Bella prova di Nino Bertasio e Guido Migliozzi dodicesimi
Imperiosa rimonta maturata negli ultimi due giri a Ponte Vedra
Philip Geerts è uscito al taglio. Era al debutto stagionale
Nel Qatar Masters non basta all'azzurro una grande rimonta
In Florida nel Drive On Championship, terzo torneo stagionale
Ha battuto Lee Westwood nell’Arnold Palmer Invitational
Il torneo è stato vinto dalla spagnola Carla Bernat Escuder
Con il teamdella University of Virginiadove sta compiendo gli studi
Il 19enne tesserato per il Molinetto CC, ha battuto Paul Margolis
Il dipartimento dello Sceriffo della Contea di Los Angeles sta indagando sulle cause dell’incidente di cui è rimasto vittima Tiger Woods. A tale scopo sono stati acquisiti i dati della scatola nera della Genesis GV80, ultimo modello, che Woods stava guidando per raccogliere informazioni, che potrebbero mostrare la velocità del veicolo prima della collisione, le condizioni dei freni o altro di utilità
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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