16 Luglio 2017

Scottish Open: Cabrera Bello ai supplementari

Rafa Cabrera Bello Rafa Cabrera Bello

Lo spagnolo Rafa Cabrera Bello ha vinto con 275 (70 72 69 64, -13) colpi l'Aberdeen Asset Management Scottish Open (European Tour), quarto degli otto eventi delle Rolex Series che si è disputato sul percorso del Dundonald Links (par 72), a Troon in Scozia, e che ha anticipato l’Open Championship, terzo major stagionale (20-23 luglio, Royal Birkdale, Southport).

Il 33enne di Las Palmas ha ottenuto il terzo titolo nel circuito, a distanza di cinque anni dal secondo, superando con un birdie alla prima buca di spareggio l’inglese Callum Shinkwin (275 - 67 68 72 68), che ha gettato via il successo con un bogey alla buca 18. E’ terminato 61° con 293 (69 73 81 70, +5) Renato Paratore.

Al terzo posto, con 278 (-10), il sorprendente francese Matthieu Pavon e al quarto con 280 (-8) l’irlandese Padraig Harrington, l’inglese Anthony Wall, lo statunitense Matt Kuchar, il neozelandese Ryan Fox e l’australiano Andrew Dodt, che si è guadagnato l’ingresso nel major britannico insieme a Shinkwin e a Pavon.

Si attendeva sicuramente qualcosa di meglio Rickie Fowler, nono con 281 (-7), posizione che soddisferebbe parecchi giocatori, ma non uno della sua caratura. Hanno evitato la bassa classifica, risalendo nel giro finale, lo svedese Henrik Stenson, 26° con 284 (-4), e l’australiano Adam Scott, 35° con 286 (-2).

Renato Paratore, dopo l’81 (+9) del giro precedente, ha iniziato il quarto turno nel peggiore dei modi con un bogey e un doppio bogey in sequenza, Il 20enne romano, però, non si è disunito e nell’arco di sette buche ha messo a segno quattro birdie e poi un quinto a chiudere per il 70 (-2). Non ha potuto risalire di molto in graduatoria, ma ha dato ancora una volta dimostrazione di grande personalità e carattere.

Sono usciti al taglio Edoardo Molinari, 66° con 144 (73 71, par), Nino Bertasio, 91° con 145 (71 74, +1), e Matteo Manassero, 111° con 147 (72 75, +3).

"Buca in uno" da tre colpi - Episodio insolito quello accaduto a Ryan Fox. Alla buca sei (par 3 di 169 yards) ha sbagliato il tee shot e ha perso di vista la palla. Ha così giocato una provvisoria che dal tee è finita direttamente in buca. Una "hole in one" in piena regola, ma del valore di tre colpi. Infatti ne ha guadagnati due per l’ace, ma ne ha assommati due per la palla persa. Un episodio simile era capitato a Fred Couples nell’Open Championship del 1999, con una seconda pallina mandata a bersaglio dal tee, dopo che la prima era finita in acqua.

 

TERZO GIRO - Renato Paratore, 63° con 223 (69 73 81, +7) colpi, ha ceduto ed è finito in bassa classifica nel terzo giro dell'Aberdeen Asset Management Scottish Open (European Tour), quarto degli otto eventi delle Rolex Series che si conclude sul percorso del Dundonald Links (par 72), a Troon in Scozia.

In una graduatoria in continua evoluzione si è formato al comando un terzetto con 207 (-9) composto dall’australiano Andrew Dodt (67 69 71) e dagli inglesi Ian Poulter (67 69 71) e Callum Shinkwin (67 68 72), quest’ultimo in vetta nel secondo turno. ma con compagni diversi. Al quarto posto con 209 (-7) l’altro inglese Andy Sullivan e al quinto con 210 (-6) lo svedese Johan Carlsson, l’irlandese Paul Dunne e il neozelandese Ryan Fox. Hanno chances di competere per il titolo anche lo spagnolo Rafa Cabrera Bello, il nordirlandese Graeme McDowell e gli statunitensi Rickie Fowler e Matt Kuchar insieme ad altri cinque concorrenti all’ottavo posto con 211 (-5). E’ sceso dalla prima alla 23ª piazza con 214 (-2) l’irlandese Padraig Harrington e hanno condotto un torneo anonimo lo svedese Henrik Stenson, 41° con 216 (par), l’australiano Adam Scott, 51° con 218 (+2), e l’inglese Luke Donald, 63° come Paratore. Il romano ha girato in 81 (+9) colpi con un birdie, sei bogey e un "9" alla buca 3 (par) 5 che ha avuto un evidente peso negativo sulla sua prestazione.

Sono usciti al taglio Edoardo Molinari, 66° con 144 (73 71, par), Nino Bertasio, 91° con 145 (71 74, +1), e Matteo Manassero, 111° con 147 (72 75, +3). Il montepremi è di sette milioni di dollari (circa 6.163.000 euro con prima moneta di 1.019.362 euro).

SECONDO GIRO - Renato Paratore, 31° con 142 (69 73, -2) colpi, è l’unico italiano rimasto in gara nel nell'Aberdeen Asset Management Scottish Open (European Tour), quarto degli otto eventi delle Rolex Series. Sul percorso del Dundonald Links (par 72), a Troon in Scozia, nella gara che anticipa l’Open Championship (20-23 luglio, Royal Birkdale), il terzo major stagionale, sono usciti al taglio Edoardo Molinari, 66° con 144 (73 71, par), Nino Bertasio, 91° con 145 (71 74, +1), e Matteo Manassero, 111° con 147 (72 75, +3).

Guidano la graduatoria con 135 (-9) colpi l’irlandese Padraig Harrington (67 68), il tedesco Alexander Knappe (70 65) e l’inglese Callum Shinkwin (67 68), tallonati dall’altro inglese Ian Poulter e dall’australiano Andrew Dodt (138, -8). Ha perso quattro posizioni lo statunitense Rickie Fowler, sesto con 137 (-7) insieme al francese Gregory Havret e al belga Nicolas Cosaerts, ed è arretrato di una l’altro americano Matt Kuchar, nono con 138 (-6).

Si mantengono in buona graduatoria lo svedese Henrik Stenson, 20° con 141 (-3), lo spagnolo Rafa Cabrera Bello e l’inglese Luke Donald, stesso score di Paratore. Beffa finale per il tedesco Martin Kaymer, per lo statunitense Patrick Reed, per l’inglese Matthew Fitzpatrick e per Edoardo Molinari: erano praticamente qualificati con il 65° posto, ma in extremis un birdie del nordirlandese Graeme McDowell, che era con loro e con il quale è salito al 45° (143, -1), li ha messi fuori gioco insieme ad altri 21 concorrenti.

Ancora una volta deludente il nordirlandese Rory McIlroy (91° come Bertasio) al secondo taglio consecutivo e con un gioco piuttosto lacunoso. Stessa sorte per lo svedese Alex Noren, 106° con 146 (+2), che difendeva il titolo.

Padraig Harrington, 46enne di Dublino, tre major, dodici titoli nel circuito, tre nel PGA Tour, uno nel Japan Tour e due nell’Asian Tour, ha realizzato quattro birdie senza bogey per il 68 (-4). Ha marciato di pari passo Callum Shinkwin con sei birdie e due bogey e Alexander Knappe li ha raggiunti con un eagle, sette birdie e due bogey per il 65 (-7). Renato Paratore ha iniziato con un birdie, poi ha perso terreno con quattro bogey in nove buche ai quali ha posto parzialmente rimedio con altri due birdie per il 73 (+1). Il montepremi è di sette milioni di dollari (circa 6.163.000 euro con prima moneta di 1.019.362 euro).

 PRIMO GIRO - Renato Paratore, 14° con 69 (-3) colpi alla pari con l’australiano Adam Scott, ha condotto un buon primo giro nell'Aberdeen Asset Management Scottish Open (European Tour), quarto degli otto eventi delle Rolex Series. Sul percorso del Dundonald Links (par 72), a Troon in Scozia, nella gara che anticipa l’Open Championship (20-23 luglio, Royal Birkdale), il terzo major stagionale, Nino Bertasio è 35° con 71 (-1), Matteo Manassero 54° con 72 (par) ed Edoardo Molinari 80° con 73 (+1).

E’ al vertice con 65 (-7) il finlandese Mikko Ilonen che precede di due colpi l’irlandese Padraig Harrington, gli statunitensi Rickie Fowler e Paul Peterson, l’australiano Andrew Dodt e gli inglesi Ian Poulter e Callum Shinkwin. Tra i sei concorrenti all’ottavo posto con 68 (-4) l’altro americano Matt Kuchar. E’ in buona posizione lo svedese Alex Noren, campione uscente, 25° con 70 (-2) insieme allo spagnolo Rafa Cabrera Bello, mentre l’altro svedese Henrik Stenson e il thailandese Kiradech Aphibarnrat hanno lo stesso score di Manassero.

Ancora una volta deludente il nordirlandese Rory McIlroy, numero quattro mondiale, 103° con 74 (+2), in grande difficoltà di gioco, ma non hanno fatto meglio il tedesco Martin Kaymer e lo statunitense Patrick Reed che lo affiancano. Più indietro l’altro nordirlandese Graeme McDowell, 120° con 75 (+3).

Mikko Ilonen, 37 anni e cinque titoli nel circuito, gli ultimi due datati 2014, è filato via con sette birdie senza bogey. Un po’ in altalena, ma efficace il cammino di Renato Paratore con sei birdie e tre bogey. Tante buche in par negli score di Nino Bertasio (due birdie e un bogey), di Matteo Manassero (due birdie e due bogey) e di Edoardo Molinari (un birdie e due bogey). Il montepremi è di sette milioni di dollari (circa 6.163.000 euro con prima moneta di 1.019.362 euro).

 LA VIGILIA - Renato Paratore, Edoardo Molinari, Matteo Manassero e Nino Bertasio saranno sul tee di partenza dell'Aberdeen Asset Management Scottish Open (13-16 luglio), quarto degli otto eventi delle Rolex Series con un montepremi di sette milioni di dollari (circa 6.163.000 euro con prima moneta di 1.019.362 euro).

E’ la gara che sul percorso del Dundonald Links, a Troon in Scozia, anticipa l’Open Championship (20-23 luglio, Royal Birkdale), il terzo major stagionale. Lo Scottish Open quest’anno ha acquisito un ruolo diverso dal passato, quando molti dei big tendevano solo a mettere a punto la condizione. Il montepremi ha sollecitato un buon numero di campioni a partecipare, con l’intento di vincere, e ne ha risentito positivamente il field di qualità assoluta che si riverbererà sullo spettacolo. Inoltre saranno anche motivati molti altri giocatori che hanno un’ultima possibilità di accedere al major con un piazzamento di rilievo.

Calamita l’attenzione  il nordirlandese Rory McIlroy, numero quattro mondiale, ma non come favorito, bensì per capire in quali condizioni di forma potrà presentarsi tra una settimana a Southport dopo il deludente (con taglio) Irish Open. Alla vigilia riscuotono credito gli svedesi Henrik Stenson, numero sette del world ranking, e Alex Noren, numero nove e campione uscente, insieme ad alcuni elementi del PGA Tour, in particolare gli statunitensi Rickie Fowler, numero dieci, e Matt Kuchar, numero 18. e l’australiano Adam Scott, numero 15, Tra gli altri europei da seguire l’inglese Matthew Fitzpatrick, numero 14. Scorrendo il field vanno ricordati altri giocatori del circuito d’oltre oceano: gli americani Patrick Reed, Jason Dufner e Stewart Cink, gli scozzesi Russell Knox e Martin Laird e l’indiano Anirban Lahiri. Avranno comunque molto da dire anche il tedesco Martin Kaymer, lo spagnolo Rafa Cabrera Bello, il nordirlandese Graeme McDowell e i thailandesi Thongchai Jaidee e Kiradech Aphibarnrat.

Per gli azzurri l’obiettivo è quello di poter guadagnare in extremis l’ingresso all’Open Championship, cercando di occupare uno dei tre posti ancora a disposizione assegnati al termine del torneo. Ma occorrerà arrivare almeno tra i top ten. Al Royal Birkdale, per ora, saranno presenti Francesco Molinari e il dilettante Luca Chianchetti, che ha acquisito il diritto con il successo nel Campionato Europeo dello scorso anno.

Diretta su Sky - L'Aberdeen Asset Management Scottish Open viene teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta risoluzione da Sky ai seguenti orari: giovedì 13 luglio e venerdì 14, dalle ore 13.30 alle ore 19.30 (Sky Sport 3 HD); sabato 15, dalle ore 16 alle ore 21 (Sky Sport 2 HD); domenica 16, dalle ore 16 alle ore 21 (Sky Sport 3 HD). Commento di Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi, Donato Di Ponziano e di Michele Gallerani. La classifica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca