03 Marzo 2024

Asian Tour: vince Hataji, 58° Mazzoli

Stefano Mazzoli Stefano Mazzoli

Il giapponese Takahiro Hataji ha vinto con 267 (69 65 66 67, -17) colpi, al fotofinish sull’australiano Scott Hend, secondo con 268 (-16), la 103ª edizione del New Zealand Open, dove Stefano Mazzoli si è classificato 58° con 279 (69 67 73 70, -5).

Sui tre percorsi del Millbrook Resort & Country Club (Coronet Course, Remarkables Course e Millbrook Course, dove si è svolto il giro conclusivo, tutti par 71), ad Arrowtown in Nuova Zelanda, Hataji, 30enne di Hiroshima, professionista dal 2015, senza titoli sul Japan Tour, è divenuto il primo nipponico a imporsi in questo evento e lo ha fatto alla terza gara sull’Asian Tour, dopo le prime due giocate nel 2022 in cui era uscito al taglio. Ha conquistato il titolo rimontando dal terzo posto con un 68 (-4), frutto di quattro birdie, superando Hend, in vetta dopo tre turni, che gli ha concesso strada con un bogey sull’ultima buca (70, -2, quattro birdie, due bogey). Hataji ha ricevuto un assegno di 201.686 dollari su un montepremi di circa 1.220.000 dollari (due milioni di dollari neozelandesi la cifra ufficiale).

Al terzo posto con 269 (-19) il neozelandese Josh Geary e gli australiani Anthony Quayle e Matthew Griffin, quest’ultimo al comando con Hend dopo tre round. Al sesto altri tre giocatori di casa, Ben Wharton, Brad Kennedy e Justin Warren, insieme al sudafricano Ian Snyman. Stesso score di Mazzoli anche per l’australiano Branden Jones, che difendeva il titolo.

Stefano Mazzoli è andato a premio anche nel terzo torneo stagionale disputato sul circuito, a cui ha avuto accesso con l’ottavo posto nella Qualifying School. In precedenza ha ottenuto il 31° posto nel Malaysian Open e il 48° nell’International Series Oman, ma ha superato il taglio anche nell’unica presenza sull’Asian Tour, quando non possedeva la ‘carta’, terminando 42° nel Saudi International a gennaio 2023. Nell’ultimo giro ha risalito la graduatoria di 22 posizioni con un 70 (-2) dopo una falsa partenza con un bogey e un doppio bogey sulle prime nove buche e quattro birdie nel rientro.

 

LA VIGILIA - Terzo torneo stagionale dell’Asian Tour che si trasferisce in Nuova Zelanda per il 103° New Zealand Open al quale prende parte Stefano Mazzoli, unico azzurro con ‘carta’ per il circuito 2024 conquistata con l’ottavo posto alla Qualifying School.

Sui percorsi del Millbrook Resort & Country Club (Coronet Course e Remarkables Course), ad Arrowtown, saranno nel field due giocatori tra i primi dieci della money list, gli australiani Maverick Antcliff (n. 6) e Kevin Yuan (n. 7), che si divideranno i favori del pronostico insieme ai connazionali Travis Smyth (n. 11) e Brendan Jones, che difenderà l’unico titolo sull’Asian Tour. Quest’ultimo, 48enne di West Wyalong, peraltro ha svolto la carriera quasi tutta sul Japan Tour dove si è imposto in 15 tornei.

Tra i possibili protagonisti altri giocatori di casa che hanno anche un passato sul DP World Tour come Marcus Fraser (3 successi) e Scott Hend (4) o un presente come Daniel Hillier (uno nel 2023). Senza trascurare alcuni vincitori di torneo quali i thailandesi Jazz Janewattananong e Denwit Boriboonsub, il neozelandese Ben Campbell, secondo lo scorso anno in questo evento, Taichi Ko di Hong Kong e lo statunitense Trevor Simsby.

Stefano Mazzoli, come rookie, ha offerto un buon inizio nel circuito andando a premio in entrambe le occasioni in cui ha giocato, con il 31° posto nel Malaysian Open e con il 48° nell’International Series Oman. In precedenza aveva giocato una sola volta sul tour classificandosi 42° nel Saudi International a gennaio 2023. Attualmente è 51° nella money list. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari neozelandesi (circa 1.340.000 euro).

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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