12 Febbraio 2023

Challenge: titolo a Bekker, 28° Paratore

Oliver Bekker (Credit Sunshine Tour) Oliver Bekker (Credit Sunshine Tour)

Il sudafricano Oliver Bekker è stato il protagonista della Dimension Data Pro-Am che ha vinto con 267 (67 68 64 68, -22) colpi, quattro di vantaggio sullo svedese Adam Blomme, secondo con 271 (-18). Azzurri a metà classifica: Renato Paratore si è classificato 28° con 280 (72 68 70 70, -9), Andrea Pavan 34° con 281 (68 74 69 70, -8) e Lorenzo Scalise 46° con 282 (68 73 71 70, -7).

Il torneo, organizzato in collaborazione da Challenge Tour e Sunshine Tour, si è disputato a George, in Sudafrica, con formula Pro-Am (un pro e un dilettante) sui tre percorsi del Fancourt Golf Estate (Montagu Course par 72, Outeniqua Course par 72, The Links Course par 73) tutti disegnati dall’icona del golf sudafricano Gary Player e considerati tra i 20 migliori del Paese, dove i 156 concorrenti si sono alternati per tre round e poi i 70 rimasti dopo il taglio effettuato a 54 buche hanno concluso sul Montagu.

Oliver Bekker, 38enne di Pretoria, ha firmato l’ottavo titolo sul circuito sudafricano che gli vale anche come primo sul Challenge Tour. Ha condotto il giro finale con un buon ritmo in 68 colpi (-4, cinque birdie, un bogey) che gli ha permesso di tenere a debita distanza gli avversari. Per la prodezza ha ricevuto un assegno di 58.274 euro su un montepremi di circa 370.000 euro (7.000.000 di rand la cifra ufficiale).

Al terzo posto con 273 (-16) l’inglese Chris Paisley e il sudafricano Hennie O’Kennedy, al quinto con 274 (-15) un altro giocatore di casa, Brandon Stone, e al sesto con 275 (-14) ancora un sudafricano, JJ Senekal, insieme all’irlandese Conor Purcell e al francese Ugo Coussaud.

Il tre italiani hanno condotto il turno conclusivo tutti in 70 (-2) colpi: Paratore, la scorsa settimana 14° nel Bain’s Whisky Cape Town Open, con sei birdie e due doppi bogey, Pavan, quarto nella stessa occasione, con quattro birdie e due bogey, e Scalise con cinque birdie e tre bogey.

Sono usciti al taglio, caduto a 213 (-4), Matteo Manassero, 71° con 214 (-3), Francesco Laporta, 87° con 215 (-2), Lorenzo Gagli, 111° con 219 (+2), e Gregorio De Leo, 117° con 220 (+3).

 

LA VIGILIA - Seconda delle quattro gare in Sudafrica che aprono la stagione del Challenge Tour, tutte organizzate in collaborazione con il Sunshine Tour. A George si disputa dal 9 al 12 febbraio la Dimension Data Pro-Am con la partecipazione di sette giocatori italiani: Andrea Pavan, Renato Paratore, Matteo Manassero, Francesco Laporta, Lorenzo Gagli, Lorenzo Scalise e Gregorio De Leo.

Il torneo, nato nel 1996, giunto alla 28ª edizione e in passato anche nel calendario del DP World Tour, si disputa con formula pro am (un pro e un dilettante) al Fancourt Golf Estate, sui tre percorsi del Montagu Course, dell’Outeniqua Course e del The Links Course, tutti disegnati dall’icona del golf sudafricano Gary Player e considerati tra i 20 migliori del Paese. In gara 156 concorrenti, che si alterneranno sui tre tracciati con taglio dopo 54 buche.

Nel field numerosi giocatori con un passato vincente sul circuito maggiore tra i quali ricordiamo, oltre a Manassero, Pavan e Paratore, i danesi Joachim B. Hansen e Lucas Bjerregaard, gli inglesi Chris Wood e Steven Brown, lo spagnolo Alvaro Quiros e i sudafricani Brandon Stone, Thomas Aiken, Hennie Otto (due Open d’Italia, 2008-2014) e Darren Fichardt.

Gli ultimi due sono tra gli otto past winner in gara e in particolare Fichardt è uno dei due che sia stato capace di imporsi per due volte (2004-2010). L’altro è Nick Price, dello Zimbabwe, con doppietta consecutiva (1997-1998) nei primi sette anni dell’evento quando, oltre a lui, lo firmarono campioni quali Darren Clarke, Retief Goosen e Lee Westwood. Altri vincitori in campo, i sudafricani Wilco Nienaber (2021), Jaco Van Zyl (2013), Oliver Bekker (2012), James Kamte (2008), il canadese nato in Scozia Alan McLean (2006) e lo svedese Philip Eriksson (2019).

In chiave azzurra si attendono conferme da Pavan e da Paratore, rispettivamente quarto e quattordicesimo nel Bain’s Whisky Cape Town Open, il torneo d’apertura appannaggio di Benjamin Follett-Smith, dello Zimbabwe, che proverà a concedere il bis. Il montepremi è di 7.000.000 di rand (circa 370.000 euro).

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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