05 Ottobre 2022

Epson: titolo a Jaravee Boonchant, 34ª Liti

Jaravee Boonchant Jaravee Boonchant

La thailandese Jaravee Boonchant ha vinto con 265 (67 64 68 66, -23) colpi l’Epson Tour Championship, torneo che sul percorso del LPGA International (Jones Course, par 72), a Daytona Beach in Florida, ha concluso la stagione dell’Epson Tour e al termine del quale sono state assegnate alle prime dieci classificate nell’Ascensus Race for the Card (ordine di merito) le ‘carte’ per il LPGA Tour 2023. In campo anche Roberta Liti, 34ª con 277 (68 72 67 70, -11), che non era in contesa per salire di circuito, ma che con il 59° posto nel ranking potrà continuare a giocare sull’Epson Tour.

Jaravee Boonchant, 23enne di Bangkok, professionista da questa stagione e al primo anno sul tour dove è approdata attraverso la Qualifying School nel 2021, ha siglato il primo titolo con una autentica prodezza, perché nei quattro round, tutti con score tra il 64 (-8) e il 68 (-4) non ha segnato bogey. Ha avuto partita vinta con un eagle e 21 birdie, dei quali sei nell’ultimo giro per il 66 (-6) che le ha permesso di lasciare a un colpo Riley Rennell (266, -22). La thailandese, che ha ricevuto un assegno di 37.500 dollari su un montepremi di 250.000 dollari, non è riuscita a entrare tra le top ten della money list fermandosi in 12ª posizione per la quale è stata ammessa allo Stage 2 della Qualifying School del LPGA Tour (17-20 novembre).

In terza posizione con 268 (-20) Bailey Tardy, in quarta con 269 (-19) l’inglese Anita Uwadia, la filippina Dottie Ardina, la finlandese Kiira Riihijarvi e la svedese Linnea Strom, “regina” dell’Epson Tour 2023.

La Strom si è imposta nell’ordine di merito anche approfittando delle defezioni nelle gare dell’ultimo periodo di Lucy Li, che ha preferito giocare sul LPGA Tour, avendo da tempo già la ‘carta’ in tasca dopo due vittorie. E’ scivolata in maniera indolore dal primo al terzo posto superata anche dalla cinese Xiaowen Yin, seconda. Promosse sul circuito maggiore, classificate nel ranking dal quarto al decimo posto, Kiira Riihijarvi, l’australiana Grace Kim, la norvegese Celine Borge, Gabriella Then, Gina Kim, la cinese Yan Liu e la coreana Hyo Joon Jang.

Roberta Liti ha concluso la stagione con un 70 (-2) dopo un cammino piuttosto articolato con un eagle, quattro birdie, due bogey e un doppio bogey. Migliori risultati nell’anno la decima piazza nel precedente Tuscaloosa Toyota Classic e l’undicesima nello IOA Championship.

 

LA VIGILIA - Ultima tappa stagionale dell’Epson Tour che si conclude con l’Epson Tour Championship sul percorso del LPGA International (Jones Course) dove si assegneranno alle prime dieci nella graduatoria dell’Ascensus Race for the Card (ordine di merito) le dieci ‘carte’ per il LPGA Tour 2023.

In campo, tra le 108 concorrenti, Roberta Liti, 58ª nella money list, che non può entrare nella top ten, ma che si è comunque assicurata la ‘carta’ per il circuito 2023.

Saranno 72 buche molto combattute perché possono competere per l’ambito traguardo tutte le classificate fino alla 37ª posizione dove si trova Katelyn Sisk, che con un successo potrebbe sperare di cambiare circuito (dipenderebbe, tuttavia, anche dai risultati delle altre avversarie). E’ però già festa per le prime tre, la cinese Xiaowen Yin, numero uno, Lucy Li, numero due (assente perché parteciperà al Mediheal Championship sul LPGA Tour), e per la svedese Linnea Strom, che sono inattaccabili. Praticamente quasi al sicuro l’australiana Grace Kim (quarta) e la norvegese Celine Borge (quinta), quest’ultima entrata tra le prime dieci grazie al successo della scorsa settimana nel Tuscaloosa Toyota Classic. Quattro giorni di passione, invece, per coloro che sono tra la sesta e la decima piazza: le statunitensi Gabriella Then (n. 6), Gina Kim (n. 7) e Alexa Pano (n. 10), la finlandese Kiira Riihijarvi (n. 8) e la cinese Yan Liu (n. 9).

Difende il titolo la thailandese Prima Thammaraks, che lo scorso anno ha stabilito il punteggio record del torneo con 266 (-22) superando di tre colpi il precedente firmato dalla cinese Ruixin Liu con 269 (-19) nel 2018. Il montepremi è di 250.000 dollari con prima moneta di 37.500 dollari.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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