27 Febbraio 2024

Alps Tour: a Suez Di Nitto secondo

Enrico Di Nitto Enrico Di Nitto

Il dilettante spagnolo José A. Sintes Navarro ha vinto con 200 (68 66 66, -16) colpi il Red Sea Little Venice Open, superando i professionisti al Sokhna GC (Course B&C, par 72) di Suez in Egitto. Nella seconda gara stagionale dell’Alps Tour sono stati tra i protagonisti Enrico Di Nitto, runner up con 201 (67 67 67, -15) colpi alla pari con l’altro iberico Eduard Rousaud e con l’austriaco Lukas Lipold, ed Edoardo Raffaele Lipparelli, quinto con 202 (66 66 70, -14) e ancora tra i top 5 dopo la seconda piazza della scorsa settimana nell’Ein Bay Open. Stesso score per lo spagnolo Borja Martin.

Il 18enne José A. Sintes Navarro ha iniziato dal 21° posto, poi è salito all’ottavo nel round centrale e infine ha superato tutti con un 66 (-6, sei birdie). Ottima la sua prestazione con le ultime 50 buche senza bogey dopo aver commesso l’unico errore alla quarta del primo giro (doppio bogey) per un cammino con 18 birdie complessivi. E’ la seconda vittoria consecutiva degli iberici dopo quella dello scorso anno di Quim Vidal. Sintes Navarro ha offerto un cambio di passo nel 2023 imponendosi in tre importanti gare amatoriali: la Copa de Andalucía, il Campeonato de Madrid e la Copa Nacional Puerta de Hierro. Per il suo status è stato gratificato solo con il trofeo, mentre la prima moneta è andata a Di Nitto, Rousaud e a Lipold che hanno ricevuto 4.100 euro ciascuno su un montepremi di 40.000 euro.

Degli altri italiani si è ben comportato l’amateur Marco Florioli, 18° con 206 (-10) insieme a Francesco Santoni e ad Andrea Romano. Più indietro Federico Livio, 25° con 207 (-9), Cristiano Terragni, 31° con 208 (-8), Manfredi Manica, 34° con 209 (-7), Filippo Grossi e Flavio Michetti, 35.i con 210 (-6), e Ludovico Addabbo, 45° con 214 (-2).

Nell’ordine di merito è rimasto al comando con 7.285 punti il francese Aymeric Laussot, vincitore dell’Ein Bay Open e 17° con 205 (-11) nell’occasione. Terzo Lipparelli con p. 6.480 e sesto Di Nitto con p. 3.687.

Prossimo appuntamento ancora in Egitto per il terzo e ultimo torneo delle Winter Series che hanno aperto la stagione. In programma il New Giza Open (1-3 marzo) al New Giza Golf Club de Il Cairo. Iscritti 22 giocatori italiani.

 

 

LA VIGILIA - L’Alps Tour rimane in Egitto dove si svolge il Red Sea Little Venice Open (25-27 febbraio), secondo evento in calendario e del trittico delle Winter Series, che si concluderà, sempre nella terra dei Faraoni, con il New Giza Open a Il Cairo (1-3 marzo). Si gioca nuovamente, come nella gara d’esordio, al Sokhna GC di Suez, ma sui Course B&C, mentre in precedenza sono stati usati i Course A&B.

Al via 122 concorrenti - in rappresentanza di 24 nazioni tra le quali Venezuela, Marocco, Libano, Estonia, Finlandia e Camerun - compresi 29 italiani. Tra di loro quattro protagonisti dell’Ein Bay Open: Edoardo Raffaele Lipparelli, che si è classificato al secondo posto, Manfredi Manica (4°), Cristiano Terragni (8°) e Jacopo Vecchi Fossa (11°) insieme ad altri che hanno le carte in regola per ben figurare come Ludovico Addabbo, Filippo Bergamaschi, Gianmaria Rean Trinchero, Enrico Di Nitto, Andrea Saracino e Andrea Romano, per citarne alcuni.

Nel field calamita l’attenzione il francese Aymeric Laussot, che ha esordito sul circuito vincendo giovedì scorso l’Ein Bay Open. Il 23enne transalpino, che ha studiato alla Texas Christian University, negli Stati Uniti, attualmente vive a Parigi. È passato al professionismo nel 2023. Ha preso parte alla Qualifying School del PGA Tour Canada classificandosi 12° e con una “conditional card’ ha potuto disputare solo nove tornei, perdendo la ‘carta’ stessa. Così ha deciso di provare sull’Alps Tour “in modo da essere più vicino alla mia famiglia”, come ha dichiarato.

Punterà al bis, ma in un contesto in cui, italiani a parte, vi sono numerosi giocatori in grado di impedirglielo a iniziare dai suoi connazionali Nicolas Muller, Augustin Hole e Damien Perrier. Senza dimenticare gli spagnoli Manuel Morugan e Borja Martin, l’inglese Harry Ellis, l’irlandese Paul McBride e lo svizzero Luca Galliano. Gli italiani hanno vinto due volte questa gara con Stefano Mazzoli (2020) e con Luca Cianchetti (2021). Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca