E’ sempre più derby inglese nel 77° Open d’Italia dove, a un giro dal termine, Ross McGowan ha raggiunto Laurie Canter (197, -19 per entrambi), leader solitario nei primi due turni, i quali hanno preso tre colpi di vantaggio sul sudafricano Dean Burmester (200, -16). Tra gli azzurri il miglior score è di Francesco Laporta, da 45° a 33° con 207 (-9), che è stato tra i protagonisti nell’edizione precedente dell’evento all’Olgiata GC (7°).
Laurie Canter a suon di record. L’inglese ha mantenuto il comando con 128 (60 68, -16) colpi anche nel secondo giro del 77° Open d’Italia e lo ha fatto eguagliando lo score più basso nella storia del torneo dopo 36 buche stabilito nel 2002 dall’inglese Ian Poulter nell’edizione giocata all’Olgiata GC di Roma. È il secondo primato in due giorni, dopo aver firmato uno strepitoso 60 (-12), miglior punteggio in assoluto nella competizione sulle 18 buche.
La straordinaria impresa con record dell’inglese Laurie Canter e una “buca in uno” hanno caratterizzato il primo giro del 77° Open d’Italia sul percorso dello Chervò Golf Club San Vigilio (par 72) a Pozzolengo (Brescia). L’inglese ha realizzato un score di 60 (-12) colpi, il più basso in assoluto del torneo da quando sono partite le statistiche dell’European Tour nel 1972, che però non può essere considerato primato del campo poiché si piazzava la palla
Le impressioni di alcuni di coloro che saranno tra i protagonisti del 77° Open d’Italia Allo Chervò Golf Club San Vigilio di Pozzolengo (Brescia). Intervistato l’inglese Lee Westwood, l’austriaco Bernd Wiesberger, che difende il titolo, il tedesco Martin Kaymer e gli italiani Renato paratore, Nino Bertasio e Guido Migliozzi, vincitore della Pro-Am d’apertura
L’attesa è finita. Allo Chervò Golf Club San Vigilio di Pozzolengo (Brescia) è tutto pronto per la 77ª edizione dell’Open d’Italia. Da domani a domenica in Lombardia i big del golf internazionale si contenderanno il titolo in uno dei tornei più antichi dell’European Tour che, a causa dell’emergenza sanitaria, andrà in scena a porte chiuse.
A scaldare la vigilia la Pro-Am d’apertura della competizione, vinta dal team di Guido Migliozzi
A due giorni dall’inizio del 77° Open d’Italia vengono ufficializzate le nuove date dell’edizione italiana della Ryder Cup 2023, che si terrà da venerdì 29 settembre a domenica 1 ottobre a Roma.
Dallo Chervò Golf Club di Pozzolengo (Brescia), dove i big sono pronti a scendere in campo per l’Open d’Italia, al Marco Simone Golf & Country Club della Capitale. Che tra poco meno di tre anni sarà teatro della super sfida tra Europa e Usa
Countdown agli sgoccioli, allo Chervò Golf Club San Vigilio di Pozzolengo (Brescia) è già clima gara. In campo 17 azzurri, tra questi anche il paralimpico Perrino. Cinque i past winner, Kaymere Westwood tra le star. L’evento, a porte chiuse, sarà trasmesso da Sky Sport e Rai Sport. L’impegno della Federazione Italiana Golf guidata da Franco Chimentivolto a lanciare un messaggio di speranza e sport, giocato in sicurezza
Primo successo sul PGA Tour per Jason Kokrak e big mancati protagonisti nella CJ Cup @ Shadow Creek. Allo Shadow Creek Golf Course (par 72), a Las Vegas in Nevada, Kokrak, 35enne nato a North Bay in Canada, ma nazionalità statunitense, ha concluso la gara con 268 (70 66 68 64, -20) colpi, rimontando dalla seconda piazza con un 64 (-8, otto birdie), miglior score di giornata, e salendo sul gradito più alto del podio alla 233ª presenza sul circuito
Lo spagnolo Adrian Otaegui ha letteralmente travolto gli avversari nel giro finale e con 265 (62 70 70 63, -23) colpi ha firmato il terzo titolo sull’European Tour nello Scottish Championship, il torneoha anticipato il 77° Open d’Italia, in programma la prossima settimana, dal 22 al 25 ottobre. Buon finale di Renato Paratore, salito dal 51° al 37° posto con 281 (68 73 73 67, -7), e al 56° con 285 (71 71 74 69, -3) Lorenzo Scalise.
Primo titolo per la finlandese. Liti out al taglio
Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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