Pioggia torrenziale, campo impraticabile e nessuna possibilità di un cambio delle condizioni atmosferiche. Così sul percorso del Golf Club Castelconturbia (par 72) ad Agrate Conturbia (Novara). il secondo giro dell’Italian Challenge Open ENEOS Motor Oil, quarto evento stagionale dell’Italian Pro Tour inserito anche nel calendario del Challenge Tour, è stato sospeso quando erano scesi in campo solamente 33 giocatori di cui i primi erano arrivati appena alla nona buca
Matteo Manassero, quarto con 66 (-6) colpi è stato tra i protagonisti della prima giornata dell’Italian Challenge Open ENEOS Motor Oil, quarto evento stagionale dell’Italian Pro Tour inserito anche nel calendario del Challenge Tour, che si sta svolgendo sull’impegnativo percorso del Golf Club Castelconturbia (par 72) di Agrate Conturbia (Novara). E’ al comando l’inglese Todd Clements con 64 (-8), seguito a un colpo da Marcel Siem e Ondrej Lieser
Il grande golf internazionale torna al Golf Club Castelconturbia dove inizia l’Italian Challenge Open ENEOS Motor Oil (1-4 ottobre), quarto evento stagionale dell’Italian Pro Tour inserito anche nel calendario del Challenge Tour. E’ uno dei tornei più attesi della stagione, nell’ambito del circuito di gare nazionali e internazionali della FIG - con il supporto dell’official advisor Infront - che anticipa l’Open d’Italia /22-25 ottobre)
Un appuntamento clou, che precede la 77esima edizione dell’Open d’Italia. Al Golf Club Castelconturbia di Agrate Conturbia (Novara) va in scena l’Italian Challenge Open ENEOS Motor Oil (1-4 ottobre), quarta tappa stagionale dell’Italian Pro Tour inserita anche nel calendario del Challenge Tour, il secondo circuito europeo del golf maschile. Una vetrina internazionale con 29 italiani compreso Matteo Manassero
Francesco Molinari torna in campo. Dopo sette mesi di assenza dai tornei ufficiali, il campione torinese ha deciso di partecipare allo Shriners Hospital for Children Open, gara del PGA Tour in programma da giovedì 8 a domenica 11 ottobre sul percorso del TPC Summerlin, a Las Vegas, in Nevada con un montepremi di 7.000.000 di dollari che lo scorso anno è stato vinto da Kevin Na.
Nello IOA Classic ha battuto Haylee Harford alla prima buca
A tre anni dal primo e alla 169ª gara disputata sul circuito
Con una gran rimonta ha vinto il Dubai Duty Free Irish Open
Il titolo conquistato dalla Germania, che in finale ha battuto la Svezia
Il migliore degli italiani è stato Andrea Romano, undicesimo
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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