29 Settembre 2020

Italian Challenge Open Eneos Motor Oil

Matteo Manassero Matteo Manassero

Un appuntamento clou, che precede la 77esima edizione dell’Open d’Italia. Al Golf Club Castelconturbia di Agrate Conturbia (Novara) va in scena l’Italian Challenge Open ENEOS Motor Oil (1-4 ottobre), quarta tappa stagionale dell’Italian Pro Tour inserita anche nel calendario del Challenge Tour, il secondo circuito europeo del golf maschile. Una vetrina internazionale per un torneo che vedrà in gara i primi tre giocatori della money list e 29 italiani (di cui 5 amateur), tra questi Matteo Manassero che, dopo il ritorno al successo (oltre 7 anni dopo l’ultima volta), è tra i big più attesi della competizione. L’evento sarà anticipato mercoledì 30 settembre dalla Pro-Am, che vedrà in gara anche quattro golfisti paralimpici in una disciplina sportiva sempre più inclusiva e aperta a tutti.  Il circuito di gare nazionali e internazionali della Federazione Italiana Golf, arrivato alla 14esima edizione, si prepara ad ospitare - con il supporto dell’official advisor Infront - uno dei tornei più attesi del 2020, che farà da prologo all’Open d’Italia, in programma dal 22 al 25 ottobre a Pozzolengo (Brescia) sul percorso dello Chervò Golf San Vigilio. Prima il Piemonte, dove il teatro di gioco sarà il Golf Club Castelconturbia – circolo dalla grande tradizione – poi la Lombardia. Per un golf, quello italiano, sempre più itinerante nel segno del Progetto Ryder Cup 2023 che punta a coinvolgere, da Nord a Sud, tutta la Nazione valorizzandone – anche in chiave turistica - storia e territorio.

Il field – Il Monte Rosa – massiccio montuoso più esteso delle Alpi, il secondo per altezza dopo il Monte Bianco – sullo sfondo. Alberi secolari, ruscelli e laghetti a far da cornice a un campo storico dove le acque del Lago Maggiore gradualmente diventano fiume. E i campioni a contendersi il titolo. Saranno 108 i giocatori in gara. Con i riflettori che saranno puntati anche sullo spagnolo Pep Angels (numero 1 dell’ordine di merito), sul tedesco Marcel Schneider (secondo) e sull’inglese Richard Mansell (terzo). E ancora. sull’americano Tyler Koivisto (settimo), a segno nel Northern Ireland Open lo scorso 6 settembre. Grande attesa per gli azzurri. Da Manassero a Filippo Bergamaschi, da Enrico Di Nitto a Lorenzo Scalise. Passando, tra gli altri, per Federico Maccario ed Edoardo Raffaele Lipparelli fino al veterano Alessandro Tadini. Occasione per mettersi in mostra per i giovani amateur Andrea Romano, Gregorio De Leo, Flippo Celli, Riccardo Bregoli e Manfredi Manica. Chance pure per l’austriaco Lukas Nemecz, il tedesco Alexander Knappe, lo spagnolo David Borda, il danese John Axelsen e l’inglese Matt Ford. Oltre ai francese Gregory Bourdy, 38enne di Bordeaux con 4 titoli sull’European Tour, e Julien Quesne, player di Le Mans vincitore dell’Open d’Italia 2013 con due trionfi sul massimo circuito continentale.

Formula e montepremi L’Italian Challenge Open ENEOS Motor Oil si svolgerà sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 60 classificati, i pari merito al 60° posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. Il montepremi è di 300.000 euro con prima moneta di 48.000.

La sicurezza al primo posto – Il torneo, così come la Pro-Am, si giocherà a porte chiuse. Rispettando il distanziamento sociale e le norme emanate dall’European Tour per fronteggiare l’emergenza sanitaria.

Il via con la Pro-Am all’insegna dell’inclusione sociale – Sarà la Pro-Am, sfida composta da 20 squadre, ad aprire la settimana di grande golf in Piemonte. Diciotto buche con formula Stroke play and Stableford. Per sottolineare ancora una volta il carattere inclusivo e aggregante del golf il team di Enrico Di Nitto e quello capitanato da Luca Cianchetti vanteranno 4 atleti (due per squadra) paralimpici: Gregorio Guglielminetti, Roberto Molina, Alessandra Donati e Andrea Plachesi.

Il percorso di gara – Nel 1898 il Couturbier Golf Course era l’unico campo da golf in Piemonte, quando in Italia ne esistevano solo due. Nel 1984 viene rifondato per la terza volta con il nome di Golf Club Castelconturbia ed affiliato alla FIG. L’inaugurazione del campo pratica risale al 1986, fino all’apertura al gioco di tutte le 27 buche nel 1987. Progettato e costruito da Robert Trent Jones Sr, è stato realizzato su una superficie di oltre un milione di metri quadrati. Sorge nella Contea di Conturbia, nelle vicinanze del Castello seicentesco. Ha ospitato per due volte l’Open d’Italia (1991 e 1998) e il record sul percorso, 66 colpi, è detenuto da Costantino Rocca, leggenda del golf azzurro, e dallo spagnolo José Maria Olazàbal, vincitore in carriera di due Masters Tournament (1994 e 1999).

Gli sponsor – Il torneo ha come Title Sponsor ENEOS Motor Oil. L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Kappa (Official Technical Sponsor); Harmont & Blaine (Official Formalwear); Corriere dello Sport, Il Giornale, Tuttosport (Media Partner). Official Advisor: Infront.

Quarta tappa dell’Italian Pro Tour – Dopo il doppio appuntamento dei Campionati Nazionali Open (maschili e femminili), lo show ad alta quota del Cervino Alps Open e quello del Toscana Alps Open, l’Italian Pro Tour riprenderà il suo cammino con l’Italian Challenge Open ENEOS Motor Oil, penultima tappa stagionale prima del gran finale previsto con l’Italy Alps Open (28-30 ottobre al Golf Nazionale di Sutri, la Coverciano del green).

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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