Titolo a Canada 1. Fiorellini ottava nell'individuale
Sul percorso di Varese Clara Manzalini si classifica 24ª
Al Golf Nazionale battute il Belgio, l'Olanda e la Svizzera
Numeri da capogiro per il terzo evento sportivo più importante al mondo, che ha superato ogni previsione. Sold out, non solo al Marco Simone Golf & Country Club
Natalia Aparicio, Matilde Partele e Francesca Fiorellini difendono i colori azzurri nel World Junior Girls Golf Championship presented By Sargent Farm, il campionato del mondo a squadre della categoria, con graduatorie per team e individuale, che si disputa dal 4 al 7 ottobre sul percorso del Brampton Golf Club, a Brampton nell’Ontario, in Canada.
Ventuno le nazioni partecipanti per 22 team con il Canada che potrà schierare per regolamento due formazioni. Insieme alle padrone di casa e all’Italia scenderanno in campo le rappresentative di Spagna, che difenderà il titolo, Austria, Belgio, Taiwan, Colombia, Repubblica Ceca, Danimarca, Inghilterra, Finlandia, Germania, Islanda, Messico, Perù, Polonia, Corea del Sud, Svezia, Svizzera, Stati Uniti e Galles.
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Un trionfo per il Team Europe nella Ryder Cup, che ha sconfitto il Team Usa per 16,5 a 11,5 e per Roma, Capitale per una settimana del golf mondiale. La 44ª edizione della competizione, terza al mondo a livello sportivo per importanza mediatica, che per la prima volta si è svolta in Italia, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), è stata un caleidoscopio di emozioni forti in uno scenario unico fatto di campioni, acceso agonismo e giocate che poche volte si vedono. Grande protagonista il pubblico, una folla straripante che ha trasformato il grande evento in una festa, con un mix di sana passione per l’aspetto sportivo, ma accompagnandola con coreografie incredibili, cori, esaltazione per i propri beniamini, a loro volta eccitati da un tifo da stadio. Giornate che sarà impossibile dimenticare, già passate alla storia di una delle migliori edizioni in assoluto della Ryder Cup, con Roma, vestita a festa per annunciare quanto stava per andare in scena e poi assoluta protagonista nel saper accogliere gli spettatori venuti da tutto il mondo e impossibilitati a sfuggire al suo fascino. (Per continuare a leggere cliccare sul titolo
Il Team Europe ha mantenuto il vantaggio di cinque punti sul Team Usa (10,5 a 5,5) e nella giornata finale dovrà conquistare quattro punti sui dodici in palio per aggiudicarsi il trofeo nella 44ª edizione della Ryder Cup, che per la prima volta nella sua storia quasi centenaria si disputa in Italia, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma).
Ancora grande spettacolo sul campo e fuori, con giocate che solo i tanti campioni in gara sono capaci di offrire
Il Team Europe è in vantaggio per 6,5 a 1,5 sul Team Usa dopo una spettacolare prima giornata della 44ª edizione della Ryder Cup. Un susseguirsi di emozioni forti, di gran gioco espresso dai campioni in gara, con un pubblico straripante animato da intensa passione, capace di colorare l’ambiente con una incredibile coreografia. E ancora il tifo da stadio, intrinseco nell’evento, sempre più intenso e sollecitato dagli stessi giocatori. Il tutto incastonato in un clima gioioso
La suggestiva, emozionante e coinvolgente Cerimonia d’Apertura ha aperto la 44ª edizione della Ryder Cup, sfida tra il Team Europe e il Team Usa. Per la prima volta nella sua storia quasi centenaria si disputerà in Italia, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma) dal 29 settembre al 1° ottobre.
La Junior Ryder Cup vinta dal giovani europei (20,5-9,5)
Un grande show con il Team Europe e il Team Usa accolti da una folla festante ed entusiasta. L’evento è stato anticipato dall’All Star Match, con campioni di altri sport e personaggi del mondo dello spettacolo appassionati di golf, vinto dalla squadra guidata da Colin Montgomerie. Domani la Cerimonia d’Apertura al Marco Simone Golf & Country Club
Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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