Una dilettante beffa Agathe Sauzon e Pia Babnik
Nell’Alps de Andaluciia battutiJordi Garcia Del Moral e Mario Galiano
Ha fatto suo il Cambia Portland Classic. Out al taglio Molinaro e Liti
Ha vinto l’Open de Portugal dove Federico Maccario è giunto 49°
Bella prova del romano Paratore al secondo major della sua carriera
Julia Engstrom, 19enne svedese di Bjarred, ha siglato nel Lacoste Ladies Open De France il secondo titolo sul Ladies European Tour per un palmares nel quale figurano anche sue successi sul LET Access, ma con molta fatica nel giro finale, che pure aveva affrontato con quattro colpi di vantaggio.
Allo Chateaux Course (par 71) del Golf Du Medoc a Le Pian-Médoc in Francia, ha concluso con 206 (70 64 72, -7) colpi
E' tornato al successo il talento azzurro dopo oltre sette anni
Matteo Manassero ha mantenuto il secondo posto con 129 (63 66, -14) colpi e competerà per il titolo nel giro finale del Toscana Alps Open, torneo in calendario nell’Alps Tour e nell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf. Al Pelagone H&GR (par 71) di Gavorrano (Grosseto), l’azzurro è stato sorpassato in extremis dallo spagnolo Angel Hidalgo Portillo (128 – 63 65, -14)
Italiani protagonisti nella prima giornata del Toscana Alps Open, torneo in calendario nell’Alps Tour e nell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, giunto alla 14ª edizione. Sul percorso del Pelagone Hotel & Golf Resort (par 71) di Gavorrano (Grosseto), infatti, è al comando il dilettante Andrea Romano con 62 (-9) colpi. Secondo Matteo Manassero
Terza tappa stagionale dell’Italian Pro Tour, giunto alla 14ª edizione. il circuito di gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf. Al Pelagone Hotel & Golf Resort di Gavorrano (Grosseto) inizia il Toscana Alps Open (17-19 settembre), in calendario anche nell’Alps Tour, nel quale competono 126 giocatori, compresi 23 dilettanti (20 italiani e tre spagnoli), provenienti da 16 nazioni tra cui Cile, Nuova Zelanda e Stati Uniti.
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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