Sul percorso del Crans-sur-Sierre GC, a Crans Montana in Svizzera
La statunitense ha staccato nel giro finale la neozelandese Lyda Ko
Lo statunitense Clark Dennis (137 - 67 70, -7) e l’australiano Peter Fowler (137 - 69 68) sono i nuovi leader a un giro dal termine del Senior Italian Open presented by Villaverde Hotel & Resort, che si sta svolgendo sull’impegnativo percorso del Golf Club Udine (par 72). Nel torneo in calendario nel Senior Tour Europeo e nell’Italian Pro Tour, Costantino Rocca, 26° con 144 (72 72, par), è il primo degli italiani
Ha battuto i professionisti il dilettante francese Edgar Catherine
Si è classificato al 23° posto Francesco Laporta e al 28° Andrea Pavan
L’inglese Gary Marks, lo scozzese Gordon Brand jr e lo statunitense Clark Dennis hanno preso il comando con 67 (-5) colpi nel primo giro del Senior Italian Open presented by Villaverde Hotel & Resort, che si sta svolgendo sull’impegnativo percorso del Golf Club Udine. Nel torneo in calendario nel Senior Tour Europeo e nell’Italian Pro Tour, Costantino Rocca, primo degli italiani, è al 27° posto con 72 (par)
Prende il via sul percorso del Golf Club Udine la settima edizione del Senior Italian Open presented by Villaverde Hotel & Resort (8-10 settembre), torneo in calendario nel Senior Tour Europeo e nell’Italian Pro Tour. In campo concorrenti "over 50" con un ottimo passato nei circuiti di tutto il mondo, alcuni ex giocatori di Ryder Cup, che garantiscono spettacolo e giocate di alta classe
Il Golf Club Udine ospita per il secondo anno consecutivo il Senior Italian Open presented by Villaverde Hotel & Resort (8-10 settembre), torneo in calendario nel Senior Tour Europeo e nell’Italian Pro Tour che sarà anticipato giovedì 7 settembre dalla tradizionale Pro-Am. Il Senior Tour Europeo, riservato a giocatori "over 50", farà tappa per la decima volta nella penisola. Farà da prologo la tradizionale Pro Am
Nel
nEL Dell Technologies Championship, sconfitto nel finale Jordan Spieth
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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