Primo successo in carriera. Battuto il finlandese Sami Valimaki
In Oman danno spettacolo i giocatori della Superlega araba
L’olandese ha fatto una corsa di testa nel Magical Kenya Open
In Sudafrica torneo ridotto da 72 a 54 buche per maltempo
Nella Lalla Meriem Cup in Marocco Virginia Elena Carta 30ª
Nella prima gara stagionale disputata a Suez in Egitto
Una nuova collezione con i campioni della Superlega araba
Il Touring Club Italiano presenta “GOLF E NON SOLO. Guida al patrimonio culturale e naturale dei Circoli in Italia”, una guida per golfisti a cura dei tecnici della Sezione Tappeti Erbosi della Federazione Italiana Golf, per conoscere i diversi Circoli certificati presenti in tutta Italia. Una raccolta di suggerimenti per un approccio differente alla scoperta del territorio, non solo dal punto di vista sportivo ma anche turistico.
“GOLF E NON SOLO” oltre che una guida per i golfisti italiani, desiderosi di viaggiare e conoscere i diversi circoli d’Italia è anche un ottimo riferimento naturalistico, storico e culturale per tutti coloro che desiderano esplorare territori tra i più belli e più ricchi di natura e cultura. All’interno del volume sono descritti i Circoli d’Italia, suddivisi per regione, e sono segnalate le caratteristiche peculiari
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L'impresa nel Genesis Invitational in Calofornia. Ritirato Woods
Lo spagnolo ha firmato il secondo titolo sul circuito orientale
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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