Bella prova di Nunzio Lombardi classificatosi al settimo posto
Ha vinto meritatatemnte meritatamente ’islandese Birgir Hafthorsson
Il francese Julien Brun (125 - 63 62, -11) è al comando del Cervino Open, torneo in calendario nell’Alps Tour che si sta svolgendo al Golf Club Cervino (par 68) sull’insolita distanza di 51 buche per l’indisponibilità della buca 12 gravemente danneggiata nei giorni scorsi da una bomba d’acqua. E’ rimasto in alta classifica Nunzio Lombardi, terzo con 127 (63 64, -9), preceduto dall’austriaco Christoph Koerbler (126, -10)
Giornata di pioggia sul percorso del Golf Club Cervino (par 68) che ha impedito di portare a termine il primo giro, sospeso all’inizio del pomeriggio, del Cervino Open, torneo in calendario nell’Alps Tour che si svolge sull’insolita distanza di 51 buche per l’indisponibilità della buca 12 gravemente danneggiata nei giorni scorsi da una bomba d’acqua. Bella prova di Nunzio Lombardi, leader nella classifica provvisoria con 63 (-5) con altri cinque
Sul percorso del Golf Club Cervino, uno dei più alti d’Europa a 2.050 metri di altezza nella splendida Cervinia, torna in grande golf internazionale con il Cervino Open, giunto alla terza edizione dopo quelle di successo del 2012 e 2013. Si svolgerà da dal 31 agosto al 2 settembre sull’insolita distanza di 51 buche per l’indisponibilità della buca 12 gravemente danneggiata nei giorni scorsi da una bomba d’acqua.
Il Cervino Open, gara in calendario nell’Alps Tour, riporta sul percorso del Golf Club Cervino, a Cervinia, uno dei più alti d’Europa a 2.050 metri di altezza, il grande golf internazionale dopo le felici esperienze dl 2012 e 2013. La manifestazione si svolgerà da giovedì 31 agosto a sabato 2 settembre e sarà anticipata domani, mercoledì 30 agosto, dalla Pro Am Cervino Open. Sarà il settimo degli undici tornei dell’Italian Pro Tour
In Danimarca bassa classifica per Edoardo Molinari e Luca Cianchetti
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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