18 Gennaio 2021

PGA Tour: nel finale prevale Kevin Na

Kevin Na Kevin Na

Una camminata mano nella mano con la figlia per festeggiare al meglio il quinto titolo in carriera sul PGA Tour. Dall’idea di cancellarsi dal field per un problema alle costole fino alla vittoria. Questa la parabola di Kevin Na che, alle Hawaii, festeggia l’impresa al Sony Open. Ad Honolulu, sul percorso del Waialae Country Club (par 70), il 37enne nato a Seul (Corea del Sud), ma naturalizzato americano, con un birdie finale ha fatto sua la contesa. E con un parziale chiuso in 65 (-5), su un totale di 259 (67 66 61 65, -21) colpi, ha superato la concorrenza dello statunitense Chris Kirk e del cileno Joaquin Niemann, entrambi secondi con 260 (-20).

Na a segno per il quarto anno consecutivo - Per la quarta stagione consecutiva Na (secondo dopo il “moving day”) riesce così a imporsi in un torneo del PGA Tour. Nel 2011 il primo exploit allo Shriners Hospitals for Children Open. Poi, un digiuno di 7 anni a cui ha fatto seguito l’impresa al The Greenbrier nel 2018. Dunque un successo in ogni stagione. La gioia al Charles Schwab 2019 seguita dalla doppietta allo Shriners Open 2020. Ora, l’ultimo capolavoro nel secondo torneo del 2021. Che permette a Na di passare dalla 38/a alla 23/a posizione del ranking mondiale. Bottino pieno per Na che incassa anche un assegno di 1.188.000 dollari a fronte di un montepremi complessivo di 6.600.000. Non male per un player che alla vigilia stava per gettare la spugna per un problema alle costole. “Ho stretto i denti e ce l’ho fatta. E’ una vittoria bellissima, che voglio dedicare alla mia famiglia”. Questa la gioia di Na che da anni vive a Las Vegas con la sua famiglia.

Alle Hawaii niente da fare per i big mondiali. Webb Simpson, ottavo nel ranking mondiale, nonostante una rimonta nel giro finale ha chiuso il torneo al 4/o posto (261, -19). Stesso score per l’australiano Marc Leishman e lo statunitense Brendan Steele (leader dopo il terzo round) che, dopo quella nel 2020 al play-off esce dal Sony Open con un’altra delusione. Top 10 pure per Collin Morikawa, 7/o con 262 (-18). Finale da dimenticare per Cameron Smith. L’australiano, campione uscente, non è andato oltre la 62/a posizione (272, -8).

TERZO GIRO - Un anno dopo la beffa al play-off (perso con Cameron Smith) Brendan Steele sogna il riscatto alle Hawaii. E’ lui il nuovo leader del Sony Open, torneo del PGA Tour. Ad Honolulu il 37enne di Idyllwild (California) con un parziale di 61 (-9) su un totale di 192 (65 66 61, -18) colpi, al termine del terzo round guida il leaderboard con due colpi di vantaggio sul connazionale Kevin Na e sul cileno Joaquin Niemann, entrambi secondi con 194 (-16).

Prova bogey free caratterizzata da 9 birdie per Steele che insegue il quarto successo sul circuito dopo l’impresa al Valero Texas Open (2011) e la doppietta nel Safeway Open vinto prima nel 2016 e poi nel 2017. “Moving day” impeccabile per Steele, che ha anche sfiorato un eagle show alla buca 12 (par 4) con il secondo colpo, da 129 yards, che s’è andato a infrangere contro l’asta della bandiera.

Che equilibrio alle Hawaii dove vantano chance per il titolo pure gli statunitensi Peter Malnati, Charley Hoffman, Russell Henley, Chris Kirk e Stewart Cink, tutti 4/i con 195 (-15). Mentre è scivolato in 9/a posizione (196, -14) il canadese Nick Taylor, leader solitario dopo il secondo round. Stesso score per l’australiano Marc Leishman e gli americani Daniel Berger e Keith Mitchell.

Strada in salita per i big del Sony Open. Webb Simpson (ottavo nel ranking mondiale) è 13/o (197, -13) a cinque colpi dalla vetta. Con lui pure il giapponese Hideki Matsuyama. Mentre Collin Morikawa (quinto nelle classifiche mondiali), vincitore del PGA Championship 2020, è solo 17/o (198, -12).

Dopo l’impresa nel Sentry Tournament of Champions nessuna possibilità di calare il bis di vittorie consecutive per Harris English. Il 31enne di Valdosta (Georgia, Usa) è 39/o (201, -9) come l’australiano Smith, campione uscente.

E ora il gran finale con la minaccia maltempo. Previsti forti acquazzoni alle Hawaii per l’ultima manche del Sony Open, che mette in palio un montepremi di 6.600.000 dollari e precede il The American Express (21-24 gennaio a La Quinta, California), evento che vedrà l’atteso ritorno in gara del campione azzurro Francesco Molinari.

SECONDO GIRO - Alle Hawaii Nick Taylor firma il parziale più basso della sua carriera (62, -8) e vola in testa al Sony Open, torneo del PGA Tour. Ad Honolulu, con un totale di 128 (66 62, -12), il canadese ha rimontato ventidue posizioni prendendosi la leadership. Sul percorso del Waialae Country Club (par 70) 7 birdie, un eagle e un bogey per il 32enne di Winnipeg, professionista dal 2010 con due titoli vinti sul circuito (Senderson Farms e AT&T Pebble Beach Pro-Am) che, a metà gara, vanta due colpi di vantaggio su un quintetto d’inseguitori tutto americano. Alla presenza numero 603 sul circuito Stewart Cink ha eguagliato il suo punteggio più basso nei primi due round ed è ora secondo con 130 (-10) al fianco di Russel Henley, Vaughn Taylor, Chris Kirk e Webb Simpson (numero 8 mondiale), tra i favoriti della vigilia.

Con Simpson (decimo dopo il primo round) risale anche l’altro big più atteso della competizione, Collin Morikawa. Il player californiano (vincitore del PGA Championship nel 2020 e quinto nel world ranking), 23/o al termine della manche d’apertura, è ora 7/o (131, -9). Stesso score, tra gli altri, per il giapponese Hideki Matsuyama, l’australiano Marc Leishman, il cileno Joaquin Niemann e lo statunitense Peter Malnati (protagonista di una prova dai due volti, con 3 bogey e un doppio bogey nelle prime 7 buche giocate e 6 birdie nelle restanti). Passo indietro per Jason Kokrak (in testa con Niemann e Malnati dopo il primo round), solo 19/o (133, -7) come gli australiani Cameron Smith (campione uscente) e Adam Scott, autori di una bella rimonta.

Risale pure Harris English. Il 31enne di Valdosta (Georgia, Usa), reduce dall’exploit nel Sentry Tournament of Champions, è balzato dalla 99/a alla 35/a posizione (134, -6). Superano il taglio pure lo spagnolo Sergio Garcia e il sudcoreano Sungjae Im, entrambi 57/i (136, -4).

Eliminazioni eccellenti per il messicano Abraham Ancer (137, -3) e l’americano Matt Kuchar (138, -2), vincitore nel 2019.  In un torneo, il Sony Open, che mette in palio un montepremi di 6.600.000 dollari e precede il The American Express (21-24 gennaio a La Quinta, California), evento che vedrà l’atteso ritorno in gara del campione azzurro Francesco Molinari.

PRIMO GIRO - Equilibrio e spettacolo alle Hawaii nel primo giro del Sony Open, torneo del PGA Tour. Ad Honolulu, sul percorso del Waialae Country Club (par 70), con un approccio da fuori green finito direttamente in buca il cileno Joaquin Niemann con un parziale di 62 (-8) ha raggiunto al comando della classifica gli americani Peter Malnati e Jason Kokrak.

Trio in vetta alle Hawaii dove tra i protagonisti ci sono anche nove tra i migliori venticinque giocatori al mondo. Alle spalle dei leader un sestetto d’inseguitori composto dagli statunitensi Jim Herman (al rientro dopo la positività al Covid), Vaughn Taylor, Patton Kizzire e Daniel Berger, 4/i (64, -6) al fianco dell’australiano Aaron Baddeley e del sudcoreano Si Woo Kim.

I big rincorrono ad Honolulu. Webb Simpson, ottavo nel ranking mondiale, è 10/o (65, -5). Mentre Collin Morikawa (vincitore del PGA Championship nel 2020, tra i favoriti della vigilia e quinto nelle classifiche mondiali) è 23/o (66, -4) come Marc Leishman e Hideki Matsuyama, chiamato a riscattare la prova opaca (ultimo posto) offerta nel Sentry Tournament of Champions. E’ invece a cinque colpi dalla vetta Cameron Smith, solo 40/o (67, -3). L’australiano, campione uscente (nel 2020 conquistò il suo primo titolo individuale vincendo il Sony Open alla prima buca supplementare), precede in classifica Sungjae Im (secondo nell’ultima edizione del Masters), 55/o (68, -2).

Dopo il ritorno alla vittoria nel Sentry Tournament (in scena la scorsa settimana a Kapalua, sempre alle Hawaii) avvio in salita per Harris English – secondo nella FedEx Cup e a caccia della leadership occupata da Dustin Johnson -, 99/o (70, par). Stesso score per Matt Kuchar (vincitore nel 2019) e Sergio Garcia.

Tra i leader – tutti con un titolo sul PGA Tour – prova bogey free per Kokrak, protagonista di 8 birdie. Uno in meno di Malnati che è inciampato però in un bogey, proprio come Niemann che di birdie ne ha totalizzati 7 prima dell’eagle alla 18. In un torneo, il Sony Open, che mette in palio un montepremi di 6.600.000 dollari e precede il The American Express (21-24 gennaio a La Quinta, California), evento che vedrà l’atteso ritorno in gara del campione azzurro Francesco Molinari.

LA VIGILIA - Il PGA Tour per la seconda settimana consecutiva fa tappa alle Hawaii. Dopo il Sentry Tournament of Champions di Kapalua, primo torneo del 2021 vinto al play-off dall’americano Harris English, ad Honolulu va in scena il Sony Open (14-17 gennaio). Sul percorso del Waialae Country Club difenderà il titolo l’australiano Cameron Smith (due titoli sul circuito) che, nel 2020, riuscì a superare con un par, alla prima buca supplementare, l’americano Brendan Steele, ora a caccia della rivincita.

Saranno 144 i giocatori in gara, tra questi anche nove tra i migliori 25 giocatori al mondo. Due quelli nella Top 10: Collin Morikawa (vincitore del PGA Championship nel 2020, quinto nel ranking), reduce dal 7° posto nel Sentry Tournament of Champions e tra i favoriti della vigilia, e Webb Simpson (ottavo). Chance per il titolo anche per Daniel Berger (tredicesimo), English (diciassettesimo e tornato al successo al Sentry dopo oltre 7 anni di digiuno), Sungjae Im (diciottesimo) e Hideki Matsuyama (ventunesimo), in cerca di riscatto dopo l’ultimo posto a Kapalua. E ancora: Adam Scott (ventiduesimo), Abraham Ancer (ventiquattresimo) e Ryan Palmer (venticinquesimo).

Obiettivo “double” per English. Al secondo posto della FedEx Cup alle spalle di Dustin Johnson (assente per l’occasione), il 31enne di Valdosta (Georgia, Usa) sogna il sorpasso. Mentre insegue il secondo successo nella competizione, dopo quello del 2019, l’americano Matt Kuchar. Fari puntati pure sullo spagnolo Sergio Garcia, undicesimo nel Sentry Tournament of Champions, e sul cileno Joaquin Niemann. Mentre non sarà della sfida, perché positivo al Covid, il venezuelano Jhonattan Vegas. Al suo posto giocherà l’irlandese Seamus Power.

Il torneo, che si giocò per la prima volta nel 1965 (all’epoca si chiamava Hawaiian Open), metterà in palio un montepremi complessivo di 6.600.000 dollari.

PGA Tour, Francesco Molinari pronto a rientrare -  Il Sony Open precederà il The American Express (21-24 gennaio a La Quinta, California), evento che vedrà l’atteso ritorno in gara del campione azzurro Francesco Molinari.

Il torneo su GOLFTV ed Eurosport 2 - Il Sony Open viene trasmesso in diretta su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it), su Eurosport 2 e su Eurosport Player. con collegamenti ai seguenti orari: notte tra giovedì 14 e venerdì 15; notte tra venerdì e sabato 16; notte tra sabato 16 e domenica 17, dalle ore 1 alle ore 4,30; notte tra domenica 18 e lunedì 18, dalle ore 0 alle ore 4

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca