08 Ottobre 2022

Gregorio De Leo re dell'Alps Tour

Gregorio De Leo Gregorio De Leo

Stefano Mazzoli, con un’ottima prova, si è classificato al secondo posto con 204 (73 63 68, -12) colpi nell’Emilia Romagna Alps Tour Grand Final, ultima gara stagionale dell’Alps Tour vinta dall’irlandese Jonathan Yates con 202 (67 66 69, -14), e risalendo dal sesto al quarto posto nell’ordine di merito ha conquistato la ‘carta’ per il Challenge Tour 2023.

De Leo dominatore della stagione - L’obiettivo ‘carta’ era stato raggiunto già da qualche settimana da Gregorio De Leo, sesto nell’occasione con 207 (68 71 68, -9), dominatore assoluto del circuito con tre vittorie e al primo posto nella money list (punti 39.936). Gli altri tre pass sono stati assegnati ai francesi Julien Sale, secondo con p. 33.857, e Tom Vaillant (dilettante), terzo con p. 32.860, e all’irlandese Gary Hurley, quinto con p. 26.786, davanti a Mazzoli (p. 29.463). E’ rimasto fuori l’olandese Vince Van Veen, sesto con p. 24.224, che nel precedente torneo (secondo nel Castelconturbia Alps Open) si era portato sulla quinta piazza del ranking, relegando l’azzurro sulla sesta. E’ la terza volta in quattro anni che gli italiani primeggiano nell’ordine di merito dopo i successi di Edoardo Raffaele Lipparelli nel 2019 e di Jacopo Vecchi Fossa nel 2021.

La gara - Sul percorso del Modena Golf & Country Club (par 72) a Colombaro, nei pressi di Modena, Jonathan Yates, 29 anni, ha ottenuto il primo titolo sull’Alps Tour dove in precedenza era giunto per 17 volte tra i primi dieci, iniziando la gara in seconda posizione e poi prendendo la vetta nel secondo giro e mantenendola nell’ultimo con una condotta regolata sui tre colpi di margine che aveva dopo 36 buche. Ha concluso con un parziale di 69 (-3) con quattro birdie e un bogey ed è stato gratificato con un assegno di 10.000 euro su un montepremi di 50.000 euro.

Mazzoli (vincitore a inizio anno dell’Ein Bay Open) è partito male con un 73 (+1) per il 33° posto, ma ha operato una gran rimonta nel round centrale con un 63 (-9, un eagle, otto birdie, un bogey), miglior parziale in assoluto del torneo, portandosi sulla seconda piazza. Nel terzo giro, considerato che il suo rivale diretto Van Veen era in difficoltà (26° al termine con 215, -1), ha pensato a mantenere la posizione, specie dopo due bogey seguiti a due birdie e a un eagle in avvio, e lo ha fatto nel migliore dei modi con altri due birdie nel rientro per il 68 (-4).

Al terzo posto con 205 (-11) Julien Sale, passato da poco al professionismo, che non è riuscito a conquistare titoli, ma si è rivelato gran regolarista con 11 top ten (quattro volte runner up) in 16 eventi. Al quarto con 206 (-10) Tom Vaillant (due successi per lui) e l’austriaco Lukas Lipold, leader dopo 18 buche, e al sesto, come detto, Gregorio De Leo, che ha chiuso anche lui con un 68 (-4) dopo una falsa partenza con tre bogey in quattro buche e il recupero nel prosieguo con un eagle e cinque birdie.

Gli altri italiani - Sono andarti a premio altri undici italiani: Davide Buchi, 13° con 211 (-5), Gianmaria Rean Trinchero e Andrea Romano, 18.i con 213 (-3), Riccardo Bregoli, 21° con 214 (-2), Luca Cianchetti, Edoardo Raffaele Lipparelli e Carlo Casalegno, 26.i con 215 (-1), Michele Ortolani, 30° con 216 (par), Andrea Saracino, 34° con 217 (+1), Manfredi Manica, 37° con 219 (+3), e Cristiano Terragni, 43° con 223 (+7).

 

LA VIGILIA - Ultimo atto stagionale dell’Alps Tour con la volata finale verso le cinque ‘carte’ per il Challenge Tour 2023, che saranno assegnate ai primi cinque dell’ordine di merito. Si gioca l’Emilia Romagna Alps Tour Grand Final (6-8 ottobre) sul percorso del Modena Golf & Country Club a Colombaro, nei pressi di Modena, disegnato dal grande campione tedesco Bernhard Langer, in collaborazione con l'architetto americano Jim Engh.

All’evento sono stati ammessi 45 concorrenti (13 italiani), in rappresentanza di dieci nazioni, ma sarà contesa soprattutto in alta classifica dove degli attuali primi cinque in graduatoria solo due sono a rischio (il quarto e il quinto), perché i primi tre sono già al sicuro. Nell’ordine l’inattaccabile Gregorio De Leo, dominatore del circuito con tre vittorie e altre otto top ten, e i due francesi Tom Vaillant (dilettante, due successi) e Julien Sale, appena passato professionista (senza vittorie, ma quattro volte runner up) che hanno entrambi oltre 6.700 punti di vantaggio sul sesto, margine che li lascia tranquilli. Il sesto è l’altro azzurro Stefano Mazzoli, che ha perso la quinta piazza proprio per un taglio subito nell’ultima uscita e che, comunque, può rientrare ai danni o dell’irlandese Gary Hurley (quarto) oppure dell’olandese Vince Van Veen (quinto), secondo nel precedente Castelconturbia Alps Open. Mazzoli non sarà il solo a insidiare i due, perché ci proveranno anche il portoghese Tomas Guimaraes Bessa (7°), gli olandesi Koen Kouwenaar (8°) e Davey Porsius (10°) e lo svizzero Mathias Eggenberger (9°).

Tuttavia altri giocatori possono guastare i piani dei citati, perché in grado di vincere, anche se poi non arriveranno alla ‘carta’. In casa azzurra Andrea Saracino, che è 12° nella money list, ed Edoardo Raffaele Lipparelli, quindi gli spagnoli Mario Galiano Aguilar e Manuel Morugan, il dilettante transalpino Oihan Guillamoundeguy, già a segno in stagione, e lo svizzero Daniel Gurtner, per citarne alcuni. Il montepremi è di 50.000 euro.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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    e il super maestro
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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

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