Nel Terre Blanche Ladies Open Colombotto Rosso e Manzalini 35.e
Il LOTTE Chamspionhip va all'australiana dopo un playoff a tre
Nel Malaysian Swing 1 il titolo all’inglese Joe Heraty
Una sorta si antipasto della Ryder Cup dal 4 al 7 maggio
Sul percorso dell’Augusta National, ad Augusta in Georgia
Rasmus Lia ha vinto, con 145 (73 72 +1) colpi, l’Open d’Italia Disabili - Sanofi, torneo internazionale del circuito European Disabled Golf Association (EDGA), disputato al Royal Park I Roveri di Fiano (Torino) par 72. Lo svedese, numero 7 del world ranking, ha preceduto di un colpo l’irlandese Aidan Grenham, secondo con 146 (+2). Terza posizione, con 147 (+3), per l’inglese Mike Browne che aveva chiuso in testa il primo round. Dopo tre successi consecutivi in questo torneo, Tommaso Perrino (10° nel world ranking) non è riuscito a calare il poker, fermandosi al quinto posto con 152 (77 75 +8). Tra gli azzurri, buona prova di Luca Sherriff, 7° con 155 (+11) e Vittorio Cascino, 8° con 158 (+14). Il torneo, giunto alla 23esima edizione, ha confermato come il golf sia uno sport accessibile a tutti e dalla forte connotazione inclusiva in linea con gli obiettivi del Progetto Ryder Cup 2023. (Cliccare sul titolo per continuaee a leggere)
Philip Geerts si è classificato al 31° posto con 280 (68 73 67 72, -8) colpi nello Stage 1 della Qualifying School del Sunshine Tour e gocherà la finale
L’inglese Mike Browne è in vetta, con 72 colpi (par), all’Open d’Italia Disabili - Sanofi, torneo internazionale del circuito European Disabled Golf Association (EDGA), dopo il primo dei due giri in programma al Royal Park I Roveri di Fiano (Torino) par 72. Browne, golfista professionista nono nel ranking mondiale autore di un giro molto lineare con un birdie e un bogey, precede di un colpo nella classifica “strokeplay medal” lo svedese Rasmus Lia e l’irlandese Aidan Grenham, secondi con 73 (+1). Cercherà la rimonta il campione in carica Tommaso Perrino, che ha chiuso le prime 18 buche al sesto posto con 77 (+5). Il professionista livornese, a segno nelle ultime tre edizioni del torneo, ha firmato uno score con due birdie, cinque bogey e un doppio bogey. In scia delle prime posizioni e pronti a inserirsi nel rush finale, anche l’irlandese Conor Stone e l’inglese Bradley Smith, rispettivamente quarto (74, +2) e quinto (76, +4). Tra gli azzurri, buona prova di Luca Sherriff, 7° con 79 (+7) e Vittorio Cascino, 9° con 80 (+8), un colpo davanti allo svedese Joakim Bjorkman, 10° con 81 (+9) e secondo classificato nel 2022. (Cliccare sul titolo per continuaee a leggere)
Con l’Open d’Italia Disabili - Sanofi, torneo internazionale del circuito European Disabled Golf Association (EDGA) in programma dal 6 al 7 aprile al Royal Park I Roveri di Fiano (Torino), il golf rafforza il suo messaggio di sport inclusivo verso la Ryder Cup 2023. A Torino saranno 76 i partecipanti. La gara, giunta alla 23esima edizione, è aperta a tutte le tipologie di disabilità e alle sei categorie di golf handicap. Si giocherà sulla distanza di 36 buche, con due round da 18 buche al giorno. In palio anche il titolo di campione italiano. Rispetto al 2022 il numero degli iscritti è cresciuto del 73% e le nazioni rappresentate sono 16. Dati che mettono in evidenza l’espansione del golf paralimpico e confermano come questa disciplina sia accessibile a tutti, oltre ogni ostacolo.
Perrino punta al quarto successo consecutivo – È il grande favorito e negli anni ha dimostrato di non soffrirne la pressione: Tommaso Perrino, giocatore professionista, scende in campo da defending champion e cercherà di portare a quattro il numero di successi consecutivi. (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)
Primo ad aver vinto due gare individuali nella LIV Golf
Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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