04 Settembre 2020

Cervino Open: Stefano Mazzoli sfiora l'impresa

Stefano Mazzoli (Foto Bellicini) Stefano Mazzoli (Foto Bellicini)

In un finale ricco di bel gioco ed emozioni lo spagnolo Jordi Garcia Del Moral (189, -15) ha bruciato sul filo di lana un eccellente Stefano Mazzoli (190, -14) nel Cervino Alps Open, evento dell’Alps Tour e secondo appuntamento stagionale dell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, disputato sul percorso del Golf Club Cervino (par 68), a Cervinia, il più alto campo in Italia a quota 2.050 metri.

In una splendida giornata di sole, senza vento e su un tracciato molto impegnativo, con green velocissimi e aste piuttosto difficili, Mazzoli (67 62 61), sesto a quattro colpi da Garcia Del Moral (61 64 64) e dal francese Sebastien Gandon, entrambi leader dopo due turni, ha subito attaccato con molta decisione, mentre lo spagnolo ha iniziato con due bogey e Gandon con uno per poi defilarsi lentamente e terminare sesto con 194 (-10), affiancato da Gregorio De Leo, il migliore tra i dieci dilettanti italiani rimasti in corsa dopo il taglio e comunque tutti meritevoli di elogio.

Garcia Del Moral dopo la falsa partenza si è ripreso, ma pur con cinque birdie non ha potuto evitare l’aggancio di Mazzoli alla buca 16, che aveva marciato con un eagle e cinque birdie senza bogey (61, -7). Il 35enne iberico, però, ha avuto ancora la forza di riportarsi avanti alla buca 17 con il birdie decisivo (64, -4) che gli ha dato la prima vittoria sul circuito, un premio di 5.800 euro su un montepremi di 40.000 euro e il secondo posto nell’ordine di merito (punti 11.311). Mazzoli, che ha ricevuto un assegno di 3.940 euro, è ora al primo (p. 11.601) ed entrambi hanno ottime prospettive nella corsa alla ‘carta’ per il Challenge Tour 2021 che sarà assegnata i primi tre di questa graduatoria al termine della stagione.

Nel torneo hanno occupato la terza piazza con 191 (-13) il transalpino Romain Guillon, la quarta con 192 (-12) l’olandese Pierre Verlaar e la quinta con 193 (-11) lo spagnolo Javier Parada Puertas. Degli altri italiani, in alta classifica Edoardo Giletta, nono con 196 (-8), Carlo Casalegno e gli amateur Filippo Celli e Andrea Romano, 11.i con 198 (-6), e ancora due dilettanti, Davide Buchi e Flavio Michetti, 17.i con 199 (-5). Un colpo in più per Andrea Saracino e per Marco Guerisoli, 29.i con 200 (-4), quest’ultimo scivolato dalla seconda posizione, pagando lo scarso allenamento poiché non è più un tournament player, ma un insegnante al Valtellina Golf.

Le interviste - Molto felice Jordi Garcia Del Moral, che è riuscito a trovare quel primo successo che gli era sfuggito incredibilmente nella precedente gara in Austria per tre errori sulle ultime quattro buche. “E’ stata una giornata veramente fantastica e ho giocato molto bene anche se la partenza è stata problematica. Inoltre Mazzoli mi ha messo sempre sotto pressione, ma ho tratto tesoro da quanto mi era accaduto nel Gosser Open e sono riuscito a gestirmi nel modo migliore, soprattutto nel finale. Comunque il livello dell’Alps Tour è in continua crescita e vincere è veramente difficile. Secondo nell’ordine di merito? Volevo entrare nei primi tre posti, ora ci sono e farò di tutto per rimanervi, anche se sarà sicuramente dura”.

Stefano Mazzoli ha provato a concedere il bis, dopo essersi imposto a inizio stagione nel Red Sea Little Venice Open. “Sono partito subito forte, perché dovevo recuperare uno svantaggio consistente. Ho deciso di giocare tanti ferri dal tee con traiettorie lunghe e basse e questa è stata la scelta giusta. Sono sceso in campo cercando di fare più birdie possibili e poi vedere cosa succedeva, perché non avevo io la situazione sotto controllo. Purtroppo alla fine sono rimasto fuori dai giochi per un colpo, ma con la consapevolezza di avercela messa tutta”.

Soddisfatto Gregorio De Leo. “E’ andata molto bene, Sono partito un po’ lentamente, poi mi sono tranquillizzato e ho iniziato a scendere sotto par fino al meno cinque di giornata. Peccato per il bogey finale, ma volevo ancora un birdie, ho rischiato e ci può stare l’errore. A un certo punto, debbo essere sincero, ho sperato in qualcosa di bello quando mi sono trovato a tre colpi dal leader, ma poi avanti hanno accelerato. Ovviamente sono molto contento e dedico questo sesto posto ai miei genitori e al mio maestro Alain Vergari”.

Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Kappa (Official Technical Sponsor); Harmont & Blaine (Official Formalwear); Corriere dello Sport, Il Giornale, Tuttosport (Media Partner). Official Advisor: Infront.

Italian Pro Tour - Nel segno del Progetto Ryder Cup, che si disputerà per la prima volta in Italia nel 2023 al Marco Simone Golf & Country Club di Roma (dopo lo slittamento di un anno della sfida americana - a causa della pandemia - posticipata al 2021), l’Italian Pro Tour 2020,  - con il supporto di Infront, official advisor della FIG – si dipana dal Lazio alla Valle d’Aosta, passando per il Piemonte e la Toscana con 5 gare in 4 regioni diverse. Per un golf sempre più itinerante che punta a valorizzare e a coinvolgere tutto il Paese anche in chiave turistica.

Il percorso – Realizzato dall’architetto Donald Harradine all’inizio degli anni Cinquanta, il percorso del Golf Club Cervino, che ha ricevuto unanimi consensi per qualità e preparazione da parte dei partecipanti alla gara, è stato uno dei primi quindici campi in Italia. Nel 2008 è stato ultimato l’ampliamento del tracciato che può contare su 18 buche di elevata qualità tecnica, ma nel contempo offre al giocatore un panorama spettacolare al cospetto del maestoso Cervino, la montagna più fotografata del Vecchio Continente. Il Golf Club Cervino ha avuto notevole peso anche nel richiamo del turismo golfistico, contribuendo alla promozione e alla diffusione di questo sport.

Norme di sicurezza - Il torneo si è giocato a porte chiuse, rispettando il distanziamento sociale e le norme di sicurezza emanate dalla Federazione Italiana Golf per fronteggiare l’emergenza sanitaria.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca