Suo lo RBC Heritage. Battuto per un solo colpo Abraham Ancer
So Yeon Ryu ha portato a dieci i successi nel Korean LPGA Tour imponendosi con 276 (66 67 71 72, -12) colpi nel “Kia Motors The 34th Korea Womens Open Golf Championship”, il quinto evento dopo lo stop per la pandemia del Korean LPGA Tour, primo dei cinque circuiti più importanti del mondo a riprendere l’attività.
Al Bears Best CheongNa Course (par 72) di Incheon, in Corea del Sud, So Yeon Ryu ha vinto con un 72 (par) finale
La decisione presa per i troppi rischi connessi alla situazione sanitaria
Nove gare in programma fino ai primi del mese di novembre
Primo evento il “Drive On Championship” all'Inverness Club in Ohio
Sua la prima gara al Brokenhurst Manor Golf Club
L’European Tour e il Challenge Tour anticipano la ripresa dell’attiività dopo lo stop per l’emergenza coronavirus. La fanno con due tornei organizzati in Austria, validi per entrambi i circuiti e con un montepremi di 500.000 euro per ciascuno. Si parte con l’Austrian Open, in calendario dal 9 al 12 luglio, che avrà luogo sul tracciato del Diamond Country Club ad Atzenbrugg, e si prosegue con l’Euram Bank Open (15-18 luglio),
Il mancino di San Diego in California ha collezionato fino ad ora 44 titoli
Nel Charles Schwab Challenge ha battuto Collin Morikawa
Ha confermato il titolo imponendosi nel S-OIL Championship
Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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