Al GC Cervino secondo il team del Golf della Montecchia
Suo il Fred Olsen Alps de La Gomera. Terzo successo italiano
Nella finale le ragazze spagnole hanno prevalso per 4,5-2,5
Disputati alGolf Club Cervino, il percorso più alto d'Italia
E' stata la iglior dilettante nel terzo Major stagionale femminile
Seconda vittoria sul circuito in tredici gare per l'australiano
Terza vittoria sul circuito del giocatore brasiliano con rimonta finale
Suo l’Italian Challenge Open, secondo titolo stagionale
Per la prima volta un danese si è imposto nel Made in HimmerLand
Tinto d’azzurro anche il “moving day” nell’Italian Challenge Open dove Matteo Manassero ha mantenuto la leadership con 200 (66 65 69, -16) colpi contenendo con autorità il tentativo di rimonta dell’inglese Alex Fitzpatrick, secondo con 202 (-14), dopo un avvincente round con i due protagonisti assoluti.
Si gioca sull’impegnativo percorso del Golf Nazionale (par 72) di Sutri (Viterbo)
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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