Non ha potuto nulla contro il fantastico finale dello svedese Alex Noren
Il dilettante spagnolo Adria Arnaus cede dopo cinque buche di spareggio
Il Forget Foundation PGA è stato vinto da Valentine Derrey
Suo nonno Ettore Paratore è stato un grande latinista e in famiglia speravano che Renato ne seguisse le orme
Ha portato a quattro i titoli nel PGA Tour imponendosi nell'AT&T Byron Nelson
Ha vinto il Kingsmill Championship con cinque colpi di vantaggio su In Gee Chun
E' terminato 23° Renato Paratore che a nove buche dalla fine era con i primi
L’inglese Aaron Rai ha battuto in finale per 2/1 l’irlandese Gavin Moynihan e ha vinto l’Andalucía Costa del Sol Match Play 9, torneo del Challenge Tour dalla formula innovativa, che si è disputato sull’Asia Course (par 71) al La Cala Resort di Mijas, sulla Costa del Sol in Spagna. Aaron Rai, 22enne di Wolverhampton, ha firmato il secondo successo stagionale e in carriera dopo essersi imposto nel Kenya Open
Renato Paratore ancora protagonista nella terza giornata del Rocco Forte Open - Verdura, Sicily dove è salito dal 17° al terzo posto con 203 colpi (71 62 70, -10) per puntare nel giro finale a una posizone di assoluto prestigio. Nel torneo dell’European Tour che si sta disputando sul percorso (par 71) dello splendido Verdura Resort nei pressi di Sciacca (AG), ha mantenuto il comando lo spagnolo Alvaro Quiros (197 - 63 64 70, -16),
Gregory Molteni, terzo con 204 (69 65 70, -12) colpi, e Alessandro Grammatica, sesto con 205 (68 69 68, -11), hanno offerto una buona prova nel Gosser Open, uno dei tornei più longevi dell’Alps Tour che si è svolto sul percorso del GC Erzherzog Johann (par 72), a Maria Lankowitz in Austria. Profeta in patria l’austriaco Lukas Nemecz che ha vinto con 201 colpi (64 69 68, -15), due di vantaggio sul francese Ugo Coussaud (203, -13)
Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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