E' stato il mattatore del WM Phoenix Open concedendo il bis
Il sudafricano ha fatto il vuoto nella Dimension Data Pro-Am
L’Italia va in buca e fa sistema verso la Ryder Cup. A 230 giorni dalla super sfida tra il Team Europe e il Team Usaoltre 10.000 persone tra Roma, a Viale delle Magnolie nel cuore di Villa Borghese, e Milano in Piazza del Duomo, hanno scoperto da vicino la magia del golf
La svedese nella Lalla Meryem Cup batte Linn Grant
Lo spagnolo Angel Ayora Fanegas trionfa Al Montado Golf Resort
Il viaggio verso la Ryder Cup si arricchisce di un nuovo, doppio appuntamento: sabato 11 febbraio, dalle ore 10:00 alle 17:00, per la prima volta contemporaneamente a Roma in via delle Magnolie, nel cuore di Villa Borghese, e a Milano in Piazza del Duomo, torna “Golf in Piazza”, primo evento del 2023 della “Road to Rome”. Via delle Magnolie e Piazza del Duomo sono pronte a trasformarsi in un “green”. Saranno 12 le postazioni di prova
Ha festeggiato l'11° titolo in carriera sul circuito americano
Una moneta dedicata alla Ryder Cup 2023 italiana. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e il Poligrafico e Zecca dello Stato, hanno presentato a Roma, presso la Sala Ciampi del Ministero dell’Economia e delle Finanze, la nuova Collezione Numismatica 2023, emessa dal MEF e coniata dalla Zecca dello Stato. Una Collezione all’insegna dell’innovazione con omaggi al sociale, allo sport, alla moda e allo spettacolo.
Dedicata alla Ryder Cup 2023 italiana una moneta 10 euro in argento rodiato - Alla 44esima edizione della Ryder Cup di Roma, fatto storico, è stata dedicata una moneta da 10 euro in argento rodiato (diametro di 34 millimetri per 22 grammi di peso). Non una semplice fior di conio, ma una moneta con elementi colorati ed effetto tridimensionale. Creata dall’artista Annalisa Masini, sul dritto è stato impresso il logo ufficiale della Ryder Cup che si staglia su una pallina da golf. Nel giro, la scritta Repubblica Italiana, separata ai lati da due bande di colore rosso e blu, identificative rispettivamente dell’Europa e degli Stati Uniti d’America che si sfideranno dal prossimo 29 settembre al 1° ottobre sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club.
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Egyptian Swing 2 vinto da Brandon Robinson Thompson
Nel Magical Kenya Open vince con 9 colpi di margine
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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