne francese di Thionville Joel Stalter ha ottenuto il primo titolo nel Challenge Tour imponendosi nello Swedish Challenge (Challenge Tour) disputato sul percorso del Katrineholms GK (par 72), a Katrineholm in Svezia. Ha concluso la gara con 276 colpi (70 69 68 68, -12) alla pari con il gallese Oliver Farr (276 - 71 70 69 66) e con l’inglese Ben Stow (276 - 69 67 73 67) e poi li ha superati con un birdie alla seconda buca di playoff
E' stata superata per 1 up dalla coreana Eun Jeong Seong in Pennsylvania
Titolo allo scozzese Russell Knox, Francesco Molinari 47°
Jimmy Walker (266 - 65 66 68 67, -14) ha battuto a sorpresa l’australiano Jason Day (267 - 68 65 67 67, -13), numero uno mondiale e campione uscente, nel PGA Championship, quarto major stagionale, al Baltusrol GC (par 70) di Springfield nel New Jersey, dove è risalito dal 37° al 22° posto Francesco Molinari (276 - 71 70 68 67, -4).Terzo protagonista lo svedese Henrik Stenson, disunitosi in extremis e terminato settimo (272, -8)
Fu la stampa a dare il nome al torneo che Bobby Jones allestì nel 1934, appena ebbe finito di costruire l’Augusta National, invitando i suoi vecchi avversari e i campioni più celebrati dell’epoca.
“Herbert H. Ramsey, ex presidente dell’Associazione Golfistica statunitense, ha dichiarato di aver presenziato ad uno spettacolo mai visto fino ad ora. E dire che egli ha assistito a tante vibranti battaglie nel golf”. Così scriveva nel 1934, all’indomani del primo Masters svoltosi ad Augusta, il giornalista Grantland Rice, uno dei più famosi dell’epoca, che poi concludeva il suo servizio con queste parole: “L’opinione generale è che Bobby Jones e Augusta abbiano dato inizio a un evento che si tramuterà in uno tra i più grandi della storia del golf. Sicuramente la prossima edizione sarà superiore per interesse generale e per sensazioni emotive”.
Rice fu l’inviato ad Augusta di “The American Golfer”, una rivista specializzata purtroppo inghiottita dalla “grande recessione “ nel 1936. Ospitò articoli considerati autentica letteratura del golf
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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