L’inglese Lee Westwood è stato nominato “Golfer of the Year” dell’European Tour. Il riconoscimento è arrivato da una giuria di giornalisti del settore golfiistico e ha premiato un giocatore quest’anno reduce da una grande stagione con un titolo all’inizio in un torneo delle prestigiose Rolex Series (Abu Dhabi HSBC Championship) e la conclusione con il secondo posto nel DP World Tour Championship, che gli ha consentito di divenire il più anziano giocatore a imporsi nella Race To Dubai (l’ordine di merito). In mezzo altre tredici gare con un solo taglio subito e una serie di sei consecutivi piazzamenti tra i top 20. E’ stata la terza volta che si è imposto come numero uno del circuito continentale a distanza di venti anni dalla prima (2000, l’altra nel 2009), a testimonianza di una mirabile di longevità agonistica, mentre è stato nominato “Golfer of The Year” per la quarta volta (le precedenti 1998, 2000, 2009).
“Sono veramente onorato - ha detto - di questo riconoscimento e naturalemnte ringrazio quanti mi hanno dato la loro preferenza. Il mio plauso va anche ai dirigenti dell’European Tour che sono riusciti a portare a termine il circuito in una stagione estremamente difficile”.
Westwood, nativo di Worksop, ha al suo attivo 25 titoli sull’European Tour, due sul PGA Tour ed è uno dei pochissimi atleti che è stato capace di imporsi anche sugli altri più importanti circuiti mondiali, Japan Tour, Asian Tour, PGA of Australasia e Sunshine Tour. Ha disputato per dieci volte la Ryder Cup e l’unico neo nel suo palmarés è la mancanza di un major.