11 Febbraio 2023

LET: domina Maja Stark, Fanali 7ª

Nella foto: Maja Stark (Credit LET/ATH) Nella foto: Maja Stark (Credit LET/ATH)

Sinfonia svedese nella Lalla Meryem Cup, con il successo di Maja Stark (207, -12) e con il secondo posto di Linn Grant (211, -8), le migliori atlete svedesi del momento. Sul percorso del Blue Course (par 73) al Royal Golf Dar Es Salam di Rabat in Marocco, nel torneo del Ladies European Tour, bella prestazione di Alessandra Fanali, settima con 217 (71 73 73, -2), alla seconda gara sul Ladies European Tour dopo aver conquistato la ‘carta’ alla Qualifying School di dicembre, e 54° posto con 228 (75 78 75, +9) per Virginia Elena Carta.

Maja Stark (71 67 69), 23enne di Abbekas, ha portato a sei i titoli sul circuito in un palmarès che comprende anche un successo sul LPGA Tour e uno sul LET Access. Ha preso il comando nel secondo round e poi lo ha mantenuto con un parziale di 69 (-4, sei birdie, due bogey). Al terzo posto con 212 (-7) l’indiana Aditi Ashok, che ha confermato l’ottima forma che l’ha portata al successo la scorsa settimana nel Magical Kenya Open, al quarto con 213 (-6) la svizzera Albane Valenzuela e al quinto con 216 (-3) la ceca Jana Melichova e la spagnola Ana Pelaez Trivino. Alla vincitrice è andato un assegno di 67.500 euro su un montepremi di 450.000 euro.

 

LA VIGILIA - Virginia Elena Carta e Alessandra Fanali prendono parte alla Lalla Meryem Cup, secondo evento stagionale del Ladies European Tour in programma dal 9 all’11 febbraio sul percorso del Blue Course al Royal Golf Dar Es Salam di Rabat in Marocco.

Ottimo il field nel quale sono presenti le prime otto classificate nella Race to Costa del Sol (money list) dello scorso anno, nell’ordine le svedesi Linn Grant, Maja Stark e Johanna Gustavsson, la belga Manon De Roey, la spagnola Ana Pelaez Trivino, l’argentina Magdalena Simmermacher, l’inglese Meghan MacLaren e l’altra svedese Caroline Hedwall.

Sono tra le favorite, ma dovranno confrontarsi con numerose avversarie di peso tra le quali, in particolare, l’indiana Aditi Ashok, che la scorsa settimana ha trionfato nel Magical Kenya Ladies Open con nove colpi di vantaggio sull’inglese Alice Hewson e sulla thailandese April Angurasaranee, entrambe nuovamente in campo.

Da seguire anche la ceca Sara Kouskova, numero uno del LET Access 2022, le tedesche Chiara Noja, numero due, Olivia Cowan ed Esther Henseleit e le due atlete di casa più note, Ines Laklalech, prima marocchina ad essersi imposta sul LET (Lacoste Open de France, 2022), e Maha Haddioui. Può dire la sua anche Virginia Elena Carta, nona in Kenya.

Difende il titolo conquistato nel 2019 (nei successivi tre anni torneo non disputato) la spagnola Nuria Iturrioz, 27enne di Son Servera (Mallorca) con tre vittorie in carriera. E’ una delle quattro proette nella storia dell’evento ad aver realizzato la doppietta -  con l’altro alloro ottenuto nel 2016 - preceduta dalle inglesi Lora Fairclough (1996, 1999), Johanna Head (2002, 2003, unica a imporsi consecutivamente), e dalla francese Gwladys Nocera (2007, 2015). La gara, giunta alla 26ª edizione, è nata nel 1993 e nelle prime 15 non ha fatto parte del LET. In questo frangente c’è stato il solo successo italiano ad opera di Sophie Sandolo (2006). Dal 2010 il torneo è entrato nel circuito europeo quasi sempre frequentato da proette di rilievo come, ad esempio, la thailandese Ariya Jutanugarn, ex numero uno mondiale, a segno nel 2013. Il montepremi è di 450.000 euro.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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