Lo spagnolo José Luis Ballester Barrio, numero tre del ranking europeo, ha vinto con 267 (62 66 66 73, -21) l’European Amateur Championship, ossia il campionato europeo individuale disputato sul percorso del Parnu Bay Golf Links (par 72), a Reiu in Estonia, dove ha preceduto di due colpi il danese Mads Laage e il gallese James Ashfield, secondi con 269 (-19). Al quarto posto con 270 (-18) l’inglese Jack Bigham, l’irlandese Hugh Foley e il portoghese Daniel Rodrigues.
Buona prova dell’azzurro Riccardo Fantinelli, che si è classificato al settimo posto con 271 (69 67 63 72, -17), alla pari con l’estone Richard Teder, il francese Quentin Debove e con il tedesco Tiger Christensen. Degli altri quattro italiani in gara Flavio Michetti è terminato 44° con 279 (69 68 66 76, -9), e Lucas Nicolas Fallotico 61° con 282 (68 70 66 78, -6), mentre sono usciti al taglio dopo 54 buche Matteo Cristoni, 66° con 208 (67 71 70, -8), e Pietro Bovari, 85° con 211 (70 69 72, -5).
Il torneo, giunto alla 36ª edizione e al quale hanno preso parte 144 concorrenti, è stato vinto per quattro volte dai giocatori italiani. Si sono imposti Massimo Scarpa (1992), Stefano Mazzoli (2015), Luca Cianchetti (2016) e lo scorso anno Filippo Celli. Inoltre nel 2017 Cianchetti e Lorenzo Scalise si sono classificati secondi, entrambi superati al playoff dall’inglese Alfie Plant. Gli azzurri sono stati accompagnati dagli allenatori Marco Soffietti e Alessandro Bandini.
LA VIGILIA - Cinque azzurri saranno impegnati nell’European Amateur Championship, il campionato europeo individuale, lo scorso anno vinto da Filippo Celli, che si disputa dal 28 giugno al 1° luglio sul percorso del Parnu Bay Golf Links in Estonia. Sono Pietro Bovari, Matteo Cristoni, Lucas Nicolas Fallotico, Flavio Michetti e Riccardo Fantinelli, che saranno accompagnati dagli allenatori Marco Soffietti e Alessandro Bandini.
In un evento in cui è difficile fare previsioni, tra i tanti possibili protagonisti sembrano avere qualcosa in più sette giocatori tra i primi dieci del ranking europeo presenti: il danese Frederic Kjettrup (n. 2), lo spagnolo José Luis Ballester Barrio (n. 3) il tedesco Jonas Baumgartner (n. 6), gli svedesi Albert Hansson (n. 7) e Tobias Jonsson (n. 10), il norvegese Michael Alexander Mjaaseth (n. 9) e lo scozzese Callun Scott (n. 8), lo scorso anno terzo. Da seguire anche gli spagnoli Alejandro Aguilera, Angel Ayora e Luis Masaveu (n. 12), gli inglesi Jack Bigham e Arron Edwards-Hill, lo svizzero Nicola Gerhardsen e gli olandesi Jerry Ji e Lars van der Vight. Tutti gli azzurri possono dire la loro e, in particolare, Pietro Bovari (n. 16 del ranking), che lo scorso anno ha fatto parte del trio che ha portato l’Italia per la prima volta a vincere il World Amateur Team Championship/Eisenhower Trophy, ossia il campionato del mondo a squadre, insieme allo stesso Celli e a Marco Florioli.
Il torneo, giunto alla 36ª edizione, si disputa con la partecipazione di 144 concorrenti sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 54 che promuoverà al turno finale i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto. Si sono fregiati del titolo europeo altri tre azzurri: Massimo Scarpa (1992), Stefano Mazzoli (2015) e Luca Cianchetti (2016), che poi si è classificato al secondo posto l’anno successivo insieme a Lorenzo Scalise, entrambi superati al playoff dall’inglese Alfie Plant.
Tra i past winner lo spagnolo Sergio Garcia (1995) e l’irlandese Rory McIlroy (2006 a Biella). Due soli giocatori hanno fatto doppietta ed entrambi consecutiva: l’inglese Ashley Chesters (2013, 2014) e il tedesco Matti Schmid (2019, 2020).