28 Settembre 2020

PGA Tour: Hudson Swafford, secondo successo

Hudson Swafford, Hudson Swafford,

Secondo titolo, a tre anni dal primo, sul PGA Tour per Hudson Swafford, alla 169ª gara disputata sul circuito, che ha vinto con 270 (65 67 69 69, -18) colpi il Corales Puntacana Resort & Club Championship (PGA Tour), evento dal montepremi ridotto (4.000.000 di dollari) rispetto agli standard del circuito e disertato da tutti i big.

Sul percorso del Corales Golf Course (par 72), a Punta Cana nella Repubblica Dominicana, Swafford, 33enne di Tallhassee (Florida), un titolo nel CareerBuilder Challenge del 2017, oggi ribattezzato American Express, è risalito dal secondo posto realizzando un parziale di 69 (-3) con andatura fluida per dodici buche (un eagle, tre birdie) e poi con molti timori nel finale quando ha messo a rischio la vittoria con un doppio bogey e un bogey, riprendendola con un birdie alla buca 17.

Ha ceduto Adam Long, leader dopo tre giri e terminato quinto con 274 (-14) causa un devastante 75 (+3), che è stato sorpassato da Tyler McCumber, secondo con 271 (-17), dal canadese Mackenzie Hughes, terzo con 272 (-16), e da Nate Lashley, quarto con 273 (-15). Tra i concorrenti al sesto posto con 275 (-13) l’indiano Anibarn Lahiri, che non entrava tra i top ten dal 2018, e Will Zalatoris, leader della money list del Korn Ferry Tour, che aveva ottenuto a sorpresa la stessa posizione nel precedente US Open. Entrambi hanno avuto un posto nel field del prossimo Sanderson Farms Championship (1-4 ottobre). Al 21° con 279 (-9) lo svedese Henrik Stenson.

Swafford, unico giocatore ad aver realizzato quattro giri sotto i 70 colpi, ha ricevuto un assegno di 720.000 dollari, più di quanto abbia guadagnato in ogni singola stagione dal 2017. Inoltre riceverà inviti nel 2021 per il Sentry Tournament of Champions, per  il  Masters Tournament (dove manca dal 2017), per  il The Players Championship e per il PGA Championship.

TERZO GIRO - Cambio della guardia al vertice del Corales Puntacana Resort & Club Championship (PGA Tour) dove Adam Long (199 – 70 65 64, -17) ha sorpassato Hudson Swafford, ora secondo con 201 (-15).

Sul percorso del Corales Golf Course (par 72), a Punta Cana nella Repubblica Dominicana, in un evento dal montepremi ridotto (4.000.000 di dollari) rispetto agli standard del circuito e disertato da tutti i big, che si sono concessi un turno di riposo dopo l’US Open, Adam Long, nativo di New Orleans (Louisiana), 33 anni  lo scorso 25 settembre, ha realizzato otto birdie senza bogey per il 64 (-8), miglior score del turno, e al 54ª gara sul tour proverà a cogliere il secondo titolo dall’alto dei due colpi di vantaggio su Swafford, 33enne di Tallhassee (Florida). Entrambi hanno un solo successo sul circuito, ottenuto nella stessa gara, l’attuale American Express che si chiamava Desert Classic (2019) quando è andato a segno Long e CareerBuilder Challenge nel 2017 anno della vittoria di Swafford.

Hanno la possibilità di inserirsi nella corsa al titolo anche il canadese Mackenzie Hughes, unico giocatore ad aver vinto sul PGA Tour, sul PGA Tour Canada e sul Korn Ferry Tour, terzo con 202 (-14), il cinese Xinjun Zhang, quarto con 203 (-13), Nate Lashley e Sean O’Hair, quinti con 204 (-12). Più difficile un recupero dell’indiano Anirban Lahiri, autore dell’altro 64 di giornata, che l’ha portato dal 54° al settimo posto con 205 (-11). Sono fuori gioco Kelly Kratf, 11° con 206 (-10), il quale nel primo giro ha siglato una “hole in one” (buca 9, par 3 di 183 yards, ferro 8), e lo svedese Henrik Stenson, pur se rinvenuto dalla 30ª alla 17ª piazza con 208 (-8).

Il vincitore avrà 500 punti per la classifica FedEx Cup e riceverà inviti per il Sentry Tournament of Champions, per  il  Masters Tournament 2021, per  il The Players Championship e per il PGA Championship.

Il torneo su GOLFTV – Il Corales Puntacana Resort & Club Championship viene trasmesso in diretta da GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it). Quarta giornata:  domenica 27 settembre, dalle ore 21 alle ore 24. Commento di Matteo Delpodio e di Federico Colombo.

SECONDO GIRO - Hudson Swafford ha allungato il passo e guida la classifica del Corales Puntacana Resort & Club Championship (PGA Tour) con 132 (65 67, -12) colpi, due di vantaggio su Sean O’Hair, Luke List e Justin Suh (134, -10). Sul percorso del Corales Golf Course (par 72), a Punta Cana nella Repubblica Dominicana, in un evento dal montepremi ridotto (4.000.000 di dollari) rispetto agli standard del circuito e disertato da tutti i big, che si sono concessi un turno di riposo dopo l’US Open, Swafford, 33enne di Tallhassee (Florida), un titolo  siglato nel 2017 (CareerBuilder Challenge), al 168° torneo  sul circuito e per la seconda volta leader dopo 36 buche, ha girato in 67 (-5) colpi con sette birdie e due bogey.

Sono al quinto posto con 135 (-9) il cinese Xinjun Zhang, l’austriaco Sepp Straka, il canadese Mackenzie Hughes, unico giocatore ad aver vinto sul PGA Tour, sul PGA Tour Canada e sul KornFerry Tour, e Adam Long, che ha festeggiato il suo 33° compleanno segnando sei birdie di fila, un record per il torneo realizzato anche da Patrick Rodgers, nono con 136 (-8). Quest’ultimo è affiancato da Kelly Kratf, autore nel primo giro di una “hole in one” (buca 9, par 3 di 183 yards, ferro 8).

E’ a metà classifica lo svedese Henrik Stenson, 30° con 139 (-5), e ha superato il taglio con l’ultimo punteggio utile Will Zalatoris, 54° con 141 (-3), che nell’US Open è salito al proscenio con un inatteso sesto posto. Sono usciti il 18enne Akshay Bhatia, 75° con 142 (-2), considerato una grande promessa, ma ancora in difficoltà in queste prime gare sul circuito, e il nordirlandese Graeme McDowell, 85° con 143 (-1), che difendeva il titolo.

L’evento concede punti per la FedEx Cup e il vincitore riceverà un invito per il prossimo Masters.

PRIMO GIRO - Quartetto al vertice nel con 65 (-7) colpi nel Corales Puntacana Resort & Club Championship composto dall’austriaco Sepp Straka,  da Scott Harrington, Tyler McCumber, tutti senza titoli sul PGA Tour, e da Hudson Swafford, con un successo datato 2017.

Sul percorso del Corales Golf Course (par 72), a Punta Cana nella Repubblica Dominicana dove hanno dato forfait praticamente tutti i big, che si sono concessi una settimana di riposo dopo l’US Open, il quartetto precede di misura Joseph Bramlett e il cinese Xinjun Zhang (66, -6). Tra i dieci concorrenti settimi con 67 (-5) Kyle Stanley, Brian Stuard, l’australiano Cameron Percy e il canadese David Hearn e al 28° posto con 69 (-3) il 18enne Akshay Bhatia, considerato una grande promessa e alle prime gare sul circuito.

I due giocatori di maggior carisma, il nordirlandese Graeme McDowell, che difende il titolo, e lo svedese Henrik Stenson sono al 46° con 70 (-2). Con loro Will Zalatoris, leader della money list del Korn Ferry Tour, il secondo circuito statunitense, che si è ritagliato momenti di notorietà giungendo sesto nell’US Open, dove peraltro ha anche realizzato una “buca in uno”, e il thailandese Kiradech Aphibarnrat, che dopo aver lasciato l’European Tour per l’avventura americana è rimasto nell’ombra. Il torneo, che ha un montepremi di 4.000.000 di dollari, concederà punti per la graduatoria della FedEx Cup. Il vincitore riceverà un invito per il prossimo Masters.

“Buca in uno” di Kelly Kraft – Kelly Kraft, 31enne di Denton (Texas) con una vittoria nel Web.Con Tour (ora Korn Ferry Tour), ha realizzato una “hole in one” centrando dal tee, utilizzando un ferro 8, la buca 9, par 3 di 183 yards, l’ultima giocata. Nel suo score, oltre all’ace, anche un eagle, tre birdie e tre bogey che hanno fatto 68 (-4) colpi per la 17ª piazza. E’ la quarta “hole in one” nella storia del torneo dopo le tre realizzate alla buca 17 nell’edizione del 2018.

LA VIGILIA - Largo alle seconde linee nel Corales Puntacana Resort & Club Championship (24-27 settembre), torneo di seconda fascia dal montepremi di soli (si fa per dire) 4.000.000 di dollari, cifra sicuramente ragguardevole, ma nettamente inferiore alla media del PGA Tour e probabilmente per questo messo in calendario dopo l’US Open, ossia quando è praticamente matematico che tutti i big si prendono una settimana di riposo.

Sul percorso del Corales Golf Course, a Punta Cana nella Repubblica Dominicana, dove non vi saranno giocatori italiani, difende il titolo il nordirlandese Graeme McDowell, 41enne di Portrush, un major nel palmarès (US Open 2010) e al netto di questo con tre successi sul PGA Tour e dieci sull’European Tour. Lo scorso anno il titolo segnò il suo ritorno sul gradino più alto del podio dopo quattro anni difficili, poi in questa stagione, prima del lockdown, ha riassaporato la gioia della vittoria anche sul tour continentale (Saudi International), dove si era fermato con la doppietta nell’Open de France (2013, 2014).

Possibile un suo bis in una gara che non ha punti di riferimento precisi. C’è curiosità per la prova del 24enne Will Zalatoris, leader della money list del Korn Ferry Tour, il secondo circuito statunitense, imprevedibilmente sesto nell’US Open con tanto di “hole in one” nel primo giro, e si attende un’impennata dello svedese Henrik Stenson, che appare in parabola discendente dopo un’ottima carriera.

Nel field anche Chris Kirk, John Rollins, il venezuelano Jhonattan Vegas, il belga Thomas Detry, l’austriaco Sepp Straka, il sudafricano Branden Grace, l’argentino Emiliano Grillo e il 18enne Akshay Bhatia, considerato una grande promessa. Ci sarà anche il thailandese Kiradech Aphibarnrat, scomparso dai radar da quando ha lasciato l’European Tour per dedicarsi all’avventura americana. Il torneo concederà punti per la graduatoria della FedEx Cup.

Il torneo su GOLFTV – Il Corales Puntacana Resort & Club Championship viene trasmesso in diretta da GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it), con collegamenti ai seguenti orari: da giovedì 24 settembre a domenica 27, dalle ore 21 alle ore 24. Commento di Matteo Delpodio e di Federico Colombo.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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