Il capitano Padraig Harrington lo ha voluto nel Team Europe
Si rirpenderà il 6 luglio, pandemia coronavirus permettendo
Nella sfida contro gli Stati Uniti prende il posto di Ernie Els
Vi avrebbero preso parte ben cinque giocatrici azzurre
“I team di Stati Uniti ed Europa quando competono per la Ryder Cup, sono da sempre divisi sul campo da una sana, anche se accesa, rivalità, ma ora è il momento in cui entrambi i contendenti siano uniti come non mai prima d’ora per combattere un formidabile avversario qual è il Coronavirus”.
E’ l’inizio del messaggio congiunto che i capitani delle due formazioni, Steve Stricker e Padraig Harrington
Cancellato il 149° Open Championship e riprogrammati gli altri tre major stagionali. Le decisioni, dettate naturalmente dall’evolversi dell’emergenza COVID-19, sono arrivate quasi in simultanea dai vari enti che gestiscono le quattro gare del grande slam, che comunque non seguiranno il rituale ordine stagionale. Le date indicate sono evidentemente subordinate all’evolversi della pandemia.
Un obiettivo che si è posto di realizzare in due anni
Nuovamente riprogrammato il calendario: si termina a dicembre
E' stato designato quale miglior giocatore europeo della sfida
I fratelli d’oro del golf made in Italy su Instagram con lo sport fermo
Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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