Nel LIV Golf Invitational Bangkok incassa 4,75 milioni di dollari
Nel Santander Golf Tour Burgo Clara Manzalini al 22° posto
Salirà sul, Challenge Tour 2023 insieme a Stefano Mazzoli
La thailandese ha conquistato l’Epson Tour Championship,
Una giornata di festa e di emozioni entrando sempre di più nel clima Ryder Cup. I due capitani Zach Johnson (Team Usa) e Luke Donald (Team Europe) hanno dato il via simbolicamente alla sfida del 2023, in programma al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), dal Tempio di Venere, di fronte al Colosseo, nei luoghi storici della Roma antica. Esibendosi con degli approcci verso un green, creato per l’occasione, seguiti con attenzione e con entusiasmo dai presenti che hanno apprezzato, peraltro, la classe dei due campioni in uno scenario assolutamente insolito e coinvolgente. Donald e Johnson, da parte loro, hanno voluto sottolineare la spettacolarità dello scenario, le bellezze della città e la partecipazione e l’entusiasmo che stanno accompagnando le celebrazioni di “Year To Go”. I due capitani, poi, sono stati ancora protagonisti della prima conferenza stampa congiunta che si è tenuta al Rome Cavalieri Waldorf Astoria in cui hanno espresso alcune indicazioni sul loro modo di preparare l’evento e poi hanno risposto alle domande dei numerosi giornalisti intervenuti.
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oel Sjoholm ha vinto con un totale di 271 (68 71 65 67, -17) colpi l’Hopps Open de Provence, torneo del Challenge Tour che si è disputato in Francia, sul percorso del Golf International de Pont Royal (par 72) di Mallemort. Lo svedese si è imposto davanti all’inglese Daniel Brown e al sudafricano Deon Germishuys, secondi con uno score di 274 (-14). Tra gli italiani in gara, al 34° posto Jacopo Vecchi Fossa e Aron Zemmer
L’inglese Charley Hull ha conquistato il secondo titolo sul LPGA Tour, a distanza di sei anni dal primo, imponendosi con 266 (67 64 71 64, -18) colpi nel The Ascendant LPGA benefiting Volunteers of America dove Giulia Molinaro, 81ª con 146 (78 68, +4) è uscita al taglio per un colpo di troppo.
In Texas Charley Hull, 26enne di Kettering, ha concluso la sua corsa vittoriosa con un 64 (-7)
Nel Tuscaloosa Toyota Classic primo titolo per Celine Borge
In Scozia Francesco Molinari rimonta nel finale e termina 28°
Suo il Vodacom Origins of Golf disputato a St. Francis Bay in Sudafrica.
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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