07 Febbraio 2023

Mena Tour: secondo Jacopo Vecchi Fossa

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Bella prova di Jacopo Vecchi Fossa che si è classificato al secondo posto con 203 (63 72 68, -7) colpi nell’Egyptian Swing 2 @Madinaty Golf Club, il secondo torneo stagionale del MENA Tour disputato al Madinaty Golf Club (par 70) di El Qahera El Gididaa, in Egitto.

Si è imposto con 199 (65 67 67, -11) Brandon Robinson Thompson. Preso il comando dopo il secondo round, l’inglese ha concluso poi vittoriosamente la sua corsa con un 67 (-3, quattro birdie e un bogey) che gli è valso la prima moneta di 13.500 dollari su un montepremi di 75.000 dollari.

Jacopo Vecchi Fossa, leader dopo un turno, ha compromesso le sue chances con un 72 (+2) nel secondo, ma è poi riuscito a risalire con un 68 (-2) sopperendo a una falsa partenza (doppio bogey) con cinque birdie sulle ultime undici buche contro un bogey. Per lui un assegno di 9.000 dollari.

Ha confermato il suo buon momento l’inglese Ben Jones, a segno nel precedente Egyptian Swing 1, terminato terzo con 204 (-6). In quarta posizione con 206 (-4) l’irlandese Gavin Moynihan, lo svedese Christofer Rahm, lo scozzese Daniel Kay e l’inglese Luke Joy.

A premio Aron Zemmer, 38° con 214 (+4), vincitore a dicembre del MENA Tour Tournament 4, e Alessandro Tadini, 48° con 219 (+9). Sono usciti al taglio, caduto a 145 (+5), Andrea Saracino, Federico Zucchetti, Edoardo Raffaele Lipparelli e Michele Ortolani con 147 (+7), Michele Cea ed Enrico Di Nitto con 153 (+13) e Joachim Hassan con 163 (+23).

 

LA VIGILIA - Seconda tappa stagionale del MENA Tour con replica. Infatti si disputa l’Egyptian Swing 2 @Madinaty Golf Club dal 5 al 7 febbraio sullo stesso percorso del Madinaty Golf Club di El Qahera El Gididaa, in Egitto, dove si è svolto l’Egyptian Swing 1 terminato giovedì scorso e vinto dall’inglese Ben Jones davanti al connazionale Jack Floydd.

Nutrita la partecipazione italiana, Oltre ai nove giocatori che hanno preso parte all’evento precedente, ossia Enrico Di Nitto, Aron Zemmer, vincitore a dicembre del MENA Tour Tournament 4, Andrea Saracino, nell’occasione secondo dopo playoff, Alessandro Tadini, Jacopo Vecchi Fossa, Michele Cea, Federico Zucchetti, Edoardo Raffaele Lipparelli e Michele Ortolani, tra gli iscritti c’è anche Joachim Hassan.

Numerosi i favoriti tra i quali i due inglesi già citati, gli irlandesi Paul McBride e Gavin Moynihan, lo svedese Erik Jonasson, lo scozzese Bradley Neil, i francesi Adrien Bernadet e Lionel Weber insieme a Di Nitto, Zemmer e a Tadini, che sono stati i migliori tra gli azzurri al debutto del tour 2023. Il montepremi è di 75.000 dollari con prima moneta di 13.500 dollari.

Primo piano

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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