Una giornata di festa e di emozioni entrando sempre di più nel clima Ryder Cup. I due capitani Zach Johnson (Team Usa) e Luke Donald (Team Europe) hanno dato il via simbolicamente alla sfida del 2023, in programma al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), dal Tempio di Venere, di fronte al Colosseo, nei luoghi storici della Roma antica. Esibendosi con degli approcci verso un green, creato per l’occasione, seguiti con attenzione e con entusiasmo dai presenti che hanno apprezzato, peraltro, la classe dei due campioni in uno scenario assolutamente insolito e coinvolgente. Donald e Johnson, da parte loro, hanno voluto sottolineare la spettacolarità dello scenario, le bellezze della città e la partecipazione e l’entusiasmo che stanno accompagnando le celebrazioni di “Year To Go”.
I due capitani, poi, sono stati ancora protagonisti della prima conferenza stampa congiunta che si è tenuta al Rome Cavalieri Waldorf Astoria in cui hanno espresso alcune indicazioni sul loro modo di preparare l’evento e poi hanno risposto alle domande dei numerosi giornalisti intervenuti. E hanno voluto rimarcare lo spirito dell’evento: “La Ryder Cup è un appuntamento che da sempre unisce e continuerà a farlo come già accaduto in passato. E’ fonte d’ispirazione non solo per i tifosi, ma per tutti”.
Hanno preso parte agli eventi della giornata: Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf; Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023; Maria Amelia Lolli Ghetti, Vicepresidente Vicario della Federazione Italiana Golf; Alberto Treves de Bonfili, Consigliere Federale; Celso Lombardini, Consigliere Federale; Stefano Frigeri, Presidente del Comitato Regionale Emilia-Romagna della Federazione Italiana Golf; Giovanni Malagò, Presidente del CONI; Silvia Salis, Vicepresidente Vicario del CONI; Vito Cozzoli, Presidente e Amministratore Delegato di Sport e Salute; Lavinia Biagiotti Cigna, Presidente del Marco Simone Golf & Country Club; Emilio Carbonera Giani, Ceo del Marco Simone Golf & Country Club; Niccolò Mornati, Director Summer Sports & Business e Development, Guy Kinnings, Deputy Ceo e Ryder Cup Director; Jim Richerson, Presidente della PGA of America; David Williams, Chairman dell’European Tour Group; Mauro Lombardo, Sindaco di Guidonia Montecelio; Roberto Tavani, Delegato allo Sport della Regione Lazio; Ines Arletti, Servizio Fundraising e Sviluppo in rappresentanza del Parco Archeologico del Colosseo.
Le dichiarazioni
Luke Donald, capitano del Team Europe – “Roma è fantastica e l’Italia un Paese speciale. Amiamo tutto della Città Eterna, dalla storia alla cultura, dalla cucina al clima. E giocheremo la Ryder Cup su un campo fantastico. Guardando ora i giocatori europei, non potrei essere più contento. Ci sono tanti campioni affermati e giovani di prospettiva. Per quel che riguarda gli italiani, Francesco Molinari non ha bisogno di presentazioni e nel 2018 si è reso protagonista di una splendida performance a Parigi. Poi c’è, tra gli altri, Migliozzi che è un ragazzo di grande talento. Le sei wild card a mia disposizione serviranno per provare a creare il miglior Team possibile. Forse partiamo con gli sfavori del pronostico, ma vogliamo vincere”.
Zach Johnson, capitano del Team Usa – “Questi giorni di celebrazioni sono stati incredibili, travolgenti, fantastici. Abbiamo ricevuto un’accoglienza unica, il popolo italiano è speciale. Credo che il campo del Marco Simone abbia carattere e sia di alto profilo tecnico. Occorrerà fare molta attenzione perché non ammette errori. Tiger Woods farà parte, in qualche modo, del Team Usa. Lui ama la Ryder Cup e ha fatto di questo evento, da sempre, una priorità. Siamo in costante contatto, ha grandi idee ed è un modello per tutti. La Ryder Cup 2023 per noi americani rappresenta anche l’opportunità di riscattare 30 anni di sconfitte sul suolo europeo. E ora abbiamo davanti a noi l’opportunità della vita”.
PRIMA GIORNATA - Golf italiano in festa al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma) per le celebrazioni “Year to Go” verso la Ryder Cup 2023. Grande spettacolo in campo, con Luke Donald e Zach Johnson, rispettivamente capitani del Team Europe e del Team Usa, protagonisti. Al loro fianco, in un match - il “The Captains’ Challenge” - che è terminato in parità (2-2 il risultato finale), alcuni talenti azzurri e quattro golfisti paralimpici. Sullo sfondo l’ambita coppa, celebrata dagli oltre 250 giovani studenti (tra gli otto e i dieci anni) che hanno regalato sorrisi e sostenuto le due compagini al coro di “Go Europe” e “Go Usa”. C’è già clima di Ryder Cup sul percorso che ospiterà il grande appuntamento del 2023, in una giornata che ha visto scendere sul green anche l’inclusione sociale, per uno sport oltre ogni barriera.
Hanno preso parte all’evento: Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf; Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023; Marta Maestroni, Segretario Generale della Federazione Italiana Golf; Matteo Delpodio, Direttore Tecnico delle Squadre Nazionali FIG; Lavinia Biagiotti Cigna, Presidente del Marco Simone Golf & Country Club; Emilio Carbonera Giani, Ceo del Marco Simone Golf & Country Club; Guy Kinnings, Deputy Ceo e Ryder Cup Director; Jim Richerson, Presidente della PGA of America; David Williams, Chairman dell’European Tour Group; Massimiliano Umberti, Presidente del IV Municipio di Roma Capitale.
The Captains’ Challenge – Hanno fatto parte del “Luke’s Team” capitanato da Donald: Filippo Marchi, Francesca Pompa, Alessio Scaramastra, Lorena Rossettin, Lorenzo Lombardozzi, Giulia Bellini, Riccardo Bianciardi e Gregorio Guglielminetti. Nello “Zach’s Team” guidato da Johnson: Biagio Gagliardi, Francesca Fiorellini, Giorgio Celani, Ginevra Coppa, Leonardo Iacovitti, Marta Spiazzi, Edoardo Biagi, Andrea Plachesi.
Una giornata indimenticabile per i protagonisti, che hanno avuto il grande supporto dei due capitani, sempre al loro fianco. Donald e Johnson si sono esibiti alla buca 17, su un campo all’avanguardia, un’eccellenza a livello mondiale.
Oltre 250 giovani studenti presenti al Marco Simone Golf & Country Club – Una festa anche per i bambini, che con sorrisi ed entusiasmo hanno colorato il Marco Simone Golf & Country Club. Oltre 250 gli studenti presenti, dell’Istituto Comprensivo Leonardo Da Vinci, dell’Istituto Comprensivo Poppea Sabina e dell’Istituto Comprensivo Casal Bianco.
Le dichiarazioni
Luke Donald: "La legacy è una componente davvero importante della Ryder Cup. La sfida tra Europa e Stati Uniti susciterà nuovo interesse verso il golf e incoraggerà una nuova generazione a dedicarsi a questo sport. Oggi abbiamo visto dei giocatori fantastici in campo. È stato un modo straordinario per iniziare questa settimana e celebrare il countdown verso il 2023".
Zach Johnson: "L'evento al Marco Simone è stato divertente, coinvolgente, in una parola unico. Poter giocare insieme a dei ragazzi straordinari, vedere la loro voglia di vincere e i loro sorrisi ha dimostrato quanto la Ryder Cup sia speciale e crei un forte spirito di squadra. Complimenti a tutti i partecipanti. Ero un po' geloso di alcuni dei loro swing e della loro giovinezza. Tutti hanno dimostrato grande competitività".
Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf: “Questa è la festa del golf italiano, un momento davvero emozionante. Vedere così tanti bambini presenti, con due ambasciatori mondiali come Luke Donald e Zach Johnson, è entusiasmante. La Ryder Cup lancerà definitivamente il golf in Italia e porterà grandi benefici al Paese, non solo nell’immediato ma nel futuro. E’ un evento grandioso, dalla grande portata, che vedrà Roma protagonista. Nel 2023 sarà un’apoteosi ma intanto ci godiamo i risultati del nostro movimento. Dal trionfo nel campionato del mondo a squadre per dilettanti al successo di Guido Migliozzi all’Open de France. E sono certo arriveranno presto altre grandi soddisfazioni”.
Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023: “Roma è la città dove tutto è iniziato e adesso possiamo dire che Roma è anche la casa della Ryder Cup 2023. Dai capitani, sempre disponibili e pronti a dispensare consigli a tutti gli appassionati e ai talenti azzurri, alla Ryder Cup Europe e alla PGA of America. Tutti sono rimasti entusiasti della nostra organizzazione e dalla bellezza di Roma. Il golf è uno sport educativo e formativo, con valori importanti. E vedere i nostri progetti - relativamente alla scuola, all’inclusione sociale, alle donne – sul campo ci rende felici e orgogliosi. I risultati raggiunti sono tangibili”.