L’attesa è finita. Allo Chervò Golf Club San Vigilio di Pozzolengo (Brescia) è tutto pronto per la 77ª edizione dell’Open d’Italia. Da domani a domenica in Lombardia i big del golf internazionale si contenderanno il titolo in uno dei tornei più antichi dell’European Tour che, a causa dell’emergenza sanitaria, andrà in scena a porte chiuse.
A scaldare la vigilia la Pro-Am d’apertura della competizione, vinta dal team di Guido Migliozzi
A due giorni dall’inizio del 77° Open d’Italia vengono ufficializzate le nuove date dell’edizione italiana della Ryder Cup 2023, che si terrà da venerdì 29 settembre a domenica 1 ottobre a Roma.
Dallo Chervò Golf Club di Pozzolengo (Brescia), dove i big sono pronti a scendere in campo per l’Open d’Italia, al Marco Simone Golf & Country Club della Capitale. Che tra poco meno di tre anni sarà teatro della super sfida tra Europa e Usa
Countdown agli sgoccioli, allo Chervò Golf Club San Vigilio di Pozzolengo (Brescia) è già clima gara. In campo 17 azzurri, tra questi anche il paralimpico Perrino. Cinque i past winner, Kaymere Westwood tra le star. L’evento, a porte chiuse, sarà trasmesso da Sky Sport e Rai Sport. L’impegno della Federazione Italiana Golf guidata da Franco Chimentivolto a lanciare un messaggio di speranza e sport, giocato in sicurezza
Primo successo sul PGA Tour per Jason Kokrak e big mancati protagonisti nella CJ Cup @ Shadow Creek. Allo Shadow Creek Golf Course (par 72), a Las Vegas in Nevada, Kokrak, 35enne nato a North Bay in Canada, ma nazionalità statunitense, ha concluso la gara con 268 (70 66 68 64, -20) colpi, rimontando dalla seconda piazza con un 64 (-8, otto birdie), miglior score di giornata, e salendo sul gradito più alto del podio alla 233ª presenza sul circuito
Lo spagnolo Adrian Otaegui ha letteralmente travolto gli avversari nel giro finale e con 265 (62 70 70 63, -23) colpi ha firmato il terzo titolo sull’European Tour nello Scottish Championship, il torneoha anticipato il 77° Open d’Italia, in programma la prossima settimana, dal 22 al 25 ottobre. Buon finale di Renato Paratore, salito dal 51° al 37° posto con 281 (68 73 73 67, -7), e al 56° con 285 (71 71 74 69, -3) Lorenzo Scalise.
Primo titolo per la finlandese. Liti out al taglio
Ha conquistato questo titolo per la nona volta. Battuto Porta
L’Open d’Italia dei campioni, oltre ogni barriera, nel segno del Progetto Ryder Cup 2023 che fa dell’inclusione sociale uno dei suoi punti imprescindibili. Al fianco dei big che dal 22 al 25 ottobre allo Chervò Golf Club San Vigilio di Pozzolengo (Brescia) si contenderanno il titolo nella massima competizione del golf tricolore ci sarà anche Tommaso Perrino, 36enne paralimpico che non s’è mai fermato neanche davanti a un incidente stradale
Presentata la 77ª edizione del torneo in programma dal 22 al 25 ottobre allo Chervò Golf Club San Vigilio di Pozzolengo (Brescia). Tanti gli azzurri in campo compresi Renato Paratore e Matteo Manassero. Difenderà il titolo l’austriaco Bernd Wiesberger. Due ex numeri 1 mondiali nel field: il tedesco Martin Kaymer e l'inglese Lee Westwood. L’evento, che si disputerà a porte chiuse, sarà trasmesso da Sky Sport e Rai Sport
Nello Shriners Hospitals ha battuto Wolff e Cook
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
(Cliccare sul titolo per continuare a leggere)
Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
(Cliccare sul titolo per continuare a leggere)