03 Settembre 2020

Cervino Alps Open: volata verso il titolo

Jordi Garcia Del Moral (Foto Bellicini) Jordi Garcia Del Moral (Foto Bellicini)

Volata finale per il titolo nel Cervino Alps Open, torneo in calendario nell’Alps Tour e secondo appuntamento stagionale dell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, che si conclude sul percorso del Golf Club Cervino (par 68), a Cervinia, il più alto in Italia a quota 2.050 metri.

In vetta alla graduatoria il francese Sebastien Gandon (125 - 65 60, -11) ha raggiunto lo spagnolo Jordi Garcia Del Moral (125 – 61 64) e la coppia ha tre colpi di vantaggio sull’ottimo Marco Guerisoli (128 – 62 66, -8), sull’olandese Pierre Verlaar e sul transalpino Romain Guillon. Ha effettuato un bel recupero, mettendosi in corsa anch’egli come Guerisoli per il titolo, Stefano Mazzoli, da 36° a sesto con 129 (67 62, -7), e ha buone prospettive anche Carlo Casalegno, settimo con 130 (67 63, -6), così come l’olandese Lars Keunen, l’iberico Inigo Carmona Ybarra e il francese Jeong Weon Ko.

Il migliore tra i dilettanti è Gregorio De Leo, 11° con 131 (-5), stesso punteggio per Edoardo Giletta, e si sta difendendo bene anche l’altro amateur Filippo Celli, 17° con 132 (-4) alla pari con Michele Ortolani, Luca Cianchetti, Federico Livio e Federico Zucchetti. E a conferma di una bella prestazione collettiva dei dilettanti il 30° posto con 133 (-3) di Pietro Guido Fenoglio, Alessio Battista e di Giovanni Manzoni, gli ultimi due vincitori in stagione di campionati nazionali, che sono insieme ad Andrea Saracino e allo statunitense Zeke Martinez, professionista californiano che vive in Italia da oltre trent’anni e insegna al Castello Golf Club di Perugia.

Il taglio ha lasciato in gara 52 concorrenti, 41 pro e undici dilettanti dei quali dieci italiani. I professionisti si divideranno il montepremi di 40.000 euro, dei quali 5.800 andranno al vincitore

Le interviste - Jordi Garcia Del Moral, 35 anni, ha l’occasione per cogliere il suo primo titolo nel circuito, che si è propiziato con un secondo turno in 64 (-4) dovuto a cinque birdie e all’unico bogey in 36 buche. “Anche oggi il mio il gioco è stato molto buono e ora debbo prepararmi pure mentalmente ad affrontare l’ultima giornata nel modo giusto. Ho iniziato a giocare a quattro anni, ma sono appassionato anche di altri sport come il paddle, il tennis e il calcio. Seguo il Barcellona e per noi tifosi non è stata una bella annata”.

Marco Guerisoli, ha rallentato, ma è rimasto in alta classifica: “Ieri è stata una bellissima giornata, oggi invece più normale con un due sotto par, ma nell’insieme il risultato globale è ottimo in rapporto al fatto che gioco poco. Per me questa è una settimana di vacanza e sarò contento in qualsiasi modo vada. E’ stata un’occasione per ritrovarmi nel tour e incontrarmi con gli amici. Avevo l’unico obiettivo di superare il taglio. E’ successo e va bene così. No, qualsiasi cosa di positivo possa accadere domani, non penso più al circuito. Ho il mio lavoro di insegnante al Valtellina Golf di cui sono molto contento”.

Carlo Casalegno ha rimontato dal 36° al settimo posto con un 63 (-5): “Nelle ultime settimane ho cambiato modo di allenarmi e ieri, nella prima giornata quando solitamente vado un po’ in sofferenza, ha trovato subito un buon ritmo che mi ha dato il morale per esprimermi oggi in maniera migliore. Prospettive? Credo che bisogna cercare di giocare il più possibile in questa stagione molto strana, difficile per tutti. Devo migliorare in alcuni aspetti del gioco e ora è il momento idoneo per farlo in attesa dell’anno prossimo”. Nel suo score un eagle, quattro birdie e un bogey.

Gregorio De Leo ha girato anche lui in 63: “Ho giocato sicuramente bene e ho avuto un bel feeling con il putter. Ho segnato sette birdie, ho avuto occasioni per farne qualche altro e ho il rammarico per due bogey, ma è un solo dettaglio nel contesto un bel risultato. Il futuro? Un altro anno da dilettante con esperienze anche all’estero e possibilmente con qualche gara sull’Alps Tour, poi il passaggio di categoria”.

Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Kappa (Official Technical Sponsor); Harmont & Blaine (Official Formalwear); Corriere dello Sport, Il Giornale, Tuttosport (Media Partner). Official Advisor: Infront.

Italian Pro Tour - Nel segno del Progetto Ryder Cup, che si disputerà per la prima volta in Italia nel 2023 al Marco Simone Golf & Country Club di Roma (dopo lo slittamento di un anno della sfida americana - a causa della pandemia - posticipata al 2021), l’Italian Pro Tour 2020,  - con il supporto di Infront, official advisor della FIG - spazierà dal Lazio alla Valle d’Aosta, passando per il Piemonte e la Toscana con 5 gare in 4 regioni diverse. Per un golf sempre più itinerante che punta a valorizzare e a coinvolgere tutto il Paese anche in chiave turistica.

Il percorso – Realizzato dall’architetto Donald Harradine all’inizio degli anni Cinquanta, il percorso del Golf Club Cervino, che sta avendo unanimi consensi da parte dei partecipanti alla gara, è stato uno dei primi quindici campi in Italia. Nel 2008 è stato ultimato l’ampliamento del tracciato che può contare su 18 buche di elevata qualità tecnica, ma nel contempo offre al giocatore un panorama spettacolare al cospetto del maestoso Cervino, la montagna più fotografata del Vecchio Continente. Mentre quest’anno ha festeggiato i suoi primi 65 anni. Il Golf Club Cervino ha avuto notevole peso anche nel richiamo del turismo golfistico, contribuendo alla promozione e alla diffusione di questo sport.

Norme di sicurezza - Il torneo si gioca a porte chiuse, rispettando il distanziamento sociale e le norme di sicurezza emanate dalla Federazione Italiana Golf per fronteggiare l’emergenza sanitaria.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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