06 Settembre 2020

Challenge: vince Koivisto, nono Di Nitto

Enico Di Nitto (Getty Images) Enico Di Nitto (Getty Images)

Con una bella prestazione Enrico Di Nitto si è classificato nono con 273 (68 66 71 68, -7) colpi nel Northern Ireland Open, il torneo con cui il Challenge Tour ha ripreso il suo cammino in autonomia dopo l’anticipo di luglio con due gare in Austria organizzate insieme all’European Tour e i tre eventi che si erano disputati prima dello stop per la pandemia.

Ha ottenuto il primo titolo sul circuito il 27enne statunitense Tyler Koivisto, che sul percorso  del Galgorm Spa & Golf Resort (par 70), a Ballymena nell’Irlanda del Nord, ha terminato la sua corsa vincente con 267 (67 71 62 67, -13) colpi. Preso il comando nel terzo turno, ha poi tenuto la gara sotto controllo con un 67 (-3), frutto di quattro birdie e di un bogey realizzati sulle ultime nove buche. Ha superato di due colpi il norvegese Kristian Krogh Johannessen (269, -11) e di tre lo svedese Jens Fahrbring e l’inglese Andrew Wilson (270, -10). Al quinto posto con 271 (-9) lo svedese Bjorn Hellgren e l’islandese Gudmundur Kristjansson e al settimo con 272 (-8) il sudafricano Garrick Higgo e lo spagnolo Santiago Tarrio.

Di Nitto, che è stato leader dopo due giri, ha terminato il torneo come lo aveva iniziato, ossia con un 68 (-2) dovuto a due birdie senza bogey. Sono usciti al taglio gli altri cinque italiani che hanno partecipato alla trasferta: Giulio Castagnara, 65° con 144 (70 74, +4), Aron Zemmer, 85° con 147 (73 74, +7), Jacopo Vecchi Fossa, 97° con 149 (75 74, +9), Federico Maccario, 105* con 150 (72 78, +10), ed Edoardo Raffaele Lipparelli, 105° con 151 (80 71, +11). A Koivisto è andato un assegno di 32.000 euro su un montepremi di 200.000 euro.

TERZO GIRO - Enrico Di Nitto è sceso dal primo all’ottavo posto con 205 (68 66 71, -5), ma è rimasto in alta classifica, nel Northern Ireland Open, il torneo con cui il Challenge Tour ha ripreso il suo cammino in autonomia dopo l’anticipo di luglio con due gare in Austria organizzate insieme all’European Tour e i tre eventi che si erano disputati prima dello stop per la pandemia.

Il nuovo leader con 200 (67 71 62, -10) è lo statunitense Tyler Koivisto, autore di un ottimo 62 (-8, otto birdie) miglior score di giornata, che affronterà il giro finale con tre colpi di margine sull’inglese Andrew Wilson e sullo spagnolo Santiago Tarrio (203, -7). In quarta posizione con 204 (-6) e con possibilità di inserirsi nella corsa al successo lo svizzero Benjamin Rusch, l’islandese Kristian Krogh Johannessen, il belga Christopher Mivis e il norvegese Gudmundur Kristjansson. Chances anche per Di Nitto (71, +1 di giornata con tre birdie e quattro bogey) e per i cinque concorrenti che l’affiancano tra i quali il danese Martin Ovesen e lo svedese Jens Fahrbring.

Sono usciti al taglio gli altri cinque italiani che hanno partecipato alla trasferta: Giulio Castagnara, 65° con 144 (70 74, +4), Aron Zemmer, 85° con 147 (73 74, +7), Jacopo Vecchi Fossa, 97° con 149 (75 74, +9), Federico Maccario, 105* con 150 (72 78, +10), ed Edoardo Raffaele Lipparelli, 105° con 151 (80 71, +11). Il montepremi è di 200.000 euro.

SECONDO GIRO - Con una prestazione sopra le righe, sottolineata da un parziale di 66 (-4, sei birdie, due bogey) per uno score di 134 (68 66, -6) Enrico Di Nitto ha preso il comando nel Northern Ireland Open, il torneo con cui il Challenge Tour ha ripreso il suo cammino in autonomia dopo l’anticipo di luglio con due gare in Austria organizzate insieme all’European Tour e i tre eventi che si erano disputati prima dello stop per la pandemia.

Sul percorso del Galgorm Spa & Golf Resort (par 70), a Ballymena nell’Irlanda del Nord, Di Nitto, 28enne romano, è tallonato dall’islandese Gudmundur Kristjansson e dall’inglese Robert Dinwidde, secondi con 135 (-5), e sono a due lunghezze il belga Christopher Mivis, il danese Martin Ovesen e altri tre inglesi, Ryan Evans, Bradley Moore e Alfie Plant, ex campione europeo dilettanti.

Sono usciti al taglio gli altri cinque italiani che hanno partecipato alla trasferta: Giulio Castagara, 65° con 144 (70 74, +4), Aron Zemmer, 85° con 147 (73 74, +7), Jacopo Vecchi Fossa, 97° con 149 (75 74, +9), Federico Maccario, 105* con 150 (72 78, +10), ed Edoardo Raffaele Lipparelli, 105° con 151 (80 71, +11). In gara anche un giocatore disabile, l’irlandese Brendan Lawlor, 22 anni e pro dallo scorso settembre. E’ terminato 116° con 153 (+13), ma il risultato è relativo, mentre è stata un valore aggiunto la sua presenza, testimonianza di una disciplina che concede opportunità proprio a tutti. La scorsa settimana aveva preso parte sull’European Tour all’UK Championship. Il montepremi è di 200.000 euro.

PRIMO GIRO - Il francese Julien Quesne, 40enne di Le Mans nel cui palmarés figura un Open d’Italia (2013) insieme a un altro titolo sull’European Tour, si è portato al comando con 66 colpi (-4, cinque birdie, un bogey) nel Northern Ireland Open, il torneo con cui il Challenge Tour ha ripreso il suo cammino in autonomia dopo l’anticipo di luglio con due gare in Austria organizzate insieme all’European Tour e i tre eventi che si erano disputati prima dello stop per la pandemia.

Sul percorso del Galgorm Spa & Golf Resort (par 70), a Ballymena nell’Irlanda del Nord, il transalpino precede di un colpo il connazionale Clément Berardo, gli inglesi Bradley Moore e Alfie Plant, ex campione europeo dilettanti, e lo statunitense Tyler Koivisto.

Buona la partenza di Enrico Di Nitto (due birdie senza bogey per lui) nel folto gruppo di undici concorrenti al sesto posto con 68 (-2) tra i quali si trovano anche lo svedese Mikael Lundberg, 47enne di Helsingborg con tre successi sul circuito maggiore, e il danese Martin Ovesen.

E’ al 27° posto con 70 (par) Giulio Castagnara, vincitore quest’anno del Campionato Nazionale Open, e sono tra metà e bassa classifica Federico Maccario, 63° con 72 (+2), Aron Zemmer, 75° con 73 (+3), Jacopo Vecchi Fossa, 101° con 75 (+5), ed Edoardo Raffaele Lipparelli, 123° con 80 (+10).

A testimonianza di come il golf sia una disciplina veramente aperta tutti, sta partecipando al torneo un giocatore disabile, l’irlandese Brendan Lawlor, 22 anni e pro dallo scorso settembre, 90° con 74 (+4). La scorsa settimana aveva preso parte sull’European Tour all’UK Championship. Il montepremi è di 200.000 euro.

LA VIGILIA - Il Challenge Tour riprende il suo cammino in autonomia con il Northern Ireland Open (3-6 settembre), dopo l’anticipo di luglio con due gare in Austria organizzate insieme all’European Tour e i tre eventi che si erano disputati prima dello stop per la pandemia.

Sul percorso del Galgorm Spa & Golf Resort, a Ballymena nell’Irlanda del Nord, saranno sul tee di partenza sei giocatori italiani: Enrico Di Nitto, Edoardo Raffaele Lipparelli, Jacopo Vecchi Fossa, Federico Maccario, Aron Zemmer e Giulio Castagnara, vincitore del Campionato Nazionale Open, tutti in grado di poter dire la loro.

Nel field gli austriaci Lukas Nemecz e Martin Wiegele, il tedesco Alexander Knappe, gli spagnoli David Borda e Scott Fernandez, lo svedese Jens Fahrbring, il danese John Axelsen e gli inglesi Matt Ford e Max Orrin.

In campo anche tre giocatori che hanno conosciuto giorni migliori sul circuito maggiore: i francesi Gregory Bourdy, 38enne di Bordeaux con con quattro titoli, e Julien Queste, 40enne di Le Mans, a segno in un Open d’Italia (2013) insieme a un altro successo in Spagna, e

lo svedese Mikael Lundberg, 47enne di Helsingborg, con tre vittorie.

Pure in questa occasione, come nel precedente UK Championship dell’European Tour, a testimonianza di come il golf sia una disciplina proprio per tutti, sarà presente un giocatore disabile, l’irlandese Brendan Lawlor, 22 anni e pro dallo scorso settembre, che nel 2019 ha vinto l’EDGA Scottish Open e che ha partecipato all’ISPS HANDA Disabled Golf Cup, dove 12 golfisti disabili hanno giocato nelle stesse condizioni e sul medesimo tracciato in cui i pro si sono contesi la Presidents Cup a Melbourne. Il montepremi è di 200.000 euro.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca