Lo spagnolo Jordi Garcia Del Moral ha effettuato un ottimo giro in 61 (-7) colpi e si è portato in vetta al Cervino Alps Open, torneo in calendario nell’Alps Tour e secondo appuntamento stagionale dell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, che si sta svolgendo sul percorso del Golf Club Cervino (par 68), a Cervinia, il più alto in Italia a quota 2.050 metri. Secondo Marco Guerisoli
Il Challenge Tour riprende il suo cammino in autonomia con il Northern Ireland Open (3-6 settembre), dopo l’anticipo di luglio con due gare in Austria organizzate insieme all’European Tour e i tre eventi che si erano disputati prima dello stop per la pandemia.
Sul percorso del Galgorm Spa & Golf Resort, a Ballymena nell’Irlanda del Nord, saranno al via sei giocatori italiani tutti in grado di poter dire la loro.
Al Golf Club Cervino, sul campo più in alto d’Italia a 2.050 metri di quota, inizia il Cervino Alps Open, torneo in calendario nell’Alps Tour e secondo appuntamento stagionale dell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf.
Ha fatto da prologo la Pro-Am Cervino Alps Open vinta con “meno 40” dal team di Andrea Saracino, con Alessandro Pozzi, Marco Vierin e Marco Henriod
Uno show ad alta quota, sul campo da golf più alto del Paese. L’Italian Pro Tour riparte con la sesta edizione del Cervino Alps Open, torneo che fa parte anche dell’Alps Tour, in programma dal 2 al 4 settembre, secondo appuntamento stagionale del circuito di gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana
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Si è classificata quarta con 205 (-11) nel Tipsport Czech Ladies Open
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Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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