10 Settembre 2017

Senior Italian Open by Villaverde a Dennis

Clark Dennis Clark Dennis

Il maltempo ha impedito lo svolgimento del terzo giro del Senior Italian Open presented by Villaverde Hotel & Resort sull’impegnativo percorso del Golf Club Udine (par 72) e pertanto è stata considerata definitiva la classifica maturata al termine del secondo. Essendo al comando con 137 (-7) colpi lo statunitense Clark Dennis (67 70) e l’australiano Peter Fowler (69 68), per designare il vincitore del torneo in calendario nel Senior Tour Europeo e nell’Italian Pro Tour è stato necessario uno spareggio che Dennis si è assicurato con un birdie alla prima buca.

Al terzo posto con 138 (-6) il sudafricano Chris Williams e il danese Steen Tinning e al quinto con 139 (-5) gli inglesi Barry Lane, Roger Chapman e Gary Marks, il gallese Stephen Dodd, che difendeva il titolo, lo svedese Jarmo Sandelin e lo svizzero Andrè Bossert.

Il migliore degli italiani è stato Costantino Rocca, 26° con 144 (72 72, par) colpi, buon gioco ma qualche incomprensione con il putter, e bassa classifica per Mauro Bianco, 53° con 155 (+11), Carlo Alberto Acutis, 54° con 158 (+14), e per i tre amateur Gianni Airaga, Loris Vento e Massimo Franco, 55.i con 162 (+18). In 38ª posizione con 146 (+2) l’americano Zeke Martinez che da molti anni lavora nella penisola.

Italian Pro Tour - Il Senior Italian Open presented by Villaverde Hotel & Resort è stato l’ottavo degli undici tornei dell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali curate dal Comitato Organizzatore Open Professionistici FIG che, nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022, contribuisce allo sviluppo del movimento con eventi che associano l‘aspetto agonistico all’impatto promozionale. In quest’ottica i passaggi in Emilia Romagna, Sicilia, Friuli, Lombardia, Sardegna, Veneto e Valle d’Aosta dimostrano come il cammino del golf italiano verso la Ryder Cup 2022 coinvolgerà in modo capillare tutta la nazione. L’Italian Pro Tour 2017 è sponsorizzato da BMW e da Lyoness e, in questa manifestazione, lo è stato anche da Sky Gas & Power.

Le interviste - Clark Dennis, 51enne di Houston, quest’anno si era già trovato in vetta dopo due giri in tre occasioni e aveva sempre ceduto nel terzo. Questa volta lo stop gli è stato d’aiuto e il playoff favorevole. "Penso di aver meritato il titolo - ha detto - sia per il bel putt che ho messo a segno nello spareggio, che per quanto ho espresso. Dedico il successo a mia moglie e ai miei tre figli che sono in Texas. Abbiamo giocato su un ottimo campo, ma soprattutto il torneo mi ha fatto scoprire una regione veramente bella e piena di attrattive. Farò passaparola e, soprattutto, l’anno prossimo tornerò sicuramente per goderla di nuovo". Il primo successo nel tour gli ha reso 52.500 euro su un montepremi di 350.000 euro.

Gabriele Lualdi, presidente del circolo ospitante, ha dichiarato a consuntivo: "Sono molto soddisfatto dell’esito del torneo, pioggia a parte contro cui non si poteva far nulla. Rispetto allo scorso anno c’è stato un salto qualitativo a livello di giocatori e abbiamo presentato un percorso rinnovato, ben diverso da quello del 2016, per il quale abbiamo ricevuto elogi da tutti i concorrenti. Del resto hanno anche preso atto che abbiamo messo in opera alcuni consigli che loro stessi ci avevano suggerito. Nel 2018 il Senior Italian Open sarà ancora qui, ma si disputerà a giugno. Stiamo stabilendo la data con i responsabili del circuito e sicuramente potremo giovarci di un tempo migliore, con l’opportunità di presentare il tracciato al top".

Il percorso - Le 18 buche del GC Udine, sicuramente impegnative, disegnate dagli architetti Marco Croze, John Harris e Fulvio Bani, si snodano in uno splendido contesto paesaggistico seguendo la morfologia dei colli, tra querce e alberi secolari, con un manto erboso curatissimo. Rispetto allo scorso anno sono state apportate modifiche e completamente rifatte le buche sette e sedici con un aumento della lunghezza complessiva del tracciato di oltre 300 metri (totale 6.336 metri).

Primo piano

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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