03 Luglio 2016

Eurotour: vince Jaidee, grande F. Molinari (2°)

Thongchai Jaidee Thongchai Jaidee

Grande prestazione di Francesco Molinari nel 100° Open de France (European Tour), secondo con 277 colpi (68 71 72 66, -7) dopo una rimonta dal decimo posto effettuata con un 66 (-5) miglior score di giornata.

Sul percorso de Le Golf National (par 71), a Guyancourt in Francia, dove nel 2018 si disputerà la Ryder Cup, ha firmato l’ottavo titolo nel circuito il thailandese Thongchai Jaidee con 273 colpi (67 70 68 68, -11). In terza posizione con 278 (-6) il nordirlandese Rory McIlroy, numero quattro mondiale, in quarta con 279 (-5) lo spagnolo Rafael Cabrera Bello, in quinta con 280 (-4) il tedesco Martin Kaymer, l’inglese Andy Sullivan e il sudafricano Brandon Stone. Quest’ultimo si è guadagnato l’ammissione all’Open Championship, terzo major stagionale (14-17 luglio, Royal Troon GC, Scozia), così come lo svedese Alex Noren, ottavo con 281 (-3). All’undicesimo posto con 283 (-1) l’inglese Lee Westwood e l’austriaco Bernd Wiesberger, che difendeva il titolo, e al 52° con 291 (68 73 75 75, +7) Edoardo Molinari. Hanno fatto un po’ meglio del torinese l’irlandese Padraig Harrington, 30° con 287 (+3), e l’inglese Luke Donald, 45° con 290 (+6).

Thongchai Jaidee, 47enne di Lop Buri ed ex paracadutista dell’esercito thailandese, salito al vertice nel secondo giro in compagnia di altri quattro concorrenti tra i quali Rory McIlroy, è rimasto da solo nel terzo e poi ha condotto con grande autorità il quarto. Non ha mai concesso chances agli avversari, con un gioco praticamente inappuntabile in ogni parte del campo, mettendo a segno putt importanti, alcuni lunghi e realizzando quattro birdie su 17 buche. Poi con il titolo in tasca si è concesso un ininfluente bogey sull’ultima (68, -3).

Francesco Molinari è giunto per la terza volta secondo in questo torneo. Nel 2010 fu superato in un playoff a tre dallo spagnolo Miguel Angel Jimenez e nel 2012 terminò a un colpo dal tedesco Marcel Siem, dopo aver realizzato anche quella volta lo score più basso nel turno conclusivo (64, -7).

La partenza è stata delle migliori con quattro birdie di fila dalla terza alla sesta buca, ma due tee shot sbagliati alla 9ª e alla 10ª, con palla in acqua nella seconda occasione, hanno causato due bogey. Immediata reazione con un birdie alla 11ª e poi, quando sembrava solo in corsa per la quarta piazza, è arrivato il capolavoro finale con due birdie, frutto di eccellenti secondi colpi in bandiera. A quel punto è salito in terza posizione superando Rory McIlroy, che non è riuscito a trovare il giusto ritmo (un birdie e un bogey per il 71, par), ma la seconda sembrava appannaggio di Andy Sullivan che aveva ancora due buche da giocare e un colpo di margine con Molinari in club house. L’inglese, però, perdeva ben quattro colpi con un bogey e un triplo bogey e finiva quinto, penalizzato oltre misura.

Edoardo Molinari ho offerto buoni spunti nella prima metà dell’evento con sesto posto in apertura e 18° dopo 36 buche, poi però il suo rendimento è cambiato con due 75 (+4), francamente un po’ inattesi stando alle premesse. Un birdie, tre bogey e un doppio bogey nell’ultimo atto della sua prova.

A Thongchai Jaidee sono andati 583.330 euro su un montepremi di 3.500.000 euro e Francesco Molinari ne ha avuti 388.880 che gli hanno sistemato la money list sul circuito dove gioca poco, avendo scelto il PGA Tour. Inoltre ha raccolto punti importanti per la classifica che porta alla squadra di Ryder Cup e ha guadagnato qualche posizione nel world ranking. E non si può neanche escludere che Darren Clarke, capitano europeo della compagine continentale di Ryder Cup, abbia preso qualche buona nota sul suo conto.

Sono usciti al taglio Renato Paratore, 67° con 146 (78 68, +4), fuori per un colpo, Matteo Manassero (72 75) e Nino Bertasio (80 67), 80.i con 147 (+5).

 

TERZO GIRO - Il thailandese Thongchai Jaidee è rimasto da solo al comando con 205 colpi (67 70 68, -8) nel 100° Open de France (European Tour) che si conclude sul tracciato de Le Golf National (par 71), a Guyancourt in Francia, dove nel 2018 si disputerà la Ryder Cup. E’ sempre in alta classifica Francesco Molinari, decimo con 211 (68 71 72, -2), mentre è sceso dal 18° al 37° posto Edoardo Molinari con 216 (68 73 75, +3).

Jaidee ha lasciato a due colpi il nordirlandese Rory McIlroy, numero quattro mondiale, e il coreano Jeunghun Wang (207, -6) approfittando soprattutto delle loro amnesie. E’ rimasto in corsa per il titolo l’austriaco Bernd Wiesberger, quarto con 208 (-5), e si è procurato una chance, pur se pallida, il tedesco Martin Kaymer, rinvenuto dal 25° al quinto posto con 210 (-3) grazie a un 68 (-3). Stesse possibilità anche per lo svedese Alex Noren, per l’inglese Andy Sullivan, per l’olandese Joost Luiten e per il sudafricano Brandon Stone, che lo affiancano. L’inglese Lee Westwood e il belga Nicolas Colsaerts sono alla pari con Francesco Molinari e occupa la 13ª piazza con 212 (-1) il finlandese Mikko Ilonen, leader con Jaidee, McIlroy, Wang e Stone nel secondo turno. Quasi in coda l’inglese Luke Donald, 44° con 217 (+3), e l’irlandese Padraig Harrington, 54° con 220 (+7).

Sono usciti al taglio Renato Paratore, 67° con 146 (78 68, +4), fuori per un colpo, Matteo Manassero (72 75) e Nino Bertasio (80 67), 80.i con 147 (+5).

Thongchai Jaidee ha pensato soprattutto a non commettere errori, attendendo le occasioni da birdie e sfruttandone tre per il 68 senza commettere errori. Incredibilmente negative le prime nove buche di Rory McIlroy con un 40 (+4) dovuto a un birdie, tre bogey e a un doppio bogey. Da campione qual è, il rientro con cinque birdie, il parziale di 30 (-5) e lo score di 70 (-1). Jeunghun Wang ha fatto il contrario partendo a grande andatura e passando con quattro birdie al giro di boa per poi perdere tre colpi, con altrettanti bogey, nel rientro (70).

Francesco Molinari ha iniziato con un birdie, ha ceduto il vantaggio sul campo con un bogey (3ª) e ha infilato due birdie di fila (10ª e 11ª). Da quel momento l’inatteso black out con tre bogey (72, +1). Nove buche da incubo anche per Edoardo Molinari con un 42 (+6) dettato da un bogey, un doppio bogey e da un triplo bogey, poi il punteggio è diventato meno pesante con due birdie (75, +4).Il montepremi è di 3.500.000 euro con prima moneta di 583.330 euro.

 

SECONDO GIRO - Francesco Molinari, nono con 139 colpi (68 71, -3), ed Edoardo Molinari, 18° con 141 (68 73, -1), sono rimasti in alta classifica dopo il secondo giro del 100° Open de France (European Tour) che si sta disputando sul percorso de Le Golf National (par 71), a Guyancourt in Francia, dove nel 2018 si disputerà la Ryder Cup. Sono usciti al taglio gli altri tre italiani in gara: Renato Paratore, 67° con 146 (78 68, +4), Matteo Manassero (72 75) e Nino Bertasio (80 67), 80.i con 147 (+5).

Con un deciso attacco si è portato al comando il nordirlandese Rory McIlroy (137 - 71 66, -5), numero quattro al mondo, ma un bogey sull’ultima buca gli ha negato la leadership solitaria che ha dovuto condividere con il thailandese Thongchai Jaidee (67 70), con il finlandese Mikko Ilonen (69 68), con il sudafricano Brandon Stone (69 68) e con il cinese Jeunghun Wang (71 66). Al sesto posto con 138 (-6) l’austriaco Bernd Wiesberger, campione uscente, il danese Anders Hansen e il belga Nicolas Colsaerts e, insieme a Francesco Molinari, vi sono l’olandese Joost Luiten, l’inglese Andy Sullivan e il belga Thomas Pieters. Al 25° con 142 (par) il tedesco Martin Kaymer e lo spagnolo Rafael Cabrera Bello, al 33° con 143 (+1) l’irlandese Padraig Harrington, al 43° con 144 (+2) gli inglesi Luke Donald e Lee Westwood. Sono andati fuori l’inglese Matthew Fitzpatrick, 67° come Paratore, gli spagnoli Alvaro Quiros, 102° con 149 (+7), e Pablo Larrzabal, 112° con 150 (+8), e il nordirlandese Graeme McDowell, 136° con 153 (+11).

In una giornata ventosa, che ha complicato parecchio il gioco, Rory McIlroy ha guadagnato 28 posizioni con un 66 (-5). Dopo sei birdie in 17 buche ha spedito la palla in acqua alla 18 (bogey) ed è stato agganciato dai quattro inseguitori dei quali Jeunghun Wang ha ottenuto lo stesso 66 con sei birdie e un bogey. Hanno girato in 68 (-3) Mikko Ilonen, cinque birdie e due bogey, e Brandon Stone, quattro birdie e un bogey, e in 70 (-1) Thongchai Jaidee con quattro birdie e tre bogey.

Francesco Molinari ha concluso il suo giro in par (71), ma ha avuto diversi problemi, sbagliando tra l’altro qualche tee shot di troppo, però si è reso autore anche di ottimi salvataggi e in particolare ha evitato due bogey in finale mettendo a segno due lunghi putt. Complessivamente nel suo score figurano quattro birdie, due bogey e un doppio bogey. Edoardo Molinari ha iniziato con un birdie, poi ha chiuso in 73 (+2) con tre bogey. Encomiabili le reazioni di Renato Paratore e di Nino Bertasio dopo i punteggi pesantissimi della prima frazione. Il romano (via dalla 10ª) ha realizzato un 68 (-3) con un birdie un uscita e altri tre birdie e un bogey nel ritorno, rimanendo fuori per un colpo. Per Bertasio 67 (-4) colpi con cinque birdie e un bogey, mentre Matteo Manassero non ha mai trovato il passo giusto e con due bogey in ciascuna metà del campo per un 75 (+4) è uscito di scena. Il montepremi è di 3.500.000 euro con prima moneta di 583.330 euro.

 

PRIMO GIRO - Ottima partenza dei fratelli Francesco ed Edoardo Molinari, entrambi sesti con 68 (-3) colpi, nel 100° Open de France (European Tour) che si sta disputando sul percorso de Le Golf National (par 71), a Guyancourt in Francia, dove nel 2018 si disputerà la Ryder Cup. Al 45° posto con 72 (+1) Matteo Manassero, al 142° con 78 (+7) Renato Paratore e al 150° con 80 (+9) Nino Bertasio.

Leader a sorpresa, ma con pieno merito e con 66 (-5) colpi, è il danese Lucas Bjerregaard che ha impreziosito la sua prestazione con un "buca in uno", seguito con 67 (-4) dall’austriaco Bernd Wiesberger, campione uscente, dal belga Thomas Pieters, dallo spagnolo Adrian Otaegui e dal thailandese Thongchai Jaidee. I due Molinari hanno la compagnia del francese Mathieu Decottignies-Lafon e dell’inglese Chris Hanson.

Il nordirlandese Rory McIlroy, numero quattro mondiale, non è andato oltre il 71 del par e occupa la 29ª posizione insieme al transalpino Victor Dubuisson, mentre non hanno trovato il passo giusto altri giocatori dai quali si attendeva una prestazione più tonica quali l’iberico Rafael Cabrera Bello, l’irlandese Padraig Harrington e l’inglese Luke Donald, 62.i con 73 (+2), il tedesco Martin Kaymer, lo spagnolo Alvaro Quiros e gli inglesi Lee Westwood e Matthew Fitzpatrick, 82.i con 74 (+3), e il nordirlandese Graeme McDowell, che ha lo stesso punteggio di Bertasio.

Lucas Bjerregaard, 25enne di Frederikshavn senza successi nel circuito maggiore e neanche nel Challenge Tour, ha realizzato la "hole in one" centrando direttamente dal tee alla buca 2 (par 3 di 202 yards) utilizzando un ferro 7. All’ace ha poi aggiunto cinque birdie e due bogey.

Francesco Molinari (via dalla 10ª) ha iniziato con un birdie, ha frenato con un bogey ed è tornato sotto par con due birdie consecutivi. Dopo il giro di boa ha completato lo score con due birdie e un bogey. Edoardo Molinari, anch’egli partito dalla 10, ha viaggiato in par per dieci buche (due birdie e due bogey), poi ha infilato tre birdie nelle successive quattro.

Matteo Manassero si è gravato di due bogey in quattro buche e successivamente è stato al continuo inseguimento del par, ma tre birdie e due bogey lo hanno lasciato in deficit di un colpo. Giornata nera per Renato Paratore e per Nino Bertasio. Il romano ha messo insieme cinque bogey e un doppio bogey, senza birdie. Bertasio nelle prime nove buche (dalla 10ª alla 18ª) ha segnato un 43 (+8) con un birdie, due bogey, due doppi bogey e un triplo bogey e un 37 (+1) nel ritorno con due birdie, un bogey  un doppio bogey. Il montepremi è di 3.500.000 euro con prima moneta di 583.330 euro.

 

LA VIGILIA - Field delle grandi occasioni per la centesima edizione dell’Open de France (30 giugno-3 luglio), torneo dell’European Tour in programma sul percorso de Le Golf National, a Guyancourt in Francia, dove saranno in gara cinque azzurri: Francesco Molinari, Edoardo Molinari, Matteo Manassero, Nino Bertasio e Renato Paratore.

Sul tracciato che nel 2018 ospiterà la Ryder Cup saranno di scena sei giocatori che, al momento, sono in predicato di difendere i colori europei nella prossima sfida contro i professionisti statunitensi (Hazeltine National GC, Chaska, Minnesota, 30 settembre-2 ottobre) essendo ai vertici delle due speciali classifiche che ne qualificano di diritto nove: il nordirlandese Rory McIlroy, numero quattro mondiale, gli inglesi Danny Willett, numero nove, Chris Wood, Matthew Fitzpatrick, Andy Sullivan e lo spagnolo Rafael Cabrera Bello. Con loro il capitano del team europeo, il nordirlandese Darren Clarke che, in attesa di sapere il prossimo 28 agosto (Made in Denmark, ultima gara di qualifica) quali saranno effettivamente i nove che porterà negli Stati Uniti, sta seguendo con attenzione numerosi altri elementi per scegliere quelli a cui affidare le sue tre wild card.

Difende il titolo l’austriaco Bernd Wiesberger in un contesto che comprende anche gli inglesi Lee Westwood e Luke Donald, il tedesco Martin Kaymer, il nordirlandese Graeme McDowell, il gallese Jamie Donaldson, l’irlandese Padraig Harrington, il francese Victor Dubuisson, l’iberico Alvaro Quiros e il cinese Ashun Wu.

Francesco Molinari, reduce dal brillante ottavo posto nel Quicken Loans National (PGA Tour), è alla seconda gara stagionale nel circuito continentale dopo aver partecipato al BMW PGA Championship (55°) e cercherà naturalmente spazio tra i protagonisti come Matteo Manassero, autore di una bella  prova nel BMW International Open della scorsa settimana (13°).

Nino Bertasio, in ottima forma, il più continuo tra gli italiani e il migliore nella money list, insegue la qualificazione per Rio 2016, già in tasca a Francesco Molinari. Si trova al 58° posto dell’Olympic Ranking, che l’11 luglio prossimo promuoverà i primi 60, e ha l’obiettivo imprescindibile di un buon piazzamento per mantenere la posizione o migliorarla. Non è molto continuo Edoardo Molinari, ma è andato a premio in sei delle ultime sette gare disputate a testimonianza di una certa crescita di rendimento e anche della sua solita tenacia. Deciso a rialzare la testa Renato Paratore, che si presenta al via dopo aver subito tre tagli consecutivi. Il montepremi è di 3.500.000 euro con prima moneta di 583.330 euro.

Il torneo su Sky - L’Open de France verrà teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky, sul canale Sky Sport Plus HD, con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 30 giugno, dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 18.30; venerdì 1 luglio, dalle 12.30 alle 18.30; sabato 2 e domenica 3, dalle ore 13,30 alle ore 18. Commento di Silvio Grappasonni e di Ascanio Pacelli.

La classifica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Primo piano

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