Vince lo statunitense Nicolas Paez, 42° Zemmer, 51° Terragni
Nel torneo misto in Francia Enrico Di Nitto al secondo posto
Nel D+D REAL Slovakia Challenge vince il gallese Rhys Enoch
L'Irish Open vinto con una grande rimonta da Jon Rahm
Splendida doppietta azzurra nel Belgian International U14: Marco Florioli vince l'individuale e l'Italia la gara a squadre
Lorenzo Scalise è stato il grande protagonista della giornata finale dell’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil, ottenendo un ottimo secondo posto, ma raccogliendo meno di quanto avesse meritato. Sul difficile e impegnativo percorso del Terre dei Consoli Golf Club (par 72), a Monterosi (VT), nel torneo in calendario nel Challenge Tour e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, Scalise, 24enne di Vimercate, ha concluso con 271 (67 71 68 65, -17) colpi dopo una spettacolare rimonta sottolineata da un 65 (-7), secondo miglior score di giornata, raggiungendo con due birdie finali Matthew Jordan (271 - 69 67 69 66). La parità ha generato il playoff, giocato sulla buca 16 (par 3,) dove ha prevalso con un par l’inglese, che ha approfittato della palla spedita in acqua dall’azzurro.
Lorenzo Scalise è rimasto al settimo posto con 206 (67 71 68, -10) colpi a un giro dal termine dell’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil, torneo in calendario nel Challenge Tour e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, che si sta svolgendo sull’impegnativo percorso del Terre dei Consoli Golf Club (par 72), a Monterosi (VT).
Ha consolidato la sua posizione di leader con 201 (68 66 67, -15) il francese Antoine Rozner,
Lorenzo Scalise, settimo con 138 (67 71, -6) colpi, è rimasto in alta classifica nell’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil, torneo in calendario nel Challenge Tour e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, che si sta svolgendo sull’impegnativo percorso del Terre dei Consoli Golf Club (par 72), a Monterosi (VT), dove è passato a condurre con 134 (68 66, -10) il francese Antoine Rozner, leader della money list.
Lorenzo Scalise è nel quartetto in terza posizione con 67 (-5) colpi dopo il primo giro dell’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil, torneo in calendario nel Challenge Tour e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, che si sta svolgendo sull’impegnativo percorso del Terre dei Consoli Golf Club (par 72), a Monterosi (VT). Sono al comando con 66 (-6) il sudafricano Bryce Easton e lo spagnolo Carlos Pigem, mentre Scalise è affiancato dal danese Nicolai Hojgaard, dal cileno Felipe Aguilar e dall’australiano Jordan Zunic.
Inizia sul percorso del Terre dei Consoli Golf Club, a Monterosi (VT), l’undicesima edizione dell’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil, torneo in calendario nel Challenge Tour e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private. E’ il settimo appuntamento stagionale dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, il circuito di dieci gare nazionali e internazionali della FIG programmate in sette regioni diverse, dalla Valle d’Aosta alla Puglia, in un cammino verso la Ryder Cup 2022 che coinvolge tutta la Nazione.
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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