Lo scozzese Robert MacIntyre ha vinto con 270 (70 69 67 64, -14) colpi una grande edizione del DS Automobiles 79° Open d’Italia di scena sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club (par 71) di Guidonia Montecelio (Roma), la casa della Ryder Cup 2023. Ha ottenuto il suo secondo titolo sul DP World Tour superando con un birdie alla prima buca di spareggio l’inglese Matt Fitzpatrick, numero undici mondiale, (270 – 65 69 69 67) con il quale aveva terminato alla pari le 72 buche dell’evento. Il migliore tra gli italiani è stato Edoardo Molinari, 27° con 282 (-2), seguito da Francesco Molinari e da Guido Migliozzi, 34.i con 283 (-1).
In un round finale molto combattuto e ricco di colpi di scena, MacIntyre ha rimontato dal settimo posto con un parziale di 64 (-7, dieci birdie, tre bogey), miglior score di giornata. Con sei birdie sulle prime nove buche ha recuperato sei colpi a Fitzpatrick, leader dopo tre turni, che è rimasto ancorato al par, mentre il nordirlandese Rory McIlroy, numero due del world ranking, si defilava dalla corsa al titolo.
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Il nordirlandese Rory McIlroy, numero due mondiale, ha sorpassato l’inglese Matt Fitzpatrick, numero undici, prendendosi la scena nel secondo giro del DS Automobiles 79° Open d’Italia, ma la classifica è provvisoria, poiché il round non si è concluso per la sopravvenuta oscurità, anche se non vi saranno modifiche sostanziali. Tra i protagonisti il dilettante Flavio Michetti e Francesco Molinari, autore di una buona rimonta
Colombotto Rosso e Manzalini terminano al 31° posto
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Tre campioni Major, il nordirlandese Rory McIlroy, l’inglese Matt Fitzpatrick e Francesco Molinari. E ancora: uno dei giovani di maggior talento nel panorama mondiale, il norvegese Viktor Hovland, a illuminare la scena sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), la casa della Ryder Cup 2023, dove da domani, giovedì 15 settembre, a domenica 18 si svolgerà il DS Automobiles 79° Open d’Italia, uno degli eventi più importanti e antichi nel calendario del DP World Tour
Primo giro sospeso, ma subito i campioni all’attacco. L’inglese Matt Fitzpatrick, numero 11 al mondo, è al comando nella classifica provvisoria del DS Automobiles 79° Open d’Italia con “meno 5”, dopo 15 buche giocate, e il nordirlandese Rory McIlroy, numero due del World Ranking, è al secondo posto con 67 (-4) in numerosa compagnia.
Ssi gioca sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club (par 71) di Guidonia Montecelio (Roma), casa della Ryder Cup 2023
Sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), nella tradizionale gara d’apertura, con squadre composte da un professionista e tre dilettanti, anticipo di spettacolo con Rory McIlroy, Viktor Hovland, Matt Fitzpatrick, Francesco ed Edoardo Molinari
Le stelle del golf internazionale sono pronte a illuminare il DS Automobiles 79° Open d’Italia, evento del DP World Tour in programma dal 15 al 18 settembre
L’irlandese ha superato di un colpo Jon Rahm e Rory McIlroy
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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