Tommaso Perrino ha vinto la 19esima edizione dell’Open d’Italia Disabili - Sanofi Genzyme, torneo internazionale per golfisti paralimpici disputato al Golf del Ducato di Sala Baganza (PR). L’evento, che per il secondo anno consecutivo ha avuto il supporto come title sponsor di Sanofi Genzyme divisione specialty care dell’azienda farmaceutica Sanofi, specializzata in malattie rare, sclerosi multipla, oncologia e immunologia
Secondo successo stagionale per Leona Maguire, la vera sorpresa di questa prima parte della stagione del Symetra Tour. La 24enne irlandese di Cavan si è imposta con 206 (70 69 67, .10) colpi, nel Symetra Classic disputato al River Run Country Club (par 72) di Davidson, nel North Carolina, dopo aver distaccato nel giro finale con un 67 (-5, cinque birdie) le tre compagne con cui condivideva la leadership dopo due giri.
Giocare a golf per mandare in buca gli ostacoli della vita. È questo lo spirito dell’Open d’Italia Disabili – Sanofi Genzyme, torneo internazionale per atleti paralimpici in svolgimento al Golf del Ducato di Sala Baganza (PR). Un evento all’insegna dell’inclusione e dal grande impatto sociale, che per il secondo anno consecutivo ha il supporto come Title Sponsor di Sanofi Genzyme, divisione specialty care dell’azienda farmaceutica Sanofi
Primo titolo sul PGA Tour per il coreano nell’AT&T Byron Nelson
A Praga secondo successo consecutivo del francese
Il romano ha rimontando 29 posizioni, nel British Masters
La spagnola Maria Parra vince dopo uno spareggio a quattro
Nel Beijing Championship sul percorso del Topwin G&CC a Pechino
Alps de Las Castillas sul percorso del Golf Valdeluz in Spagna.
La sua firma nel Wells Fargo Championship in North Carolina.
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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