Dominio coreano nell’US Womens Open, il terzo dei cinque major stagionali femminili svoltosi sul percorso del Trump National Golf Club (par 72) a Bedminster nel New Jersey. Ha vinto con 277 (73 70 67 67, -11) la rookie Sung Hyun Park, che ha preceduto le connazionali Hye Jin Choi, dilettante, seconda con 269 (-9), Mi Jung Hur e So Yeon Ryu, leader mondiale, terze con 281 (-7) e Jeongeun Lee, quinta con 282 (-6)
Nel John Deere Classic ha superato nel finale Patrick Rodgers
Rimonta finale del gallese al primo titolo nel circuito over 50
A Is Molas ha superto in rimonta lo scozzese Bradley Neil, secondo
Lo spagnolo Rafa Cabrera Bello ha vinto con 275 (-13) colpi l'Aberdeen Asset Management Scottish Open (European Tour), quarto degli otto eventi delle Rolex Series che si è disputato sul percorso del Dundonald Links (par 72), a Troon in Scozia, e che ha anticipato l’Open Championship, terzo major stagionale (20-23 luglio, Royal Birkdale, Southport). Il 33enne di Las Palmas ha ottenuto il terzo titolo nel circuito, a distanza di cinque anni dal secondo
Girls e Ladies d'argento e bronzo per i team Boys e Amateur
Lo scozzese Bradley Neil allunga in vetta con il punteggio di 193 colpi (65 64 64 -20) a un giro dal termine dell’Italian Challenge Open by Lyoness, torneo del Challenge Tour e quinto evento stagionale dell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali disputate in Italia. Sul percorso cagliaritano del Circolo Golf Is Molas (par 71) la lotta per il titolo resta comunque molto aperta
Cambio al vertice dopo il secondo giro dell’Italian Challenge Open by Lyoness, torneo del Challenge Tour inserito anche nel calendario dell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali disputate in Italia. Sul percorso cagliaritano del Circolo Golf Is Molas (par 71) sono al comando con il punteggio di 129 colpi (-13) lo svedese Joel Sjöholm (67 62), l’olandese Reinier Saxton (64 65) e lo scozzese Bradley Neil (65 64).
Il gallese Oliver Farr e lo svedese Oscar Stark sono al comando con 63 colpi (-8) dopo il primo giro dell’Italian Challenge Open by Lyoness, torneo del Challenge Tour e quinto evento stagionale dell’Italian Pro Tour, il circuito nazionale. Sul percorso cagliaritano del Circolo Golf Is Molas (par 71) i due leader sono tallonati dall’olandese Reinier Saxton e dal finlandese Tapio Pulkkanen, terzi con 64 (-7)
Sul percorso cagliaritano del Circolo Golf Is Molas si apre l’Italian Challenge Open by Lyoness (13-16 luglio), torneo del Challenge Tour, inserito anche nel calendario dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali che si svolgono in Italia. La manifestazione ha preso il via con la Pro Am Italian Challenge Open by Lyoness, vinta, con il punteggio di "meno 38", dal team dell’americano Julian Suri
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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