Nell’Ein Bay Open in Egitto, gara inaugurale dell’Alps Tour
Azzurre protagoniste nelle gare di College USA dove hanno vinto Clara Manzalini e Virginia Bossi
Adam Scott ha prevalso con 273 (72 64 67 70, -11) colpi nel 94° Genesis Invitational (PGA Tour) dopo una volata finale in cui praticamente tutti i favoriti, compreso lo stesso vincitore, hanno accusato difficoltà lasciando incertezza sul risultato fino alla 17ª buca, quando l’australiano ha messo a segno il birdie decisivo. Ha fatto, però, notizia anche la deficitaria prestazione di Tiger Woods, atteso alla vittoria n. 83, e che invece è terminato 68° e ultimo
La coreana è tornata al successo sul circuito dopo quasi due anni
Ha sorpassato sull’ultima buca il connazionale George Coetzee
Lucas Nicolas Fallotico e Gregorio De Leo terminano undicesimi
Il canadese Nick Taylor ha vinto con 268 (63 66 69 70, -19) colpi, dopo una corsa di testa, l’AT&T Pebble Beach Pro-Am (PGA Tour) svoltosi con formula Pro Am (un pro e un dilettante) sui tre percorsi del Pebble Beach GL (par 72), dello Spyglass Hill GC (par 72) e del Monterey Peninsula CC (par 71), a Pebble Beach, in California. Ha superato Kevin Streelman (272, -15) e Phil MIcelson (273, -14). Il giro finale sul tracciato del Pebble Beach GL
E’ stato a riposo, ma è bastato lo stesso a Rory McIlroy per tornare al vertice mondiale (punti 9,19) a distanza di oltre quattro anni dal settembre del 2015 quando aveva lasciato il trono assommando 95 settimane di regno. Ha superato Brooks Koepka (p. 9,15), che tuttavia in questo ultimo periodo non ha avuto amica la fortuna avendo dovuto smaltire i postumi di un infortunio al ginocchio, che l’ha tenuto lontano dai campi per qualche mese
Enrico Di Nitto ha ottenuto un buon 19° posto con 283 (71 69 68 75, -5) colpi nel RAM Cape Town Open, torneo organizzato in collaborazione tra Challenge Tour e Sunshine Tour, che si è concluso sul percorso del Royal Cape GC (par 72), a Città del Capo in Sudafrica, dove ha vinto lo svedese Anton Karlsson con 274 (72 69 64 69, -14). Nella parte centrale della classifica Aron Zemmer, 27° con 284 (-4), e Lorenzo Scalise, 42° con 286 (-2)
Suo l’ISPS Handa Vic Open al 13th Beach Golf Links in Australia
Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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