Il tedesco Bernd Ritthammer ha ottenuto il primo titolo nel Challenge Tour imponendosi con 272 colpi (67 68 70 67, -12) nel Made in Denmark Challenge, torneo del Challenge Tour che ha avuto luogo all’Aalborg GK (par 71) di Aalborg in Danimarca.
Il giro finale non ha premiato la buona prova complessiva di Andrea Rota, sceso dal settimo al 26° posto con 282 (71 68 67 76, -2), penalizzato da un 76 (+5), stesso punteggio parziale che non ha permesso al dilettante Michele Cea, 73° con 295 (72 71 76 76, +11) di risalire la graduatoria, ma per il portacolori del Parco di Roma era importante soprattutto fare esperienza tra i professionisti ed è già un titolo di merito aver passato il taglio.
Bernd Ritthammer, 29enne di Nuremburg, ha superato di misura in un acceso finale l’olandese Jurrian Van der Vaart (273, -11) e di due colpi il connazionale Alexander Knappe, il sudafricano Dylan Frittelli e lo statunitense John Hahn, in vetta dopo tre turni e messo fuori gioco da un 73 (+2). In sesta posizione con 275 (-9) lo svedese Krister Erikssson e il cileno Mark Tullo e in ottava con 276 (-8) il tedesco Sebastian Heisele, lo svedese Marcus Kinhult, e gli inglesi Aaron Rai, Paul Howard e Ashton Turner, uno dei più forti amateur britannici.
Sono usciti al taglio gli altri tre italiani in campo: Leonardo Motta, 95° con 146 (74 72, +4), Filippo Bergamaschi, 128° con 149 (79 70, +7), e Andrea Perrino, 133° con 150 (72 78, +8). A Ritthammer è andato un assegno di 28.800 euro su un montepremi di 180.000 euro.
TERZO GIRO - E’ continuata l’ascesa di Andrea Rota, da 19° a settimo con 206 colpi (71 68 67, -7) nel terzo giro del Made in Denmark Challenge, torneo del Challenge Tour che si sta disputando all’Aalborg GK (par 71) di Aalborg in Danimarca, dove il dilettante Michele Cea è 68° con 219 (72 71 76, +6).
E’ tornato in vetta con 201 (64 70 67, -12) lo statunitense John Hahn (nella foto di golfupport.nl), già leader nel turno d’apertura, che per giungere al successo dovrà gestire nelle ultime 18 buche un margine di quattro colpi sull’olandese Jurrian Van der Vaart, sui tedeschi Alexander Knappe e Bernd Ritthammer, sul sudafricano Dylan Frittelli e sull’inglese Aaron Rai (205, -8), che conduceva a metà gara. Insieme a Rota si trova il dilettante inglese Ashton Turner e sono al nono posto con 207 (-6) l’altro inglese Paul Howard e lo svedese Marcus Kinhult
John Hahn, 27enne di Columbus (Ohio) che prima di dedicarsi al golf ha provato con il baseball, influenzato dal nonno Babe Hahn giocatore Major League, si è ripreso la leadership con un 67 (-4) frutto di quattro birdie. Stesso score anche per Andrea Rota con cinque birdie e un bogey e 76 (+5) colpi per Michele Cea con sei birdie, tre bogey, un doppio bogey e due tripli bogey.
Sono usciti al taglio gli altri tre italiani in campo: Leonardo Motta, 95° con 146 (74 72, +4), Filippo Bergamaschi, 128° con 149 (79 70, +7), e Andrea Perrino, 133° con 150 (72 78, +8). Il montepremi è di 180.000 euro dei quali 28.800 euro saranno appannaggio del vincitore.
SECONDO GIRO - Andrea Rota è salito dal 52° al 19° posto con 139 colpi (71 68, -3) nel Made in Denmark Challenge, torneo del Challenge Tour in svolgimento all’Aalborg GK (par 71) di Aalborg in Danimarca, dove è rimasto in gara anche il dilettante Michele Cea, 59° con 143 (72 71, +1).
Due inglesi al proscenio, Aaron Rai, leader con 133 (65 68, -9), e Jack Senior, secondo con 134 (-8) alla pari con lo statunitense John Hahn, che era in vetta dopo un giro. In quarta posizione con 135 (-7) i tedeschi Alexander Knappe e Bernd Ritthammer, lo svedese Marcus Kinhult e il sudafricano Dylan Frittelli e in ottava con 136 (-6) il norvegese Espen Kofstad.
Sono usciti al taglio gli altri tre italiani in campo: Leonardo Motta, 95° con 146 (74 72, +4), Filippo Bergamaschi, 128° con 149 (79 70, +7), e Andrea Perrino, 133° con 150 (72 78, +8).
Aaron Rai, 21enne alle prime armi sul circuito, ha girato in 68 colpi con quattro birdie e un bogey e la stessa cosa ha fatto Andrea Rota, anch’egli con quattro birdie e un bogey. Michele Cea ha siglato un 71 (par) con quattro birdie, l’ultimo decisivo per evitare l’uscita anticipata, due bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 180.000 euro dei quali 28.800 euro saranno appannaggio del vincitore.
PRIMO GIRO - Lo statunitense John Hahn è al comando con 64 (-7) colpi nel Made in Denmark Challenge, torneo del Challenge Tour iniziato all’Aalborg GK (par 71) di Aalborg in Danimarca. Sono a metà classifica Andrea Rota, 52° con 71 (par), Andrea Perrino e l’amateur Michele Cea, 74.i con 72 (+1), e si trovano in bassa Leonardo Motta, 108° con 74 (+3), e Filippo Bergamaschi, 143° con 79 (+8).
Hahn precede di misura un quartetto composto dai tedeschi Alexander Knappe e Moritz Lampert e dagli inglesi Aaron Rai e Ashton Turner (65, -6), quest’ultimo dilettante. In sesta posizione con 66 (-5) lo svedese Oscar Stark e in settima con 67 (-5) gli inglesi Jordan Wrisdale e Jack Senior, lo svedese Marcus Kinhult, il sudafricano Dylan Frittelli e i tedeschi Florian Fritsch e Bernd Ritthammer.
John Hahn, 27enne di Columbus (Ohio), entrato nell’European Tour con una ‘carta’ conquistata alla fine del 2013 non è riuscito a mantenerla nell’unica stagione sul circuito maggiore e da due anni è nel Challenge Tour dove è a caccia della prima vittoria. Prima di dedicarsi al golf ha provato con il baseball, influenzato dal nonno Babe Hahn, che ha giocato in Major League. E’ salito in vetta con un giro molto pulito, senza bogey e con sette birdie.
Andrea Rota è andato in altalena e, malgrado sette birdie, si è dovuto accontentare del par perché vi ha aggiunto tre bogey e due doppi bogey. Andrea Perrino ha segnato quattro birdie, tre bogey e un doppio bogey, Michele Cea un birdie e due bogey, Leonardo Motta tre birdie, quattro bogey e un doppio bogey e Filippo Bergamaschi un birdie, tre bogey e tre doppi bogey. Il montepremi è di 180.000 euro dei quali 28.800 euro saranno appannaggio del vincitore.
LA VIGILIA - Andrea Perrino, Andrea Rota, Filippo Bergamaschi, Leonardo Motta e il dilettante Michele Cea saranno impegnati nel Made in Denmark Challenge (30 giugno-3 luglio), torneo del Challenge Tour che si disputa all’Aalborg GK di Aalborg in Danimarca.
I tifosi i casa si attendono molto da Andreas Harto, tre titoli nel circuito tra i quali il Roma Golf Open (2010), ma saranno tanti i pretendenti al successo tra i quali ricordiamo i tedeschi Alexander Knappe e Bernd Ritthammer, lo spagnolo Antonio Hortal, l’olandese Wil Besseling, l’austriaco Martin Wiegele, gli svedesi Alexander Bjork e Jens Dantorp, l’inglese Aaron Rai, il belga Hugues Joannes e l’australiano Daniel Gaunt. Sono in palio 180.000 euro con 28.800 euro che saranno appannaggio del vincitore.