01 Settembre 2020

Cervino Open: il golf in alta quota

Giacomo Fortini Giacomo Fortini

Uno show ad alta quota, sul campo da golf più alto del Paese. L’Italian Pro Tour riparte con la sesta edizione del Cervino Alps Open, torneo che fa parte anche dell’Alps Tour, in programma dal 2 al 4 settembre, secondo appuntamento stagionale del circuito di gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf. Sul percorso del Golf Club Cervino, a Cervinia, in Valle d’Aosta, lo spettacolo prenderà il via già domani, martedì 1 settembre, con la Pro-Am d’apertura della competizione. Nel segno del Progetto Ryder Cup, che si disputerà per la prima volta in Italia nel 2023 al Marco Simone Golf & Country Club di Roma (dopo lo slittamento di un anno della sfida americana - a causa della pandemia - posticipata al 2021), l’Italian Pro Tour 2020,  - con il supporto di Infront, official advisor della FIG -spazierà dal Lazio alla Valle d’Aosta, passando per il Piemonte e la Toscana con 5 gare in 4 regioni diverse. Per un golf sempre più itinerante che punta a valorizzare e a coinvolgere tutto il Paese anche in chiave turistica.

Il field - All’ombra della Gran Becca, a 2.050 metri sul livello del mare, saranno 132 i protagonisti in gara, per un torneo internazionale che vedrà nel field anche 50 golfisti azzurri, di cui 21 amateur. Tra i protagonisti annunciati, sponda Italia, Stefano Mazzoli e Giacomo Fortini che nel 2018, quand’era ancora un golfista dilettante (ora è professionista), riuscì a superare di un colpo l’austriaco Timon Baltl grazie a due birdie decisivi nel finale. In quell’occasione sul terzo gradino del podio salì invece Michele Cea. Partono con i favori del pronostico anche l’olandese Lars Keunen, i francesi Julien Foret e Xavier Poncelet, e l’inglese James Sharp, vincitore nel 2017. Attesa pure per lo statunitense Zeke Martinez, professionista californiano che vive in Italia da oltre trent’anni e insegna al Castello Golf Club di Perugia. E per l’ex sciatore Henri Battilani, medaglia d’oro nella discesa libera ai mondiali juniores di Hafjell (Norvegia) 2015. Sarà invece assente il britannico David Carey, vincitore lo scorso anno dopo un play-off con Edoardo Raffaele Lipparelli, poi laureatosi campione dell’Alps Tour 2019.

Formula e montepremi – Il Cervino Alps Open si svolgerà sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati, i pari merito ai 40° posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. In palio 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.

La sicurezza al primo posto - Il torneo, così come la Pro-Am, si giocherà a porte chiuse, rispettando il distanziamento sociale e le norme di sicurezza emanate dalla Federazione Italiana Golf per fronteggiare l’emergenza sanitaria.

Il via con la Pro Am – Sedici le squadre, composte da un professionista e da tre dilettanti, in campo per la Pro-Am che competeranno sulla distanza di 18 buche con formula “Tour Scramble – net aggregate team score in relation to par” and “Use your pro”. Per la classifica saranno conteggiati solamente birdie, eagle e albatross.

Il percorso di gara – Realizzato dall’architetto Donald Harradine all’inizio degli anni Cinquanta, è stato uno dei primi quindici campi in Italia. Nel 2008 è stato ultimato l’ampliamento del percorso che può contare su 18 buche di elevata qualità tecnica, ma nel contempo offre al giocatore un panorama spettacolare al cospetto del maestoso Cervino, la montagna più fotografata del Vecchio Continente. Mentre quest’anno ha festeggiato i suoi primi 65 anni. Il Golf Club Cervino ha avuto notevole peso anche nel richiamo del turismo golfistico, contribuendo alla promozione e alla diffusione di questo sport.

Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Kappa (Official Technical Sponsor); Harmont & Blaine (Official Formalwear); Corriere dello Sport, Il Giornale, Tuttosport (Media Partner). Official Advisor: Infront.

Seconda tappa dell’Italian Pro Tour - Dopo il doppio appuntamento dei Campionati Nazionali Open (maschili e femminili) il circuito di gare nazionali e internazionali della Federazione Italiana Golf  riprenderà il suo cammino con una grande classica, il Cervino Alps Open.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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