07 Luglio 2019

Eurotour: nell'Irish Open E. Molinari tra i top ten

Edoardo Molinari Edoardo Molinari

 

Edoardo Molinari, autore di una tonica prestazione, si è classificato nono con 269 (68 68 67 66, -11) colpi nel Dubai Duty Free Irish Open, il secondo degli otto eventi Rolex Series dell’European Tour disputato al Lahinch GC (par 70), nella città da cui il circolo prende nome in Irlanda. Al 27° posto con 274 (70 68 69 67, -6) Nino Bertasio e al 55° con 280 (68 70 70 72, par) Lorenzo Gagli.
Con una rimonta dalla nona piazza e propiziata da un gran 62 (-8), ha vinto con 264 (67 71 64 62, -16) colpi lo spagnolo Jon Rahm, 25enne di Barrika al quarto titolo sul circuito e il terzo nelle Rolex Series, che ha lasciato a due lunghezze l’inglese Andy Sullivan e l’austriaco Bernd Wiesberger (266, -14) e a tre altri due inglesi Eddie Pepperell e Robert Rock, leader dopo tre giri, e l’iberico Rafa Cabrera Bello (267, -13), con gli ultimi due che hanno provato a contrastare il vincitore fin quasi al termine. Stesso score di Molinari per il tedesco Martin Kaymer, 23ª posizione con 273 (-7) per l’inglese Tommy Fleetwood e 31ª con 275 (-5) per lo scozzese Russell Knox, che difendeva il titolo.
Jon Rahm, nel cui palmares figurano anche tre successi sul PGA Tour, dove svolge maggiormente l’attività, ha rimontato con un eagle, otto birdie e due bogey. E’ il primo giocatore a siglare tre gare delle Rolex Series, è salito al vertice dell’ordine di merito (Race To Dubai) ed è tornato nella top ten del World Ranking. Edoardo Molinari ha risalito la classifica di cinque posizioni con sei birdie e due bogey per il 66 (-4), Nino Bertasio ha girato in 67 (-3) con quattro birdie e un bogey e Lorenzo Gagli in 72 (+2) con due birdie e quattro bogey. Sono usciti al taglio Andrea Pavan, 67° con 140 (70 70, par), Renato Paratore, 117° con 144 (70 74, +4), e Guido Migliozzi, 134° con 146 (68 78, +6).

TERZO GIRO - L’inglese Robert Rock con uno spettacolare giro in 60 (-10) colpi e lo score di 197 (67 70 60, -13) è il nuovo leader a un giro dal termine del Dubai Duty Free Irish Open, il secondo degli otto eventi Rolex Series dell’European Tour, con un montepremi di sette milioni di dollari, in svolgimento al Lahinch GC (par 70), nella città da cui il circolo prende nome in Irlanda, dove Edoardo Molinari, autore di una bella prestazione, è salito dal 21° al 14° posto con 203 (68 68 67, -7). Al 33° con 207 (70 68 69, -3) Nino Bertasio e al 41° con 208 (68 70 70, -2) Lorenzo Gagli.
Robert Rock, 42enne di Rugeley, due titoli nel circuito di cui uno in un Open d’Italia (2011), ha realizzato undici birdie, di cui sei di fila a chiudere, e un bogey mancando il 59 per pochi centimetri. E’ inseguito a un colpo dallo spagnolo Rafa Cabrera Bello e dall’inglese Eddie Pepperell (198, -12). Al quarto posto con 199 (-11) il sudafricano Zander Lombard, un vetta dopo due turni, e al quinto con 200 (-10) l’austriaco Bernd Wiesberger e l’inglese Andy Sullivan. Ha recuperato 29 posizioni l’altro iberico Jon Rahm, nono con 202 (-8), e possono solo aspirare a risalire la classifica il tedesco Martin Kaymer, 22° con 204 (-6), lo scozzese Russell Knox, campione uscente, 25° con 205 (-5), e l’inglese Tommy Fleetwood, 29° con 206 (-4).
Edoardo Molinari ha girato in 67 (-3) con quattro birdie e un bogey, Nino Bertasio ha segnato un parziale di 69 (-1) con tre birdie e due bogey e Lorenzo Gagli ha fissato con tre birdie e tre bogey il 70 del par. Sono usciti al taglio Andrea Pavan, 67° con 140 (70 70, par), Renato Paratore, 117° con 144 (70 74, +4), e Guido Migliozzi, 134° con 146 (68 78, +6).
 
SECONDO GIRO - Edoardo Molinari, 21° con 136 (68 68, -4) colpi, ha recuperato undici posizioni nel Dubai Duty Free Irish Open, il secondo degli otto eventi Rolex Series dell’European Tour, con un montepremi di sette milioni di dollari, in svolgimento al Lahinch GC (par 70), nella città da cui il circolo prende nome in Irlanda, dove occupano la 38ª piazza con 138 (-2) Lorenzo Gagli (68 70) e Nino Bertasio (70 68).
E’ passato dal secondo al primo posto con 131 (64 67, -9) il sudafricano Zander Lombard, emergente 24enne di Pretoria in cerca del primo successo sul circuito che si è fatto largo con cinque birdie e due bogey per il parziale di 67 (-3). Lo seguono con 132 (-8) l’inglese Eddie Pepperell e con 133 (-7) lo spagnolo Jorge Campillo, l’inglese Lee Westwood e il messicano Abraham Ancer, che gioca sul PGA Tour. Un colpo in più per il danese Thorbjorn Olesen, sesto con 134 (-6), e in risalita lo scozzese Russell Knox, campione in carica, da 19° a 12° con 135 (-5). Avranno probabilmente difficoltà per rientrare nella corsa per il titolo l’inglese Tommy Fleetwood, il tedesco Martin Kaymer e l’irlandese Padraig Harrington, al comando dopo un turno, 21.i  come Molinari, e l’iberico Jon Rahm stesso score di Gagli e Bertasio.
Sono usciti al taglio Andrea Pavan, 67° con 140 (70 70, par), Renato Paratore, 117° con 144 (70 74, +4), e Guido Migliozzi, 134° con 146 (68 78, +6).
 
PRIMO GIRO - Edoardo Molinari, Lorenzo Gagli e Guido Migliozzi sono al 32° posto con 68 (-2), colpi nel Dubai Duty Free Irish Open, il secondo degli otto eventi Rolex Series dell’European Tour, con un montepremi di sette milioni di dollari, in svolgimento al Lahinch GC (par 70), nella città da cui il circolo prende nome in Irlanda. Al 68° con 70 (par) Nino Bertasio, Renato Paratore e Andrea Pavan.
Leader con 63 (-7) è l’irlandese Padraig Harrington, 48 anni, tre major nel palmares insieme a dodici titoli sul circuito e a tre sul PGA Tour, che con otto birdie e un bogey, in una graduatoria molto corta, ha lasciato a un colpo il sudafricano Zander Lombard (64, -6) e a due l’australiano Wade Ormsby, il francese Michael Lorenzo Vera, il coreano Hyowon Park, il danese Thorbjorn Olesen e gli inglesi Lee Slattery, Eddie Pepperell e Chris Paisley (65, -5). Nel gruppo al decimo posto con 66 (-4) il tedesco Martin Kaymer, l’irlandese Shane Lowry, gli inglesi Ian Poulter e Lee Westwood e il messicano Abraham Ancer, che esercita l’attività sul tour americano. Al 19° con 67 (-3) lo scozzese Russell Knox, campione in carica, lo spagnolo Jon Rahm e l’inglese Tommy Fleetwood.
 
LA VIGILIA - Numerosi campioni in campo nel Dubai Duty Free Irish Open (4-7 luglio), il secondo degli otto eventi Rolex Series dell’European Tour, con un montepremi di sette milioni di dollari, in programma al Lahinch GC, nella città da cui il circolo prende nome in Irlanda. In un field da grandi occasioni saranno sei gli italiani in gara: Andrea Pavan, vincitore del BMW International Open, Guido Migliozzi, due volte a segno in stagione, Edoardo Molinari, Nino Bertasio, Renato Paratore e Lorenzo Gagli,
Difende il titolo lo scozzese Russell Knox, che proverà a fare la doppietta per emulare il connazionale Colin Montgomerie, l’ultimo a riuscirci (1996-1997), ma nelle previsioni della vigilia sono più gettonati lo spagnolo Jon Rahm (suo il titolo nel 2017) e gli inglesi Tommy Fleetwood e Matt Wallace. Tanti altri i possibili protagonisti tra i quali ricordiamo, gli inglesi Ian Poulter, Tyrrell Hatton e Lee Westwood, il danese Thorbjorn Olesen, l’irlandese Shane Lowry, l’iberico Rafa Cabrera Bello, il belga Thomas Pieters, il tedesco Martin Kaymer, che sembra dare segni di risveglio dopo un lungo oblio, i sudafricani Justin Harding e Christiaan Bezuidenhout, reduce dal successo nell’Andalucia Masters. Chiedono spazio anche il thailandese Thongchai Jaidee e i cinesi Haotong Li e Ashun Wu, mentre sarà seguito con una certa curiosità il messicano Abraham Ancer, la cui carriera sul PGA Tour fino ad ora non è stata esaltante. Non sembrano attualmente in condizioni di competere per il titolo l’irlandese Padraig Harrington e i nordirlandesi Graeme McDowell e Darren Clarke, ma sicuramente avranno un grande supporto dal pubblico.
Il torneo su GOLFTV - Il Dubai Duty Free Irish Open viene teletrasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) ai seguenti orari: giovedì 4 luglio e venerdì 5, dalle ore 11,30 alle ore 19,30; sabato 6 e domenica 7, dalle ore 13 alle ore 18. Commento di Nicola Pomponi, Alessandro Bellicini e di Maurizio Trezzi.

 

 

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca