Fine anno con il botto per la coreana Jin Young Ko, numero uno mondiale, che, con una dimostrazione di potenza e di classe, non solo ha vinto con 270 (68 67 69 66, -18) colpi il CME Group Tour Championship, diciottesima e ultima gara nel calendario del LPGA Tour, ma si è imposta per il secondo anno consecutivo nell’ordine di merito. A questa impresa ha contribuito la prima moneta di 1.100.000 dollari (su un montepremi di tre milioni di dollari), premio più alto in stagione per una gara non major del circuito, ma ha dell’incredibile se pensiamo che la coreana ha dato scacco matto alle avversarie partecipando solo agli ultimi quattro tornei dell’anno, dopo essere rimasta volontariamente in patria per dieci mesi non volendo viaggiare per paura del Covid-19.
Jin Young Ko, 25enne di Seoul, sette successi sul LPGA Tour con due major, e undici sul circuito di casa, alla 73ª settimana consecutiva di regno mondiale, ma era stata numero uno per altre 12 all’inizio del 2019, ha anche un singolare primato, unico per LPGA Tour e PGA Tour: lo scorso anno ha realizzato una sequenza di 114 buche senza bogey superando Tiger Woods, che si era fermato a 110.
Sul percorso del Tiburón Golf Club (par 72), a Naples in Florida, che ha ospitato per la settima volta consecutiva il torneo, Jin Young Ko ha segnato sette birdie e un bogey per il 66 (-6) vincente, miglior score di giornata, sorpassando la connazionale Sei Young Kim (275, -13), campionessa uscente dell’evento, alla quale rendeva un colpo dopo tre turni, seconda nella gara e nella money list e che comunque ha avuto il pieno riconoscimento per la sua ottima stagione con la nomina di “Player of the Year”. Nel finale la Kim è stata agganciata dall’australiana Hannah Green, che festeggiato così il suo 24° compleanno. In quarta posizione con 276 (-12) Mina Harigae, in quinta con 277 (-11) la neozelandese Lydia Ko e Lexi Thompson, che era stata leader dopo un un giro, in settima con 278 (-10) la canadese Brooke M. Henderson, in decima con 280 (-8) la thailandese Ariya Jutanugarn e in 13ª con 281 (-7) l’australiana Minjee Lee. Alti e bassi per Nelly Korda, 19ª con 282 (-6), per Danielle Kang, 30ª con 285 (-3), che si è assicurata il Vare Trophy, e per la coreana Inbee Park, 35ª con 286 (-2), numero tre mondiale.
TERZO GIRO - Continua la super sfida tra le prime due giocatrici del ranking mondiale nel CME Group Tour Championship, diciottesima e ultima gara nel calendario del LPGA Tour, dove la coreana Sei Young Kim, numero due, con lo score di 203 (67 69 67, -13) colpi ha sorpassato la connazionale Jin Young Ko, numero uno, leader dopo due turni e ora seconda con 204 (-12).
Sul percorso del Tiburón Golf Club (par 72), a Naples in Florida, che ospita per la settima volta consecutiva il torneo, Sei Young Kim, 27enne di Seoul con 12 titoli sul circuito, gli ultimi due firmati in questa stagione tra ottobre e novembre compreso l’unico major siglato in carriera (KPMG Championship), e cinque sul LPGA of Korea Tour, era riuscita a recuperare il colpo di svantaggio che accusava alla partenza portandosi avanti di tre lunghezze a due buche dal termine, ma la sua avversaria è rientrata in partita prima con un birdie alla 17ª e poi approfittando dell’unico bogey della Kim sull’ultimo green, dopo i sei birdie precedenti (67, -5).
Jin Young Ko, 25enne di Seoul, sei successi sul LPGA Tour con due major, e undici sul circuito di casa, ha segnato un parziale di 69 (-3) con tre birdie, evitando bogey per il secondo giro di fila, e si prepara a un testa a testa con la rivale sicuramente di grande intensità e tecnica. La Ko è alla 73ª settimana consecutiva di regno mondiale, ma era stata numero uno per altre 12 all’inizio del 2019, e probabilmente rimarrà ancora sul trono anche se dovesse vincere la Kim. Infatti le basterà ottenere un piazzamento tra le prime nove.
La sensazione è che nel turno conclusivo si assisterà a un serrato duello tra le due coreane, anche se le prime inseguitrici non sono così lontane. L’inglese Georgia Hall è terza con 206 (-10), e sono al quarto posto con 207 (-9) la canadese Brooke M. Henderson, l’inglese Charley Hull e l’australiana Minjee Lee, che hanno firmato in miglior score del turno con un 66 (-6). Le affiancano Austin Ernst e Lexi Thompson, alla quale fa da caddie il fratello professionista Curtis, che ha perso un po’ di brillantezza dopo il turno iniziale al comando. Quasi sicuramente non riuscirà a festeggiare con una vittoria il suo 24° compleanno, che cade nella giornata finale, l’australiana Hannah Green, nona con 208 (-8), affiancata dalla neozelandese Lydia Ko. Non hanno reso come ci si attendeva Nelly Korda, numero cinque del Rolex Ranking, 19ª con 212 (-4), la thailandese Ariya Jutanugarn e la coreana Inbee Park, numero tre, 28.e con 213 (-3), Danielle Kang, 42ª con 216 (par), e la giapponese Nasa Hataoka, 50ª con 218 (+2).
Al torneo sono state ammesse 72 concorrenti, le prime della classifica speciale a punti della Race to CME Globe che qualificava per questo evento, guadagnati da ciascuna di loro nei tornei svoltisi durante l’anno. Il montepremi è di tre milioni di dollari, il più alto in stagione per una gara del circuito non major, con prima moneta di 1.100.000 dollari.
SECONDO GIRO - CME Group Tour Championship, diciottesima e ultima gara nel calendario LPGA Tour, ad altissimo livello con la coreana Jin Young Ko, numero uno mondiale, passata al comando con 135 (68 67, -9) e inseguita a un colpo dalla connazionale Sei Young Kim, numero due, e da Lexi Thompson (136, -8), che era stata al vertice nel primo giro.
Sul percorso del Tiburón Golf Club (par 72), a Naples in Florida, che ospita per la settima volta consecutiva il torneo, è in quarta posizione con 137 (-7) l’australiana Hannah Green, la quale spera di festeggiare il suo 24° compleanno. che cade domenica, con un successo. Gran recupero con un 66 (-6, sette birdie, un bogey) di Nelly Korda, numero cinque del Rolex Ranking, salita dal 36° al quinto posto con un totale di 138 (-6) dove ha la compagnia di altre cinque concorrenti tra le quali l’inglese Georgia Hall. Lo score più basso della giornata lo ha realizzato la neozelandese Lydia Ko: con un 65 (-7, sette birdie) è volata dal 59° all’11° posto con 139 (-5). Stentano a trovare il passo giusto altre concorrenti nel novero delle favorite alla vigilia: la canadese Brooke M. Henderson e l’australiana Minjee Lee, 16.e con 141 (-3), la thailandese Ariya Jutanugarn e la coreana Inbee Park, numero tre al mondo, 20.e con 142 (-2), la giapponese Nasa Hataoka, 28ª con 143 (-1), e Danielle Kang, 47ª con 146 (+2).
Jin Young Ko, 25enne di Seoul, ha girato in 67 (-5) con cinque birdie senza bogey. Ha conseguito sei titoli sul LPGA Tour, comprensivi di due major, e undici sul circuito di casa. E’ alla 73ª settimana consecutiva di regno mondiale, ma era stata numero uno per altre 12 all’inizio del 2019. Aveva un tale vantaggio nel ranking che ha mantenuto la leadership anche rimanendo per circa dieci mesi fuori dal tour (ha giocato alcune gare nel LPGA of Korean Tour, senza vincere), avendo scelto di rimanere in patria a causa del Covid 19. Sei Young Kim ha l’opportunità di detronizzarla, ma dovrebbe imporsi nella gara e sperare che la Ko non ottenga un risultato migliore del decimo posto
Al torneo sono state ammesse 72 concorrenti, le prime della classifica speciale a punti della Race to CME Globe che qualificava per questo evento, guadagnati da ciascuna di loro nei tornei svoltisi durante l’anno. Il montepremi è di tre milioni di dollari, il più alto quest’anno per una gara del circuito non major, con prima moneta di 1.100.000 dollari
PRIMO GIRO - Subito al proscenio alcune tra le giocatrici più forti del mondo nel CME Group Tour Championship, diciottesima e ultima gara nel calendario LPGA Tour. Sul percorso del Tiburón Golf Club (par 72), a Naples in Florida, che ospita per la settima volta consecutiva il torneo e dove la scorsa settimana si è disputato un major, l’US Women’s Open, Lexi Thompson, numero undici del World Ranking, ha preso il comando con un 65 (-7) colpi, ma non si sono fatte sorprendere le coreane Sei Young Kim, numero due, che difende il titolo, terza con 67 (-5), e Jin Young Ko, numero uno, sesta con 68 (-4) insieme all’australiana Minjee Lee, numero otto.
Lexi Thompson, 25enne di Coral Springs (Florida), undici titoli sul circuito con un major (Nabisco Championship, 2014), uno sul LET e uno sul Japan Tour, assistita lungo il tracciato dal fratello Curtis, anch’egli professionista che le ha fatto da caddie, ha segnato otto birdie e un bogey, realizzando lo stesso score che aveva ottenuto nel giro iniziale quando vinse la gara nel 2018. Di buon auspicio per il tentativo di concedere un bis e per portare a otto gli anni consecutivi in cui firma almeno una vittoria a stagione.
La insegue a un colpo la danese Nanna Koerstz Madsen (66, -6), mentre Sei Young Kim ha la compagnia di Megan Khang e della tedesca Caroline Masson, e Jin Young Ko e Minjee Lee sono invece affiancate da Cristie Kerr, a segno nel 2015, dalla svedese Anna Nordqvist, dalla messicana Maria Fassi e dalla spagnola Carlota Ciganda, al rientro dopo un infortunio alla caviglia e a un gomito che l’ha tenuta ferma per un mese.
Hanno già un ritardo importante altre concorrenti ritenute tra le favorite: Danielle Kang e la coreana Inbee Park, 24.e con 71 (-1), Nelly Korda e la thailandese Ariya Jutanugarn, 36.e con 72 (par), la giapponese Nasa Hataoka e la canadese Brooke M. Henderson, 45.e con 73 (+1). Al torneo sono state ammesse 72 concorrenti, le prime della classifica a punti della Race to CME Globe, guadagnati da ciascuna di loro nei tornei svoltisi durante l’anno. Il montepremi è di tre milioni di dollari, il più alto quest’anno per un evento del circuito non major, con prima moneta di 1.100.000 dollari.
LA VIGILIA - Sei Young Kim, numero due mondiale, difende il titolo nel CME Group Tour Championship (17-20 dicembre), diciottesima e ultima gara nel calendario, purtroppo molto ridotto per la pandemia, del LPGA Tour. Ammesse 72 concorrenti, le prime della classifica a punti della Race to CME Globe guadagnati da ciascuna giocatrice nelle gare disputate durante l’anno per un field di alta qualità dovuto alla presenza delle prime otto nella classifica mondiale, a iniziare dalle coreane Jin Young Ko, numero uno, la stessa Sei Young Kim e Inbee Park, numero tre, tornata nel trio di testa da cui mancava dal 24 settembre 2018, un titolo in stagione (Women’s Australian Open) e leader della Race.
Si gioca sul percorso del Tiburón Golf Club, a Naples in Florida, che ospita per la settima volta consecutiva il torneo, dove la scorsa settimana si è disputato l’US Women’ Championship, ultimo major stagionale vinto dalla coreana A Lim Kim, che non sarà presente. Tra le possibili protagoniste le altre che seguono nell’ordine il terzetto di vertice del Rolex Ranking, Danielle Kang, Nelly Korda, la canadese Brooke M. Henderson, la giapponese Nasa Hataoka e l’australiana Minjee Lee.
Sette le past winner: insieme a Sei Young Kim, vi saranno l’inglese Charley Hull (2016), battuta lo scorso anno dalla coreana che mise a segno un putt di circa otto metri per il birdie decisivo sull’ultima buca, Ariya Jutanugarn (2017), Cristie Kerr (2015), Hee Young Park (2011), Lexi Thompson (2018) e Lydia Ko (2014), che detiene il record sul giro del tracciato con un 62, realizzato nel 2016. Da ricordare la presenza di Ally McDonald, la quale dopo essersi sposata a maggio con Charlie Ewing, ha ora deciso di lasciare il suo cognome da nubile. Il montepremi è di tre milioni di dollari, il più alto quest’anno per evento del circuito non major, con prima moneta di 1.100.000 dollari.