A Dubai il migliore tra gli azzurri è stato Nino Bertasio, 41°
Nel Diamond Resorts Tournament of Champions prima gara del 2021
Nell’American Express disputato a La Quinta in California
L’inglese ha vinto l’Abu Dhabi HSBC Championship
La Ryder Cup italiana in programma nel 2023 prende sempre più forma
Si disputerà all'Augusta National dal 31 marzo al 3 aprile
Ha vinto il Sony Open alle Hawaii con un birdie sull'ultima buca
Harris English ha vinto con 267 (65 67 66 69, -25) colpi, dopo una corsa di testa, il Sentry Tournament of Champions, primo evento del 2021 del PGA Tour svoltosi sul percorso del Plantation Course (par 73) a Kapalua, nell’isola di Maui alle Hawaii, riservato a 42 concorrenti, i vincitori della stagione precedente con partecipazione allargata ai qualificati per il Tour Championship 2020.
La coreana numero 1 mondiale vince gara e money list
L’inglese Lee Westwood è stato nominato “Golfer of the Year” dell’European Tour. Il riconoscimento è arrivato da una giuria di giornalisti del settore golfiistico e ha premiato un giocatore quest’anno reduce da una grande stagione con un titolo all’inizio in un torneo delle prestigiose Rolex Series (Abu Dhabi HSBC Championship) e la conclusione con il secondo posto nel DP World Tour Championship
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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